Capitolo 50

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Il suo sguardo arrabbiato incrocia il mio; dopo offre un'esibizione con i contro-fiocchi baciando la ragazza che lo accompagna, Maria. E lei gli restituisce il bacio con tutta la sua voglia, mentre gli prende il sedere e si struscia su di lui. Lei sapeva che io sarei stata qui con Peter stasera; è evidente che aveva progettato tutto.

-Vuoi andartene? - chiede Peter quando si accorge di loro.

Mi volto a guardarlo e una volta ancora rimango a bocca aperta davanti ai suoi bellissimi e marcati tratti.

-No. Ma fa molto caldo qui. Togliti la giacca.

Lui vacilla un istante prima di dire - Non posso.

-Perché no?

Fa una smorfia.

-Dimmi la verità, Peter.

Mi allontana una ciocca dal viso e lo nasconde dietro il mio orecchio.

-Piccola, questo non è il territorio dei Latinos Blood, ma dei Fremont, una banda rivale. Il tuo amico Troy è uno di loro.

Cosa? Quando gli ho chiesto di venire qui, non pensavo a territori né alleanze di bande. Io volevo solo ballare.

-Oh mamma, Peter. Ti ho messo in pericolo. Usciamo di qui! - esclamo disperata.

Peter si avvicina molto e mi sussurra nell'orecchio - Si vive una volta sola, non è questo che hai detto prima? Torna a ballare con me.

-Ma...

Mi interrompe con un bacio così appassionato che dimentico tutto il resto. E appena recupero la ragione, torniamo in pista.

Il pericolo che ci segue finisce con il rafforzare la nostra complicità.

Nel bagno delle ragazze, Maria si ritocca il trucco allo specchio. La vedo e lei guarda me.

-Ciao. - dico.

Maria mi passa affianco senza dire parola. E' un piccolo assaggio di ciò che mi aspetta per essere una ragazza della zona nord emarginata, ma non mi importa.

Quando finisce la serata, e Peter mi accompagna alla macchina, gli prendo la mano e guardo le stelle.

-Se potessi esprimere un desiderio adesso, cosa chiederesti? - gli chiedo.

-Che il tempo si fermasse.

-Perché?

Si stringe nelle spalle e risponde: -Perché così potrei vivere questo momento in eterno. E tu?

-Andare all'università insieme. Anche se tu vuoi evitare il futuro, io voglio che arrivi. Non sarebbe bellissimo se entrambi fossimo nella stessa università? Lo dico sul serio, Peter.

Si allontana da me.

-Per una persona che vuole procedere in tranquillità, stai progettando le cose con molto anticipo.

-Lo so. Mi dispiace. Non posso evitarlo. Ho presentato la mia domanda per l'università del Colorado per poter stare vicino a mia sorella. Il posto in cui la manderanno i miei genitori è a pochi chilometri dal campus. Non sarebbe così grave che tu presentassi una domanda, non credi?

-Suppongo di no.

-Sul serio?

Mi stringe la mano con forza.

-Qualunque cosa per vederti sorridere così.

PETER

-Ho bisogno che mi tieni aggiornato sulla situazione con Mariana. - spiega Lucky mentre passiamo il tempo fuori dal magazzino - I ragazzi stanno facendo delle scommesse parallele, e la maggior parte di loro scommette per te. Sanno qualcosa che io non so?

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