"Minho, Minho" Hoseok ripeteva in continuazione il suo nome, mentre con le mani scuoteva il suo corpo, inerme ormai da alcuni minuti.Felix, seduto accanto a loro, la schiena appoggiata al muro umido, con lo sguardo seguiva i movimenti di Yoongi e BamBam, impegnati a spostare il cadavere di un uomo.
A vederlo, ipotizzò Felix, poteva aver avuto benissimo l'età dei suoi hyung.
I suoi occhi scivolarono sulla sua figura; i pantaloncini grigi corti gli scoprivano le ginocchia macchiate da lividi verdognoli, la maglietta di cotone leggermente alzata lasciava intravedere gli innumerevoli segni di tagli sull'addome.
Il colletto era sporco dal sangue che scorreva dalla fronte lungo le sue tempie, al centro della prima vi era un foro scuro e sporco, provocato dallo sparo.
Un senso di nausea si fece strada nel corpo di Felix, che istintivamente si portò una mano sulla bocca, coprendosela.
Distolse lo sguardo, posandolo su Hoseok, ancora intenzionato a cercare di far rinvenire il suo amico, invano. Ogni sforzo sembrava inutile.
Di fianco al braccio pallido di Minho, tempestato di vene azzurrine che si diramavano lungo l'arto, vi era poggiata la pistola di Hoseok, utilizzata da quest'ultimo per uccidere lo sconosciuto, il cui corpo era ora manovrato distrattamente dai suoi due hyung.
Guardò riluttante l'arma, alzandosi a fatica da terra, le gambe sembravano sul punto di cedergli da un momento all'altro.
Disse che sarebbe andato in bagno a vomitare, ma un colpo di tosse soffocato fuoriuscito dalle labbra violacee di Minho gli fece cambiare idea.
Felix rimosse immediatamente ciò che avrebbe dovuto fare dai suoi pensieri, e si lasciò cadere in ginocchio sul pavimento freddo accanto a Minho.
Prese la mano di quest'ultimo e la strinse nella sua, era grande e gelida. Felix rabbrividì.
"Cos'è successo?" domandò Minho confuso, disorientato, cercando di mettersi a sedere. La testa gli girava veloce, la stanza girava insieme ad essa.
"Hanno tentato di ammazzarti" rispose con tono tranquillo Hoseok, come se fosse una cosa del tutto normale.
Ma, forse, per lui non era proprio così?
"Ma l'ho fermato prima che fosse troppo tardi" aggiunse in seguito, lo sguardo fisso in quello disorientato di Minho.
"Capisco" sussurrò quest'ultimo, come a volersi auto convincere che non era accaduto nulla di strano e pericoloso.
Come ad auto convincersi che non aveva quasi perso la vita.
"Come hai fatto a fermar... oh" la voce di Minho si spezzò, lasciando in sospeso la domanda che avrebbe voluto porre ad Hoseok, quando notò la pistola accanto a sé e quando vide BamBam e Yoongi spogliarsi delle loro magliette macchiate di sangue, ormai asciutto e secco.
"Non volevo che voi assistette a tutto questo" Hoseok si rivolse a Felix e a Minho, scusandosi.
Minho non ribatté, le parole rifiutarono di uscirgli. Felix era la sua copia, anche lui sembrava intenzionato a non aprire bocca. Nemmeno per una frazione di secondo.
"Cos'è questo odore?" chiese poi Minho, più per cambiare discorso che per curiosità personale, "polvere da sparo" si chiuse nelle spalle BamBam.
Minho si accorse delle cicatrici presenti sul suo petto, si domandò se tutti quelli come lui le possedessero, nonostante fosse sicuro di non averle scorte sul corpo di Hoseok, la sera prima.
Caldi raggi solari trasparivano dai vetri sottili delle finestre, andandosi a posare sui capelli scoloriti di Yoongi, illuminandoglieli.
"È già la terza volta 'sto mese" sbuffò Hoseok, dirigendosi verso il suo fidanzato, "buongiorno" lo salutò, posandogli un soffice bacio sulla fronte umida di sudore. Yoongi sorrise.
Minho, spettatore di quella scena, percepì la mancanza di Jisung farsi più pesante.
"Hope, dobbiamo portarlo da Mark" la voce di BamBam interruppe i pensieri di Minho, "lui saprà come disfarsene" disse.
Felix suppose si stesse riferendo al cadavere di quel ragazzo, ebbe un sussulto.
"Tuan è ancora vivo?" chiese Yoongi sorpreso, "non l'hanno ancora ucciso?"
"Quello è restio a morire, lo sai" lo riprese Hoseok, "lo sai benissimo" sorrise, ricevendo un'occhiataccia da parte di Yoongi.
"Chi è Mark?" domandò Felix, da quando Minho aveva riaperto gli occhi non aveva ancora parlato.
"Mark Tuan è l'ex di Hoseok" replicò con tono distaccato Yoongi, allontanandosi dal ragazzo dai capelli rossicci.
"Sì, siamo stati insieme, ma principalmente si occupa di far sparire i corpi che noi gli portiamo" spiegò Hoseok, riavvicinandosi a Yoongi, ed eliminando la distanza che si era creata tra loro due.
Lo stomaco di Minho, a quelle parole, si contrasse, tutto ciò era irreale.
Si voltò verso Felix, ma egli non ricambiò il suo sguardo, posato sulle sue piccole mani tremanti.
Solo in quell'istante, Minho realizzò quanto piccolo fosse quel ragazzo con le lentiggini rispetto a lui e agli latri presenti nella stanza.
Felix non era ancora maggiorenne, gli mancavano ancora due anni perché lo diventasse, eppure, nonostante ciò, era lì con lui.
Non aveva esitato a seguirlo fino a Las Vegas, ne tantomeno ci aveva pensato su quando era arrivata l'ora di scappare verso l'ignoto insieme e a lui e a Yoongi.
Non arrivava da una buona situazione famigliare, non economicamente, di soldi stavano bene tanto quanto stava bene la famiglia Lee, ma affettivamente.
Felix non aveva mai avuto un padre o una madre, i suoi genitori erano sempre stati assenti, più in Australia con i loro amici che a Seoul con il loro figlio.
Felix era cresciuto da solo e, per certi versi, Minho poteva dire di aver contribuito alla sua crescita.
Minho si avvicinò al più piccolo, ma quest'ultimo si alzò di scatto da terra e corse via. In seguito, si sentì il suono dei suoi conati di vomito.
Minho chiuse gli occhi, prese un profondo respiro, e si mise in piedi.
"Merda!" imprecò BamBam, tirando un calcio alla poltrona lì vicino, "'fanculo a 'sta situazione del cazzo!" si sfogò, una volta che Minho ebbe lasciato la stanza.
"Ehi, rilassati" lo avvicinò Hoseok, "non è successo niente" cercò di rassicurarlo, ma BamBam lo respinse.
"Hope, se non sparavi tu per primo, l'avrebbero ucciso!" gridò di rimando, portandosi le mani nei capelli. Hoseok non rispose.
"Ascoltami, Yoon" BamBam si rivolse a quest'ultimo, "devi portarli via, qui è troppo pericoloso per loro" spiegò, gli occhi lucidi.
BamBam era sul punto di piangere, Hoseok non l'aveva mai visto così, si chiese se non stesse succedendo qualcos'altro.
Felix e Minho ascoltavano la conversazione dal bagno, il minore inginocchiato davanti al water, il maggiore a tenergli indietro la frangia leggermente imperlata di sudore per evitare che fosse d'intralcio.
"Hope" BamBam attirò la sua attenzione, "stanotte portali da lui"
"Da lui, chi?" si intromise Yoongi, avvicinandosi ai due ragazzi, che nel frattempo avevano preso posto sul sofà.
"Da V" rispose piattamente Hoseok.
Minho e Felix si guardarono per un breve intervallo, in silenzio, prima che Felix riprendesse a vomitare.
STAI LEGGENDO
bet on me ; minsung #wattys2019
Fanfic- scommetti su di me. lee minho ♡ han jisung alrekix ® 22 marzo 2019 ; ongoing