"Siamo due sconosciuti, che si conoscono meglio di chiunque altro"
-Cit.
**
Devo fare qualcosa al più presto, non posso rimanere in queste condizioni. Mio padre non tornerà prima di tre giorni, non riesco a slegarmi, non ho più forze.
Potrei provare a chiamare Noelle ma il mio orgoglio è troppo forte. Cosa penserebbe di me? Che sono uno stupido perdente che ha perso un'altra volta. Mi brucia aver perso, di nuovo. Odio perdere.
Comincio ad avere sete ma non posso bere, la testa mi fa sempre più male per colpa del panno troppo stretto. Non riesco ad alzarmi, dovrei salire le scale e andare a prendere il taglierino. Ma non ce la faccio e poi non so nemmeno se voglio farmi vedere in queste condizioni da lei.
Mi lascerebbe, ne sono sicuro. Che senso ha stare con un perdente? Nessuno.
Noelle non è come tutte. Lei è diversa, ricordi demente?
Parla la mia vocina. Si, è vero lei è diversa. Riderà di me? Sarò pronto ad affrontare una rottura? I tagli si sono aperti da un bel po' e sento tutto il sangue colarmi dai polsi.
Basta provo a chiamarla.
Il mio orgoglio deve andarsi a farsi fottere, è la mia ragazza non mio padre. Arranco fino alla cucina in cerca del mio telefono e lo trovo sopra al tavolo. Con molta fatica mi alzo cercando di sorreggermi alla sedia e mi giro in modo da prendere il telefono con le mani. Una volta afferrato mi ributto per terra, privo di forze.
Cerco di portare le mani di lato e provo a scrivere un messaggio visto che non posso parlare. Il messaggio esce malissimo ma spero capisca.
A: Principessa
Aiutam viini a casa mi
Se non risponde non so come farei. Maledetto Alessio. Ma questa me la paga eh, non la passerà liscia. Se prova solo a toccare il mio angelo lo ammazzo con le mie mani.
NOELLE'S P.O.V.
Il cielo è sereno ma comunque io, nella mia divisa da calcio, ho freddo. È dicembre e Harry si ostina a obbligarmi a mettermi i pantaloncini corti. Oggi dovrò rifare un duro allenamento e la mia voglia è pari a zero. Sento il fischio di un messaggio provenire dal mio cellulare.
Da: Cal
Aiutam viini a casa mi
Che cosa vuol dire? Aiutami, fino a qua ci siamo. Vino? Vini? Vieni forse.
Aiutami, vieni a casa mia.
Rileggo quel messaggio e non mi sembra più così divertente. Di solito mette un cuore o una faccia che ride ma questa volta niente.
Oddio, che cosa gli sarà successo? Mi sto preoccupando. Devo andare a casa sua ma non so dov'è. Ma Niall sì! Lo chiamo e mi dà la via.
Comincio a correre verso l'indirizzo che mi ha dato mio fratello. Appena arrivo, una grande villa si presenta davanti a me. Avrei giurato che vivesse in una piccola casa mentre questa è una reggia. Vedo che la porta d'ingresso è aperta. Entro dentro e sembra proprio una casa di ricchi.
«Calum?» lo provo a chiamare ma non sento alcuna risposta. «Calum?» riprovo. Ma niente. Entro dentro al salone ma niente, tutto sembra al proprio posto.
Mi avvicino alla cucina. «Calum?» riprovo. Questa volta sento un suono, una mezza specie di lamento. Entro in cucina e lo vedo. È disteso a terra senza forze. Ha i polsi sanguinanti e legati dietro alla schiena. Ha anche un panno che gli impedisce di parlare. Si contorce a fatica. Ha qualche livido in faccia e altri due grandi, ai lati del collo.
STAI LEGGENDO
COLD LOVE || CALUM HOOD
FanfictionNoelle agli occhi di tutti è una semplice ragazza che si odia, è in carne ma ha un carattere esplosivo, forte, bello. Bello da vivere. Sta combattendo una guerra forse più grande di lei ma quando ormai sembra di nuovo tutto perso nella sua vita entr...