The devil in me

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OLI's POV

Passeggiavo come un'anima persa nelle strade di Londra, ormai era il tramonto e il cielo si tinse di blu mentre le ultime schermaglie di sole scomparivano dietro la massa imponente del Big. Con forza stringevo la foto di Dylan , custodita all'interno della tasca del mio giubbotto, cercando ancora di capire se stessi vivendo un incubo o se quella fosse proprio la realtà . Un figlio. I miei occhi erano ancora gonfi di lacrime per la dolce amara scoperta, e non sapevo assolutamente cosa fare a quel punto della mia vita, quale direzione prendere.
Avevo sempre amato la sera, l'avevo sempre vista come una metafora del riposo, della fine delle attività, e di solito quel momento della giornata dava sollievo ai miei pensieri, ossessivi e martellanti, e alle preoccupazioni. Sentii il bisogno di confidarmi con qualcuno (quanto mi mancava l'amicizia di Ash!) e senza nemmeno rendermene conto avevo già in mano il cellulare e stavo chiamando il mio ormai unico amico, Jordan Fish.
Ci trovammo una mezz'ora dopo in un pub all'angolo di Liverpool street. Il posto era caldo e accogliente e le luci soffuse ci permisero di passare inosservati ai fan che erano sempre in agguato.
"Oli allora ci siamo quasi eh?! Cos'è quella faccia da funerale!?" Esordì, probabilmente pensava che l'avessi invitato per brindare al mio imminente matrimonio.
Non sapevo come introdurre il discorso con Jordan, ma mi accorsi che stava scambiando il mio umore nero con la paura di andare all'altare .
"Quando ho sposato Emma.. Beh il giorno prima me la stavo facendo sotto ! Ricordi com'ero agitato? È' normale fratello, e' fottutamente normale essere in ansia!" Mi sorrise per la duecentesima volta mentre alzava il boccale di birra alla mia salute. Cazzo. "Jordan non è per il matrimonio. C 'e dell'altro ma non so da dove cominciare..." Ammisi, guardando in basso.
"Dio mio Oli non avrai ricominciato con le droghe?"
"No, cazzo, no ... Molto peggio bro, molto peggio..."
"Aspetta... Oddio non dirmi che... Ancora pensi a lei..?" Esclamò , prendendomi per un braccio.
"Andiamo Oli sono passati anni, come cazzo e ' possibile che la pensi ancora.. Cioè eravate perfetti insieme ma hai mandato tutto a puttane amico... Lei è sparita e sinceramente dovresti lasciarla dov 'e '... Ti amava ma è' acqua passata e fossi in lei non vorrei più saperne nulla di te".
"Non è' per un cazzo acqua passata Jordan.. Ho combinato un casino..." Sussurrai, con le lacrime agli occhi.
"Ma di cosa parli??? L'hai rivista? Cazzo, parla !" Si preoccupó Jordan.
"L'ho rivista , si. Lei ora vive con il mio vecchio amico Ash e un bambino..."
"Cristo Oliver se hanno un figlio perché diavolo ti sei messo di nuovo sulla sua strada? La smetterai mai di illudere quella ragazza?"
Mi misi a piangere... Non ne potevo più di tenermelo dentro.. "Quel bambino è ' mio Jordan... Aiutami..."
Jordan sbianco'. "Porca puttana". "Porca puttana" ripete ' di nuovo.
"Come l'hai scoperto?" Aggiunse, evidentemente sotto shock e facendo una grande sorsata di birra.
"Un investigatore privato. E poco tempo fa sono stato in Scozia.. lei vive li'ora..."
"E ti ha detto del bambino, voglio dire ti ha chiesto soldi o altro?" Chiese curioso.
Jordan era sempre stato quello pratico, nel gruppo. Amministrava lui quasi tutto e sembrava che fosse nato per quantificare in denaro ogni cosa. In tutto quel casino stava pensando al fatto che Alessia potesse pretendere da me soldi per il bambino, cosa che non sarebbe stata nemmeno sbagliata, riflettei.
Ero stato così concentrato su me stesso, sulla notizia, da non essermi nemmeno domandato se al bambino mancasse qualcosa, se fosse cresciuto dovendo rinunciare a giocattoli o altro.. Poi mi ricordai che Alessia ed Ash erano benestanti, non ai miei livelli ma.. Si: dovevano avergli garantito ogni sfizio. Almeno lo speravo....
"In realtà lei non mi ha detto che il figlio e'mio.. Ha fatto finta che fosse suo e di Ash.."
"E allora Oli evidentemente lei non vuole che sia TU il padre del bambino... Ha scelto di andare avanti senza di te..come biasimarla? Amico, tu non sei la persona più affidabile del mondo, non so se mi spiego..."
Abbassai la testa. "Andrò di nuovo da lei e le dirò che sono pronto a sposarla per davvero stavolta ..."
Jordan mi prese di nuovo per il braccio. "Adesso mi ascolti porca puttana..."
Lo fissai, a questo punto pendevo dalle sue labbra anche se immaginavo che ciò che mi avrebbe detto non mi sarebbe piaciuto.
"Devi lasciarla in pace Oli" mi disse guardandomi dritto negli occhi "se non ti ha detto la verità non hai il diritto di sbattergliela in faccia. Devi per una volta pensare a lei e non a te stesso, e lasciare che viva lontano da te, vi siete sempre fatti solo del male.."
Annuii, con gli occhi bassi. "Hai ragione Jordan..farò così" dissi, rassegnato. Il mio amico aveva ragione. I diritti che avevo su Alessia erano spariti anni prima, quando l'avevo tradita. Strinsi forte la foto di Dylan che tenevo nella tasca e decisi che l'avrei comunque custodita in fondo a un cassetto, che avrei chiuso a chiave, per sempre.

There Is a heaven (seguito di Can you feel my heart?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora