We don't sleep, we don't eat
We speak in tongues
We can't die, we're dead inside
No death can touch the crooked young...ALESSIA'S POV
Ero a pezzi e la casa era un casino. Stavo sdraiata sul letto, sconvolta e spettinata, quando bussarono alla porta...se fosse stata ancora Hannah l'avrei uccisa, giurai a me stessa. Mi trascinai alla porta e aprii: davanti a me c'era Oli. "Hey hun.." bisbiglio'.
Ero così stanca di tutto, di soffrire e di sperare e poi di soffrire ancora, che non riuscii nemmeno a rispondergli. Mi scostai dalla porta per farlo entrare
e ci sedemmo sul divano. I suoi occhi ambrati si rabbuiarono non appena vide lo schifo in cui era ridotta casa mia; me ne vergognai ma poi mi salì anche la rabbia, la colpa era sua se stavo così.
"Oli.." sussurrai. "Ti voglio solo chiedere... perche'? Perche' incasini sempre tutto? Non sono nemmeno emozionata anche se non ti vedo da quasi tre mesi" scoppiai. "Mi hai lasciata fuori dal tuo progetto di tornare a Londra, porca puttana Oli l'ho dovuto scoprire guardando una fottuta trasmissione in tv!!!"
Oli abbasso' la testa. "Ti posso spiegare" .
"Sono stanca delle tue spiegazioni, vai e vieni dalla mia vita come piace a te, fregandotene di come mi sento e sai cosa? Non ne posso piu'!" Sbottai, alzandomi in piedi ed iniziando a camminare nervosamente avanti e indietro.
"Alessia io ti amo. Sei stata tu a tenermi in vita anche se sembra il contrario. Ricordi quando ci prendemmo per mano da Starbucks, secoli fa, scappando dai fan? Ricordi quando lo facemmo sul tetto del tourbus? E quando.."
"Mi ricordo ogni cosa Oli" sussurrai, avvicinandomi a lui e spostandogli un ricciolo ribelle dalla fronte. "Ti amo anch'io ma capisci, sono stanca di queste incertezze.. mi sento impazzire..." confessai, affranta.
"Fidanziamoci ufficialmente.. voglio solo te per sempre Alessia.." ed estrasse dalla tasca una scatolina di velluto rosso. No, non era reale, pensai. Lo fissai in trance. "Alessia vuoi?" Mi buttai tra le sue braccia esplodendo in un pianto liberatorio. "Non mi lasciare mai piu' Oli, mai piu'!!!" singhiozzai. Sentivo le sue braccia attorno a me, mi persi nel suo profumo: in quel momento ebbi la terribile certezza che gli avrei sempre perdonato qualsiasi cosa, perche' lui aveva il totale controllo sul mio umore. Era capace di rendermi la donna più felice del mondo e l'attimo dopo di farmi sprofondare sotto terra solo con la forza delle parole. Magari l'aveva fatto senza accorgersene ma mi aveva resa
dipendente da lui; senza di lui non ero nulla, questo amore mi riempiva e mi annullava allo stesso tempo. E mi tuffai
in esso con tutte le mie forze, a capofitto, senza seguire la ragione ma solo il cuore, con fiducia e incoscienza, perche' volevo ancora le sue labbra sulle mie, volevo ancora il suo corpo caldo cercarmi di notte, le sue mani esplorarmi e i suoi respiri riempirmi l'anima. Aprii la scatolina di velluto che rivelo' un anello, molto diverso da quello che a suo tempo mi aveva regalato Kellin. L'anello scelto da Oli era di oro bianco grezzo e montava un diamante nero ottagonale, costosissimo
e unico nel suo genere, che Oli aveva fatto fare su misura in una gioielleria americana. Me lo mise e mi sentii sua, i nostri occhi erano allacciati e mi lesse dentro tutto l'amore che provavo per lui. Sentii che anche lui mi amava e dimenticai il passato per ripartire da zero con lui.
Mi prese in braccio e mi porto' di forza sul letto. Quella notte ci amammo come se non ci fossero stati ne' ieri ne' domani.
Eravamo solo noi, in quel momento, il centro del mondo. Del nostro mondo.________________________________________________________________________________________________________________________________________
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There Is a heaven (seguito di Can you feel my heart?)
FanfictionAlessia e' una giovane fotografa milanese che grazie al suo talento riesce ad andare in tour con i BMTH. Tra lei e Oli nasce subito qualcosa ma i due si perdono per vari motivi, per poi ritrovarsi a Sydney, per caso. Questo secondo libro inizia da q...