Capitolo 30

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Entriamo nella stanza di Shane e Pablo mi obbliga a gettarmi sul letto con lui. Lo allontano quando mi accarezza il collo con il naso.

-Smettila di comportarti com se ti stessi obbligando, Lali. - borbotta Pablo. Il letto cigola sotto il nostro peso - Da quando è iniziata la scuola ti sei comportata come una monaca.

-Non voglio che la nostra relazione si basi sul sesso. Mi da la sensazione che ormai non parliamo più. - dico, alzandomi a sedere sul letto.

-Allora parliamo. - dice mentre la sua mano passa sul mio seno.

-Prima tu. Dì qualcosa e dopo parlo io.

-Questa è la cosa più stupida che ho mai sentito. Non ho niente da dire, Mariana. Se tu hai qualcosa in mente, dillo.

Respiro profondamente, castigandomi da sola per sentirmi più a mio agio con Peter che su questo letto con Pablo. Non posso permettermi che la nostra relazione finisca. Mia madre diverrebbe isterica, anche le mie amiche... il mondo finirebbe.

Pablo mi tira perché mi sdrai vicino a lui. Non posso rompere con lui solo perché ho paura di avere relazioni sessuali. Dopo tutto, anche lui è vergine. E mi ha aspettato perché entrambi possiamo condividere questo momento.

La maggior parte dei nostri amici già lo ha fatto. Forse è questo ciò che mi fa sentire come una stupida ed il mio interesse per Peter è diventato la scusa perfetta per evitare di andare a letto con Pablo.

Le braccia di Pablo mi circondano in vita. Stiamo insieme da due anni, perché mandare tutto a puttane per una stupida attrazione verso qualcuno a cui nemmeno dovrei dirigere la parola?

Quando le sue labbra sono a scarsi centimetri dai miei, noto qualcosa che mi lascia sorpresa. Una fotografia sul comò di Shane, Pablo e lui sulla spiaggia, quest'estate. Ci sono due ragazze con loro, e Pablo circonda affettuosamente con le braccia una bella bionda con i capelli corti e scompigliati. Sorridono da orecchio a orecchio, come se avessero un segreto sul punto di condividere.

-Cos'è questo? - gli chiedo, indicando la fotografia e cercando di non fargli notare la mia inquietudine nella voce.

-Un paio di ragazze conosciute in spiaggia. - dice, stendendosi di nuovo mentre io continuo a guardare la foto.

-Come si chiama la ragazza che circondi con il braccio?

-Non lo so. Credo si chiamasse Mia o una cosa del genere.

-Sembrate una coppia. - dico.

-Questo è ridicolo. Vieni qui. - mi ordina. Allora si alza e mi impedisce di continuare ad osservare la fotografia - Tu sei l'unica che desidero adesso, Lali.

Cosa vuole dire adesso? Si riferisce al fatto che quest'estate ha desiderato Mia ma adesso desidera me? Sto analizzando troppo le sue parole? Prima che me ne renda conto, mi ha abbassato il vestito e mi ha alzato il reggiseno fino al mento. Cerco di concentrarmi e di convincermi che i miei dubbi siano solo il prodotte dei nervi

-Hai messo il chiavistello alla porta? - gli chiedo, cercando di allontanare l'inquietudine dalla mia mente.

-Si. - risponde lui, totalmente assorto nella contemplazione del mio seno. Cosciente che devo fare la mia parte, ma facendo un grande sforzo per motivarmi, lo tocco da sopra i pantaloni.

Pablo si alza a sedere, mi allontana la mano e si abbassa la zip.

Quando si abbassa i pantaloni fino alle ginocchia, mi dice:

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