4

17.4K 333 8
                                    


Il suono incessante della sveglia mi fa alzare dal letto. Bevo un caffè,faccio la doccia metto la divisa e vado al bar.
'Due espressini,grazie'
'Subito'.  Nel frattempo che preparo la mice en-place il caffè è pronto. Mi giro a prendere le tazze,poi le metto sul sotto tazza e preparo un po' di latte.Quando mi volto per metterlo nel caffè entra una ragazza.La guardo attentamente.Merda,è Jalisse.
'Buongiorno Andrea'
'Buongiorno,che ci fai qui?'
Abbassa lo sguardo 'Io...'
'Ascolta ti ho già detto che quel bacio non significa un cazzo okay? Non voglio avere nulla a che fare con te.Fai finta che non esista ed esci da qua' la interrompo.
'Ma andrea,volevo solo un caffè,ma grazie lo stesso'
Se  ne va incazzata. Mi sono rivolta a lei malissimo. È solo che pensavo volesse parlarmi di quello che è successo. Che stronza.
'Io me ne vado' dico ai miei colleghi.

Vorrei chiamare Luca ma evito. Aveva ragione,in questo momento vorrei chiamarla ma sono una buona a nulla.
Accendo una sigaretta e prendo una bottiglia di vodka.
Ricordo che precisamente un anno fa i miei genitori mi mandarono via di casa. È stata in parte,una scelta di papà.
In mente ho questa scena: mio padre che mi prende a calci e pugni e mia mamma li ferma a guardare.Faccio un sorso  di vodka e mi stendo sul divano restando a guardare il soffitto.
Finisco la bottiglia,la lancio contro la parete e si rompe.Accendo un'altra sigaretta pensando al fallimento che sono.Mi gira la testa.Cerco di alzarmi dal divano per chiuderea finestra ma non riesco neanche a camminare,ritorno sul divano e chiudo gli occhi.

Sono le 23:00 e mi sono appena svegliata.Prendo il telefono e trovo 4 chiamate di Luca.Non voglio sentire nessuno.Lascio il telefono e vado a fare una doccia.Domani fortunatamente è giornata di chiusura per il bar. Non ho proprio voglia di lavorare.
Entro in bagno e mi guardo allo specchio.Sono ridotta a schifo,provo solo rabbia per me stessa.Rabbia perché sono una testa di cazzo,sono ciò che non vorrei essere e me ne sono resa conto solo ora che sto realizzando di non avere nulla di buono,di vivere senza alcun senso.
'Vaffanculo'.  Grido tirando un pugno allo specchio rompendolo tutto.
Vado in doccia e lascio scorrere l'acqua sopra di me.L'acqua è rossa di ssangu.Guardo la mano,sanguina e mi fa male un po'. Esco dalla doccia e prendo un po'di bende per fasciarla.Nel frattempo bussano alla porta,metto una maglietta e vado ad aprire. È Luca.
'Che ci fai qui?Entra' dico facendoli spazio.
'Cazzo rispondi al telefono,mi fai preoccupare'
'Stavo dormendo'
'Hai bevuto.Si vede'Afferma
'Si,ma non sono cazzi tuoi'
Sposta il suo sguardo sulla mano. 'Che ti è successo?'
'Niente'
'Andrea sei insopportabile quando fai così,tolgo il disturbo.Buonanotte' dice incamminandosi verso la porta.Mi dispiace trattarlo così, ma non sto sopportando nessuno.Io e lui ci conosciamo da 10 anni,lui sa tutto di me,quasi tutto ed io credo di saper tutto di lui.Non mi lascia mai sola,è sempre qui accanto a me,ma non sopporta quando sono nervosa con lui e lo capisco.
Prendo il telefono e le scrivo un messaggio.'Scusami,non volevo.'Poi lo spengo e vado di nuovo a dormire.

FUCK LOVE  #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora