COLD LOVE || CALUM HOOD

Capitolo 24

Apro la porta di camera mia e vedo Calum intento a scrutare ogni minimo particolare della camera. È raro che faccia entrare qualcuno in camera mia. Le pareti sono tappezzate di poster e di frasi significative.

Calum è girato di spalle ad ammirare i poster di alcuni miei idoli con delle frasi.

«Ecco. Ti ho portato dei vestiti asciutti» esclamo dalla soglia della porta. Lui si gira di scatto come se avesse paura di leggere quelle cose così intime per me. Ogni volta che una persona estranea entra per forza in camera mia sono terrorizzata. Non voglio che veda i miei poster o le mie frasi. Ma con lui è diverso. Con lui sono tranquilla. Sento come se mi capisse.

«Oh, non voglio creare altri problemi. Sto bene così. Davvero» mi dice avvicinandosi a me. «Cal tu sei l’unico che non crea problemi. Il bagno è la porta accanto da quando esci dalla camera» gli indico la porta. Gli porgo i vestiti e lo vedo uscire.

«Faccio subito» mi dice prima di entrare in bagno. «Fai con calma, non c’è fretta» gli urlo dalla mia camera.

Intanto che aspetto Calum voglio andare a vedere quei poster e quelle frasi che prima scrutava con così tanta attenzione che sembrava essere in un altro mondo. Mi dirigo dall’altra parte della mia camera. Ultimamente mi sono rinchiusa in questa camera solo al buio. Nemmeno mi ricordo di avere tutti quei poster e tutte quelle frasi.

Attaccati sulla parete bianca ci sono tre poster. Sul primo ci sono gli One Direction ovvero mio fratello, Liam, Louis, Harry e …Zayn. Sono orgogliosa di loro. Sono orgogliosa di dove sono riusciti ad arrivare. Nel giro di un anno sono passati dal garage di casa nostra ai locali più famosi di Roma.

Mio fratello è straordinario a suonare la chitarra. Ha un talento naturale. Mi ricordo quando a Natale di qualche anno fa gliel’ho regalata così, tanto per giocare. Ma nel giro di poco tempo è diventata la sua passione più grande e il suo sogno. Quando canta sembra davvero un angelo.

Accanto a mio fratello c’è Liam. Lui mi ha aiutato. So che ha i suoi problemi. Non si crede abbastanza. Io invece credo che è uno dei ragazzi più dolci che io abbia mai conosciuto. Ma la società è una merda, lo ripeto e lui sta sempre a soffirire.

In mezzo a tutti c’è Louis con una faccia da scalmanato. Lui riesce sempre a tirarmi su di morale quando non ho voglia di ridere. Ha sempre la battuta pronta ed è un ragazzo dolcissimo. Mi ricordo che quando eravamo più piccoli lui mi difendeva sempre da Harry che mi voleva solo per lui.

E abbracciato a Louis c’è Harry. Loro hanno un’amicizia fortissima. Con Harry quando non stiamo dentro quel maledetto campo si comporta in modo dolce con me. Vuole sempre un mio abbraccio e cerca sempre di baciarmi la guancia. Lui fa finta che tutto quello che succede dentro al campo non sia niente e quindi si comporta come un fratello fuori, ma io non ce la faccio. Non ce la faccio proprio. Non ce la faccio a trattarlo come tratto Liam, Louis, Niall o …Zayn. Loro appena li vedo mi butto tra le loro braccia ma Harry lo vorrei solo evitare, ma non posso.

E poi c’è …Zayn. Mi fa male solo dire questo nome. Mi sento un vuoto dentro. Il petto mi comincia a fare male. Perché Zayn? Perché? Noi ci siamo voluti bene fin dal primo momento. Eravamo come fratelli. E ora siamo una vittima e un traditore. Mi fa troppo male anche vedere solo una tua foto. Sfioro con le dita la sua immagine e un’altra fitta mi pervade lo stomaco.

“Ti voglio tanto bene Zayn” c’è una scritta vicino alla sua immagine. L’ho scritto qualche tempo fa. Quando lui mi consolava. “ Sei il mio salvatore” e ancora. “Non mi lasciare mai. Io credo in te” quelle parole mi pugnalano al cuore. Mi sto pugnalando con le mie stesse parole. Rimango a fissare la sua immagine per un tempo che a me sembra lunghissimo. Ripercorro tutte le nostre immagini, da quando eravamo piccoli fino a stanotte quando mi ha riportato a casa con i lividi sui polsi.

Vorrei piangere per sfogarmi ma mi sono promessa di non farlo. Non lo devo fare. Mi sento uno schifo per essere stata sottomessa in quel modo da Harry e Zayn non mi voglio più vedere debole.

Sposto lo sguardo sul secondo poster dove c’è Francesco Totti. Mi soffermo a vedere bene quel viso che ha cercato di salvarmi. Vorrei tanto poterlo incontrare e abbracciare. Unico e immenso capitano. Lui mi ha spinto ad andare in quel campo. Anche lui ha cominciato così, da una strada, da un campo per poi andare a giocare negli stadi più importanti del mondo.

Sul terzo poster c’è Daniele De Rossi forse il mio idolo più grande. Con quei suoi occhi azzurri mare mi ha fatto innamorare di lui sin dalla prima volta che l’ho visto in tv. Ha un sorriso capace di farmi aprire il cuore. Occhi azzurri mare, capelli biondi sole, e un cuore grande come tutta Roma.

Sono loro le persone che mi hanno fatto innamorare del calcio. Volevo diventare una calciatrice. Volevo diventare una persona che verrà ricordata e magari messa su un poster. Per questo ho deciso di andare da Harry, 5 anni fa. Volevo diventare importante, farmi rispettare. Così sono andata in quel maledetto campo e nel giro di due anni Harry mi ha fatto spegnere tutta la mia passione. Mi ha fatto morire quella mia voglia di diventare qualcuno. Adesso desidero solo non diventare qualcuno in quel campo, spacciando droga.

Io voglio aiutare le persone e là di sicuro non lo sto facendo. Là mi hanno solo fatto diventare la persona che non avrei mai voluto diventare e mi hanno fatto morire diversi sogni.

Ai lati di questi poster ci sono altre frasi “Ce la farò” – “Raggiungerò quel sogno” – “Fanculo a tutti quelli che non credono in me” – “Nessuno mi può fermare”. Leggo ogni singola frase ricordandomi i momenti in cui le scrivevo, piena di speranza e di determinazione. In quel tempo ero veramente io. Dove sono io adesso? Dove mi sono persa? Perché nessuno mi viene a salvare?

SPAZIO AUTRICE

Oggi non riesco a ragionare lucidamente.

GLI ONE DIRECTION VERRANO A ROMA! IO ANCORA NON CI CREDO! VENGONO A 20 MINUTI DA CASA MIA.

IO MI VADO AD ACCAMPARE SOTTO IL LORO HOTEL O FUORI AGLI STUDI TANTO PRIMA O POI DOVRANNO ENTRARE :'')