비밀 공개

304 40 6
                                    


"Woojin è mio fratello, e mi vuole morto... e come me, vuole anche tutti i miei uomini morti"

Yoongi lo fissò immobile, il corpo come pietrificato, gli occhi fissi sulla figura del ragazzo seduto accanto a lui.

Percepì la schiena venir attraversata da una scarica elettrica e dopo vari tentativi riuscì ad aprire bocca per replicare.

"Stai scherzando?" domandò, in un cuor suo continuava a sperare che non fosse vero o che avesse capito male, che Taehyung non intendeva davvero quello.

Le sue speranze vennero buttate giù quando l'altro scosse la testa.

"Sei un bastardo, quando pensavi di dircelo?!" Yoongi alzò la voce, un po' troppo per i gusti di Tehyung, il quale si alzò di scatto dalla sedia.

Prese Yoongi per il colletto della maglietta bianca e lo tirò accanto a sé, "abbassa i toni, ragazzino" sputò.

Yoongi resse il suo sguardo senza il minimo sforzo, i suoi occhi andarono in profondità nell'anima del minore.

Sorrise quando sentì la presa attorno al suo collo allentarsi; ancora una volta, l'animo umano di Taehyung aveva avuto la meglio sul suo lato disumano.

"Cos'altro ci stai nascondendo?" chiese poi, con tutta la calma del mondo, aggiustandosi la t-shirt ormai stropicciata.

Taehyung abbassò la testa e disse qualcosa sottovoce.

"Non ho capito" gli fece notare Yoongi, "cos'hai detto?"

"Ho detto Han" ripetè Taehyung, lo sguardo basso a fissarsi le punte delle scarpe bianche consumate.

"Jisung?" Yoongi era confuso, non riusciva a capire cosa volesse dirgli e dove volesse andare a parare.

Quando il ragazzo fece di no con la testa, la confusione salì a livelli estremi.

"Sto parlando di suo fratello" disse, "sai che l'ho mandato a prendere parte a quella missione nonostante sapessi della gravità della situazione e della pericolosità?"

Yoongi annuì, "ne abbiamo parlato prima e ti ho già detto che non hai colpe, che non potevi sapere come sarebbe andata a finire. Smettila di piangerti addosso, sono passati tanti anni da allora"

"Prima ho omesso un particolare" ammise Taehyung, "in realtà, sono anni che lo ometto"

Il ragazzo dai capelli biondi bruciati e danneggiati dalle troppe tinte si domandò chi fosse in realtà il suo capo; lui l'aveva conosciuto come Taehyung, dopo che gli aveva offerto un lavoro era diventato V, ed era diventato anche il suo fratello minore.

Era lui che gli aveva trovato lavoro presso la famiglia di Minho, promettendogli un guadagno maggiore ed un modo per usufruire del suo talento aeronautico, diventandone il pilota personale.

Improvvisamente, agli occhi di Yoongi, Taehyung si era trasformato in un buco nero che aveva risucchiato tutti i loro ricordi lasciandolo con il nulla in mano.

Chi era lui davvero?

Il silenzio che si era impossessato della stanza venne interrotto da Taehyung che, dopo aver sospirato rumorosamente, aprì bocca ed iniziò a parlare.

"Sapevo che sarebbe morto"

"Scusa? Tu... tu lo sapevi?"

"Sì, sapevo che la Yakuza lo avrebbe fatto fuori" continuò a spiegare, "avevo degli infiltrati tra la mafia giapponese, tra cui Woojin, e fu lui a dirmi che giravano delle voci riguardo l'ammazzare Han"

"Perché l'hai mandato? Cazzo, lo sapevi!"

"L'ho mandato perchè lui era entusiasta di essere il capo della missione e..."

"E un cazzo" lo interruppe bruscamente Yoongi, "tu lo sapevi, sapevi tutto"

"Lo so, e mi dispiace, ma non avevo altra scelta" delle sottili lacrime iniziarono a bagnargli le guance.

Era la prima volta che si mostrava vulnerabile dinanzi a qualcuno che non fosse stato o Jeongguk, o Han, o Woojin.

"Sì che c'era una merda di scelta!" il tono di Yoongi era elevatissimo, "perché cazzo l'hai fatto?"

"Fai silenzio, ci sentiranno" lo implorò Taehyung, gli occhi ricoperti da una patina opaca di acqua salata.

"Tanto ormai ho sentito tutto"

"Ji...sung..." la voce di Taehyung uscì spezzata dai singhiozzi, "io... io... mi dispiace" disse con tono flebile, voltandosi verso la porta sulla quale Jisung era in piedi.

Li fissava, in silenzio, i pugni stretti lungo i fianchi.

"Non so se sono incazzato perché hai mandato mio fratello al patibolo, o perché hai mentito alla mia famiglia, a me, e a tutti gli altri per tutto 'sto tempo" il tono di Jisung traspariva un'enorme quantità di delusione.

"Jisung, davvero, io..."

"Delle tue scuse non me ne faccio un cazzo adesso" lo zittì, "l'unica cosa che voglio sapere è se ci stai prendendo per il culo tutti, in particolare Minho"

"No, sono serio con voi, non sto facendo qualche cazzata"

"Fidarmi di te mi risulta difficile ora, so che tu e mio fratello eravate molto legati, eppure nonostante ciò gli hai fatto firmare la sua condanna a morte" Jisung lo squadrava dall'alto, "però c'è una parte di me che mi dice che posso ancora riporre un minimo di fiducia in te"

Il viso di Taehyung si illuminò all'udire quelle parole, "giuro che le mie azioni di adesso, di questi giorni, hanno una base razionale fondata, non sto facendo delle minchiate... vi sto aiutando, credetemi" il suo sguardò si posò anche su Yoongi, il quale mostrava un lieve sorriso.

"Quindi, cosa dobbiamo sapere di tuo fratello?" domandò poi, arrossendo leggermente quando notò di essere stato scoperto a sorridere da Taehyung.

"Woojin è una persona particolare, è molto eccentrica" rise sull'ultimo aggettivo utilizzato, "e dopo che scoprì che non l'avevo ascoltato e che avevo mandato Han in Giappone, beh, da allora si è staccato dalla banda e mi ha giurato che mi avrebbe ucciso... e con me anche i miei seguaci"

"Perchè vuole ammazzarti?" chiese Jisung curioso, ormai deciso a scoprire la verità su suo fratello, "è una sorta di vendetta per non avergli dato retta?"

"Non vuole vendicare sé stesso" fissò Jisung negli occhi, il quale nel frattempo si era avvicinato agli altri due ragazzi, "lui vuole vendicare tuo fratello"

"Mio fratello?" il più piccolo del trio fissò Taehyung e poi Yoongi, il quale scosse le spalle come a dire che lui non sapeva di cosa stesse parlando il suo capo.

"Sì, tuo fratello" confermò Taehyung, le lacrime che ripresero a scendergli incontrollate.

"Ma, non capisco... erano amici stretti anche loro due?"

"No Jisung" rispose Taehyung, le parole che faticavano ad uscire, "loro due si amavano"

bet on me ; minsung #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora