"Non avere paura, mio piccolo Min Yoongi" sibilò Woojin, avvicinandosi al gruppo di ragazzi inermi, "finalmente ci incontriamo""Tsk" sbuffò l'altro, "lieto di incontrarti, coglione"
"Se mamma mi ha insegnato alcune cose sono che, primo, non si utilizzano certi termini e, secondo, quando qualcuno ti parla lo devi guardare in faccia" posò la punta della scarpa sotto il mento del ragazzo e gli sollevò il viso lentamente.
"Hai capito, Min?"
"Lascialo stare" venne interrotto da una voce a lui nuova, ma dal padrone di essa conosciuto.
"Oh, guarda chi abbiamo qui" si voltò verso Jisung, il quale tentava di tamponarsi la ferita al braccio, "tu non sei il fratellino di quello ucciso?" lo sottolineò con uno strano tono, quasi dispregiativo.
"Non ti azzardare a pronunciare il nome di mio fratello" lo minacciò Jisung, "chiudi quella bocca del cazzo"
"Uh, vedo che l'aggressività l'hai ereditata da lui, è sempre stato una testa calda, forse è per quello che l'hanno ucc..."
"Smettila, ho detto" lo interruppe una seconda volta, i pugni lungo i fianchi che sfioravano il suolo, "non osare"
"E se no? Cosa fai? Mi uccidi?" sfilò dalla sua tasca una revolver nera, "posso ferirti anche altrove, non solo al braccio"
Jisung fece per ribattere, ma Minho si mise in mezzo, "lascia stare, Jisungie"
Woojin scoppiò in una sonora risata, che attirò l'attenzione di tutti i presenti, "siamo addirittura arrivati al punto di chiamarci con dei nomignoli sdolcinati"
"Smettila, davvero" Minho sembrò sul punto di scoppiare da un momento all'altro, "per favore"
"Che c'è, farti spaccare la faccia non ti è bastato?" il suo tono rilasciava una disturbante ironia, che portò Jisung a piangere silenziosamente, il viso basso ad osservare i sassi sotto alle sue ginocchia.
"Lasciaci andare, ti prego" lo implorò Minho, cercando di pulirsi gli occhi dal sangue che continuava a scorrere dalla sua fronte, "davvero, non tenere conto della mia famiglia e dei soldi che vogliono darti"
"E perdere un'offerta così accattivante? No grazie, ragazzino" sibilò in risposta, dirigendosi verso Hoseok, "però, su voi due potrei farci un pensiero, d'altronde, non mi servite"
Yoongi ed Hoseok si scambiarono uno sguardo veloce, "se lasci noi, lasci anche loro" cercò di patteggiare Yoongi.
"Non scendo a compromessi con una persona come te, che se la faceva con il figlio dei suoi datori di lavoro" disse dispregiandolo.
"Fanculo" sussurrò Yoongi, "sei un fallito del cazzo"
"Vedi di smetterla di sparare cazzate" con tranquillità Woojin appoggiò la canna della sua pistola sulla fronte di Yoongi, "o sarò io a sparare a te" sorrise.
"Ehi, tu, vieni qui" chiamò in seguito un ragazzo, il quale si avvicinò scattante.
"Eccomi, mi dica" la voce veniva leggermente camuffata dalla mascherina nera, la quale gli copriva il viso.
"Fai sparire quei due" indicò Jisung e Minho, "degli altri me ne occuperò io più tardi" ghignò.
"Forza, venite" il ragazzo spronò Minho ad alzarsi, tirandolo per un braccio, "muoviti"
"Non può camminare, è ferito alla gamba" spiegò immediatamente Jisung, al quale venne strillato contro di stare zitto e di alzarsi in silenzio.
"Seguitemi, cazzo" tuonò una seconda volta, "non ho tempo da perdere con voi"
Jisung e Minho iniziarono a camminare dietro il ragazzo misterioso, il maggiore che ad ogni passo lamentava un dolore lancinante alla coscia.
Tornarono indietro, risalendo il capannone abbandonato, fino ad arrivare a quella che in precedenza sarebbe dovuta essere la seconda uscita.
"Entrate" ordinò poi, quando giunsero davanti ad un piccolo van nero lucido parcheggiato lì di fronte, "entrate e sedetevi a terra"
Minho entrò senza opporre resistenza, ma Jisung, al contrario, cercò di scappare. Riuscì a fare solo pochi passi, venne braccato poco dopo.
"Verrai punito per questa tua cazzata" venne avvisato, prima di essere spinto violentemente dentro al camioncino.
"Ma che cazzo ti salta in mente?!" lo riprese Minho, una volta che la porta venne chiusa, cercando di distendere la gamba dinanzi a sé, "ti ammazzeranno"
"No, piuttosto mi lasciano in fin di vita, ma non mi uccideranno mai"
"Come mai sei così sicuro di questa cazzata che hai appena pronunciato?"
"Quando ero piccolo, a volte, capitava che ascoltassi mio fratello parlare al telefono con qualcuno; Woojin e la sua banda sono famosi per cercare di uccidere il meno possibile"
"Abbassa la voce, ci sentiranno" lo ammonì Minho, chiudendo gli occhi per cercare di rilassarsi, "zitto"
"Tranquillo, davvero" rispose con tono pacato l'altro, "non ci accadrà nulla"
"Sicuro? Perché a me il modo in cui ha detto che te la faranno pagare non mi è piaciuto per niente" la gamba di Minho iniziò a tremare, "ma che cazzo succede?"
Jisung si allarmò e si avvicinò all'arto ferito del ragazzo, il quale smise subito di tremare.
"Fa male?" la sfiorò con l'indice.
"Non più di tanto, credo sia per il sangue che sto perdendo" sembrò demoralizzato, Jisung non comprese perché, "ho paura di perderla"
"La gamba?"
Minho annuì, "non riceverò le cure necessarie, penso farà infezione"
"Ehi, tranquillo, non perderai nulla" cercò di alzargli il morale il minore, "davvero, cre..."
Vennero interrotti dal rumore del portellone che venne aperto, la figura di un nuovo ragazzo apparve sulla soglia.
Minho pensò che il viaggio era durato veramente poco, dedusse fossero passati solo cinque minuti.
"Chi è Han tra i due?" chiese minaccioso.
Jisung si alzò lentamente e si avvicinò alla portiera, si coprì gli occhi ormai abituatisi al buio come vennero a contatto con la forte luce solare, "sono io"
"Perfetto" ghignò, "quindi tu sei Lee Minho?" domandò poi all'altro, "alzati anche tu"
Notando la lentezza con la quale si stava muovendo, lo riprese alzando la voce "muovi il culo cazzo, non me ne frega niente se sei ferito, non vengo pagato per aspettarti"
Jisung chiuse gli occhi e cercò di rilassare il suo respiro, il quale aveva preso ad avere un ritmo irregolare quasi da mandarlo in iperventilazione.
Voleva solamente che quell'incubo finisse in quel preciso istante, come i suoi incubi che terminavano non appena apriva gli occhi e si sedeva sul letto.
Immaginò che tutto scomparisse in quel momento, desiderò che gli ultimi mesi non fossero mai esistiti.
Ciò che non poteva immaginare, però, era che il suo vero incubo sarebbe iniziato di lì a qualche minuto.
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bet on me ; minsung #wattys2019
Fanfiction- scommetti su di me. lee minho ♡ han jisung alrekix ® 22 marzo 2019 ; ongoing