I KNOW I SAID
MY HEART BEATS FOR YOU
I WAS LYING GIRL..
NOW IT BEATS FOR TWO..OLI'S POV
Mi svegliai che il sole era già alto. Ancora nel dormiveglia, abbracciai Alessia che dormiva accanto a me. Ma qualcosa era diverso dal solito, lei era decisamente più magra... Cazzo. Per un attimo avevo dimenticato che accanto a me c'era Hannah, non Alessia. La fissai e notai che i capelli a caschetto neri erano un po ' spettinati, ma non provai l'impulso di accarezzarli. Mi chiesi se provassi qualcosa per quella ragazza, ma la risposta era chiara nel mio cuore : io non provavo niente per lei a parte l'attrazione fisica: io amavo Alessia, e l'avevo tradita.
Sperai che quella notte movimentata sarebbe rimasta veramente un segreto, che Hannah non avrebbe parlato, come promesso, l'avrei anche pagata se necessario, l'importante era che quello sbaglio non mi rovinasse la vita. La ragazza si svegliò e mi sorrise, era ancora nuda, e senza volerlo le fissai il seno, adornato da due piercing ai capezzoli. No, non potevo avere ancora voglia di lei... Hannah se ne accorse e si avvicinò a me, succhiandomi il collo e nel giro di qualche minuto stavamo di nuovo facendo sesso. Mi odiavo ma tornare alla mia solita aveva risvegliato anche questo mio lato , io a una donna non riuscivo mai a dire di no, anche se mi innamoravo raramente ed Alessia, ne ero certo, era la donna che volevo sposare. Avrei dovuto chiamarla... L'avrei fatto più tardi..forse. Mentre spingevo forte dentro Hannah capii che ero giunto ad un punto di non ritorno e che mi stavo scavando la fossa con le mie stesse mani.ALESSIA's POV
Era mattina. Guardai il computer ma di Oli ancora nessuna traccia. Fanculo. Andai in bagno per fare un doccia ma i soliti crampi allo stomaco mi bloccarono e dovetti vomitare ancora. Tremavo e piangevo , spaventata, quando Ash entrò in bagno, mi asciugo' la fronte e mi fece sdraiare sul divano finché i crampi non passarono. "Alessia tu devi vedere un medico, vestiti , ti accompagno io!" Si offrì . Non potevo fare altrimenti ormai.
Avevo un batticuore pazzesco mentre ero nella sala d'aspetto del pronto soccorso. Avevo qualcosa di grave? Sarei morta? Sarei stata ricoverata? Odiavo i medici ed odiavo farmi visitare.
"Alessia, tocca a te.." Mi bisbiglio ' Ash.
Entrai nell'ambulatorio , il colore bianco dominava l'ambiente , anzi potrei dire che era TUTTO bianco, anche il camice della dottoressa che inizio ' a farmi una serie di domande .
"Signorina ha mangiato qualcosa di strano? Da quanto tempo si verificano questi episodi di malessere? Alla mattina o anche in altri momenti della giornata? Ha avuto rapporti non protetti?"
Ecco. La domanda clou. La domanda a cui avevo paura di rispondere. Non avevo pensato a quell'eventualità ma ora che la dottoressa me lo fece notare mi stupii di non esserci arrivata da sola ...
"Si" risposi in lacrime. Quando Oli era tornato a vivere con me e avevamo fatto pace, ci eravamo amati senza fare troppa attenzione... Ma una volta sola... Cazzo una sola volta in cui non avevamo preso precauzioni non poteva essere successo.. Non a me.
"Ora faremo delle analisi del sangue" dichiaro' la dottoressa "torno subito" aggiunse.
Il mio sangue rosso scuro entrava lentamente nella siringa, e i miei pensieri fluivano, lenti come quel sangue, dalla testa al cuore... Dopo pochi minuti la dottoressa torno ' sorridente: "congratulazioni, lei è' incinta di un mese! "
Quelle furono le ultime parole che sentii prima di vedere tutto nero e svenire ai piedi della dottoressa.ASH's POV
Mi stavo appisolando in quella fottuta sala d'aspetto. Ero a Londra da pochi giorni e già ero dentro fino al collo nei casini di quella coppia che era tutto fuorché normale. Bestemmiai mentalmente. Sarebbe stato meglio restare nel mio faro a Sydney, su quello non avevo dubbi. E che dire di Alessia? Era simpatica e bella e mi chiesi cosa ci trovasse in Oliver una come lei. Lei aveva bisogno di sorridere , di sentirsi amata, non di avere accanto un disastro vivente. Forse era una di quelle donne che cercavano il dramma in una storia d'amore, le montagne russe. Sicuramente lei e Oliver erano bravissimi in questo: rovinarsi la vita a vicenda e anche alle persone che avevano attorno. Da un paio di giorni la sentivo vomitare ed era sempre pallida e senza forze. Era sicuramente incinta. Cresciuto in una famiglia numerosa, primo di otto fratelli, sapevo riconoscere i sintomi della gravidanza e quando l'infermiera uscì dall'ambulatorio, chiamandomi, conoscevo già il verdetto. La ragazza era, infatti, incinta ed era svenuta dallo shock una volta ricevuta la notizia.
Mi avvicinai al letto dove Alessia giaceva sdraiata, gli occhi socchiusi. "Ehi" le dissi. Ero uno di poche parole. Le strinsi una mano e lei mi fece un debole sorriso. "Mi sento un po' meglio Ash.. Scusa se ti ho cacciato in questo casino.." "Non ci sono problemi" risposi "ora è' meglio se telefoni ad Oliver per dargli la notizia!" La vidi rabbuiarsi. "Ash ti prego no... Glielo dirò di persona quando torna... Domani devo partire per la settimana della moda e al mio rientro, dopo un paio di giorni, Oli sarà a casa.. A quel punto glielo dirò di persona ..." "Ok" annuii. "Il tuo segreto è' al sicuro con me" . Le feci un sorriso largo, per rincuorarla . "Verrò con te alla settimana della moda" dissi, ancora prima di rendermene conto. Quella ragazza era troppo fragile, non potevo lasciarla andare da sola. "Davvero lo faresti per me?" Chiese, con la voce piccola.
"Certamente " risposi, e la aiutai ad alzarsi, dopodiché tornammo a casa, silenziosamente, ognuno assorto nei propri pensieri.ALESSIA's POV
Mi sedetti sul mio letto, finalmente a casa. Ero incinta, maledizione. Non sapevo se volevo questo bambino... Non sapevo se Oli voleva un bambino in generale. Eravamo una coppia ancora fragile... Eravamo ancora troppo persi nei nostri problemi e nella ricostruzione della nostra storia per poter dare alla luce un bambino. Come l'avremmo cresciuto? Eravamo sempre in giro per il mondo, troppo occupati a rincorrerci ... Valutai l'opzione di interrompere la gravidanza... Forse era l'unica scelta possibile... Oppure prima avrei potuto cercare di capire cosa ne pensava Oli dei bambini...
Tentai per l'ennesima volta di contattarlo su Skype e grazie a dio rispose. Il mio cuore accelerò i battiti, come succedeva ogni volta che lo vedevo. Mi sarei mai stancata di lui ? No. Era impossibile. Lui era un droga, era capace di entrarti dentro , prendersi tutto senza chiedere il permesso, e lasciarti come un guscio svuotato ogni volta che si allontanava da te. Era un animo speciale, un animo dannato e nessuno poteva capire quanto io amassi perdermi in lui. "Alessia scusa per ieri sera... Ehm.. Mi ero addormentato presto" disse, grattandosi un lato della testa, e guardando in basso. Mi fidavo di lui, perché mai avrebbe dovuto mentirmi? "Li come va? Con Ash?" Chiese, cambiando discorso.
"Tutto ok amore... Ma torna presto... Domani parto per Milano, per la settimana della moda ! Verrà anche lui per darmi una mano, un supporto morale diciamo !"
"Ottimo... Ascolta.. Devo andare..." Concluse, distrattamente. Forse non aveva nemmeno capito che sarei andata in Italia di li'a poche ore.
Restai delusa perché avrei voluto parlargli per delle ore ma evidentemente il tour lo stava stressando e decisi di non insistere. "Ok amore.. ancora una settimana e mezzo!!!" Gli dissi , arrossendo. "Già... A più tardi love.." E stacco ' la chiamata, senza che io potessi aggiungere altro.
Mi buttai sul letto sfinita e piansi in silenzio... Oli si stava di nuovo allontanando? Non gli mancavo più? Voleva ancora sposarmi ? E se non voleva più, l'avrebbe fatto solo per via del bambino in arrivo? Mille pensieri mi tormentarono il cervello, mi sembrava di esplodere. Non poteva finire di nuovo... Cosa avevo fatto di male per farlo allontanare ????
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There Is a heaven (seguito di Can you feel my heart?)
FanfictionAlessia e' una giovane fotografa milanese che grazie al suo talento riesce ad andare in tour con i BMTH. Tra lei e Oli nasce subito qualcosa ma i due si perdono per vari motivi, per poi ritrovarsi a Sydney, per caso. Questo secondo libro inizia da q...