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Le mie mani si muovono sul suo corpo nudo,lei grida il mio nome. Lei è una delle tante di ogni sabato sera.Un'altra di quelle di cui non ricorderò il nome,che saluterò con un 'ti chiamo domani'.

Sono Andrea,ho 18 anni e si, mi piace portare a letto tante ragazze.Non credo nell'amore,secondo me sono solo illusioni nessuno ama,nessuno. Sono abituata ad ottenere tutto ciò che voglio con un semplice sguardo.

Vivo da sola e lavoro in un bar,i miei genitori mi hanno sbattuta fuori casa da quando hanno avuto la conferma della mia omosessualità e...lasciamo stare il passato.

La sveglia suona.Sono le 7:00,devo andare a lavorare.                            Vado a fare la doccia,mi vesto  e mi sistemo i capelli. Preparo il caffè per quella tipa  e lascio un biglietto con scritto 'ti chiamo io'.                      Prendo il casco della mia moto,le chiavi ed esco.
Non mi piace lavorare in quel merda di bar,vorrei tanto fare la tatuatrice,ma non ho soldi sufficienti per pagare tutti i corsi,infondo mi pagano pochissimo.
Ho appena finito di lavorare,questa sera andro in discoteca.Finalmente è sabato sera.
Entro in casa,preparo qualcosa da mangiare,poi faccio la doccia metto una camicia bianca,pantaloni neri e le vans nere. Salgo in moto e mi dirigo verso la discoteca,dove ci sono le mie amiche e i miei amici
Mi avvicino al bancone del bar,un gruppetto di ragazze la vicino,mi guarda.Etero non sono sicuro.dato che siamo in una discoteca per lesbiche.
'Uno shot,grazie' dico alla barista,molto carina.
'Ecco a te'.
Bevo in un solo sorso il mio drink,che brucia in gola.Quelle ragazze mi continuano ancora a guardare. Una di loro mi ha colpita tanto,mi guarda con uno sguardo di desiderio ed è molto bella. Ha un vestitino scollato che fa vedere il seno e corto.
Mi avvicino a loro con sguardo determinato e mani in tasca.
'posso offrirti da bere bella?'
'mh,chi saresti tu?" mi dice portandosi si capelli dietro l'orecchio.
'Andrea' dico porgendo la mano.
'Mh,io mi chiamo Jalisse'.Fa l'occhiolino.
'Allora?Andiamo a prendere da bere?Non mi hai risposto'.Sorrido.
'Ragazze arrivo'.Dice rivolgendosi alle sue amiche'
C'è qualcosa in lei che mi colpisce,non so cosa:il suo atteggiamento o la sua voce o il suo sguardo oppure la sua bellezza? Non lo so.
Ordino 2 birre e beviamo.
"Comunque complimenti" dico guardandola dall'alto verso il basso e portando la bottiglia alle labbra.
Ride:"Per cosa"
"Beh,sei abbastanza carina"
"Anche tu" dice ridendo.
"Ti va di ballare?" dico facendo un cenno verso la pista da ballo.
"Andiamo".Fa un mezzo sorriso,mi prende per il polso e mi trascina al centro della pista.Non conosco la canzone ma ha un bel ritmo,cosi appoggio le mie mani sui suoi fianchi,lei le mette attorno al mio collo e iniziamo a ballare. Io la guardo attentamente,ha delle curve bellissime e si muove bene,mi sta mandando gli ormoni a puttane.Cazzo.
'Usciamo a fumare?'. Le domando.
'Si,te lo stavo per chiedere'. Sorride. Ci incamminiamo verso l'uscita e intanto prendo il pacchetto di Marlboro e glielo porgo,prende una sigaretta ed esce fuori,io dopo di lei.
"Sei venuta sola?" chiede
'No,ci sono i miei amici" rispondo accendendo la sigaretta
"Ah okay"
"Perché questa domanda?" Chiedo ridendo
"Nulla,curiosità".Risponde "Ma...sei fidanzata?" chiede abbassando lo sguardo.
"Oh,no.Diciamo che non sono ben portata per le relazioni" dico con normalità,ma mi rendo conto che lei cambia sguardo. "Tu?" Chiedo.
"No".Dice facendo un sorrisetto. "Guarda quella cazzo di moto quanto è figa.Non so te ma io amo le moto"
"Jalisse,quella è la mia moto".Ridiamo. Lei è estremamente bella quando ride. "Andiamo,facciamo un giro"
"Si,andiamo che avviso le mie amiche".La seguo.
Le do il casco,metto in moto e partiamo.Mi dirigo verso casa mia,è tardi magari una bella...ehm....no,magari dorme da me.Non voglio scoparla,è troppo bella e fragile,l'ho capito dallo sguardo che ha fatto quando le ho detto che non sono portata per le relazioni.Quindi no,non avrò nulla con lei.

FUCK LOVE  #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora