Goodbye my love...

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ALESSIA'S POV

Mi sedetti di fronte ad Oli, lasciando il suo profumo pervadermi le narici , arrivando fin giu' allo stomaco. Gli feci un timido sorriso.. perche' mentivo a me stessa? Io bramavo ancora quelle labbra, mi perdevo ancora in quegli occhi, desideravo ancora quelle mani tatuate sul mio corpo. Pensai ad Ash: mi era piaciuto farlo con lui ma con Oli c'era sempre stato qualcosa di più selvaggio, di istintivo. Per un attimo desiderai dirgli la verita', ma poi? Sarebbe tornato con me solo per il bambino oppure sarebbe fuggito proprio PER VIA del bambino.
"E cosi' stai per ripartire, eh?" gli chiesi, per rompere il ghiaccio.
"Non mi dai scelta mi pare, e poi tutto pensavo tranne che tu e quello che consideravo amico avete fatto un figlio subito dopo la nostra storia" affermò , sicuro della sua versione dei fatti. Guardai in basso. Ancora era convinto che io fossi una poco di buono.
Deglutii, forse dovevo dirgli la verita' su Dylan. "Senti Oli, lo so, le cose dall'esterno spesso sembrano in un modo ma sono completamente diverse.. vedi, Dylan è.."
IL trillo del cellulare di Oliver interruppe il mio discorso, facendomi morire le parole in bocca. La foto di Hannah, perfetta nella sua magrezza e nel suo diabolico sorriso, comparve sul display; Oli , scusandosi , si alzo' ed usci' per rispondere al telefono, mentre un moto di gelosia mi fece mancare per un attimo il fiato. La odiavo ancora più che anni prima. Era colpa di Hannah se la mia storia con lui era finita.. potevamo essere felici e sposati a quest'ora! Per quanto tempo mi sarei portata dentro questo rancore? Per quanti anni ancora avrei dovuto alzarmi alla mattina con il rimpianto di aver perso tutto? E poi c'era Ash, ma forse la mia era più che altro gratitutine, e attrazione fisica perche' in fondo era un ragazzo bellissimo e non ero rimasta indifferente ai suoi muscoli, al suo sguardo luminoso.
Ma allora perche' stavo meglio nella nebbia, nel buio dello sguardo di Oli? Mi asciugai le mani sudate sulla gonna, dovevo riprendere il controllo prima che lui rientrasse nel bar. Lo spiai attraverso la vetrina, era cosi' alto, vestito con stile, cosi' sexy anche con quella pelle pallida  e le labbra corrucciate, le sopracciglia aggrottate in un'espressione pensierosa. Desiderai per un attimo uscire e appianargli quella sottile ruga tra gli occhi, con un bacio delicato. Ma questa guerra l'aveva vinta Hannah già da troppo tempo, considerai amaramente, mentre Oli si risiedeva al suo posto davanti a me.
"Con Hannah come va?" chiesi, cercando di comportarmi da adulta.
"Forse sei l'ultima persona che ha il diritto di chiedermelo, Ale, viste le scene che hai messo in piedi, per poi farmi scoprire che mentre ero in tour avevi una tresca con Ash."
"Ancora???! Sai cosa ti dico ? Pensa pure quello che vuoi di me, tanto hai già emesso la tua sentenza, mi pare " sussurrai, sconfitta.
"Con lei tutto bene, ci sposeremo il prossimo dicembre" mi disse, con sguardo di sfida.
Avete presente quando una lama affilata ti trapassa il cuore e senti un bruciore gelido? Spero che non abbiate mai provato quella sensazione. Beh, io la provai quando Oli disse la parola matrimonio. Ripensai al mio anello di fidanzamento, oro bianco con quel fantastico diamante nero.. l'avevo gettato via quella maledetta sera in cui scoprii che Oli mi aveva tradita con Hannah. Mi scese una lacrima e mi odiai ancora di piu' in quel momento.
"Non piangere Alessia.. le nostre vite sono andate avanti.. tu hai un figlio con Ash e io sposero ' Hannah , sperando di avere anch'io, un domani , un bambino tutto mio, che mi assomigli e mi voglia bene. E' egoista piangere, da parte tua, non credi?"
"La ami?" chiesi, non potendo fare a meno di guardarlo negli occhi color caramello.
Si tormento' per un attimo il colletto della camicia Drop Dead, abbassò lo sguardo e mi rispose "Ho imparato ad amarla, col tempo. E tu ami Ash?"
"Idem" risposi, mordendomi il labbro, anche se sapevo che non era così, gli volevo bene ma non era e non sarebbe mai stato amore.
Oli fece un mezzo sorriso, mi guardò e sospiro' forte. "Penso che questo, per come sono messe le cose, sia un addio Ale..". Allungò la  sua mano sul tavolo, schivando la tazza della mia cioccolata che era ormai diventata fredda, e la appoggio' sulla mia. Quelle dita fredde ma cosi' familiari si intrecciarono alle mie e le strinsero forte. Con gli occhi gonfi di lacrime lo fissai un'ultima volta e notai che stava piangendo anche lui. Ci alzammo, ancora mano nella mano, ed uscimmo nel freddo inverno inglese.
"Addio Oli" gli dissi, accarezzandogli una guancia.
"Addio..." rispose "Abbi cura di te.." e detto questo si girò, interrompendo il contatto tra le nostre mani, e cammino' velocemente nella direzione opposta dalla mia senza voltarsi, uscendo definitivamente dalla mia vita.

There Is a heaven (seguito di Can you feel my heart?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora