Quando sento il rumore di una chiave inserita nella serratura, allontano Dylan che, in un primo momento, mi fissa smarrito.
Dopo qualche secondo Daniel entra in casa insieme a Cecilia, occupata a mangiare delle caramelle gommose. Nonostante abbia già la bocca piena, sta scegliendo il prossimo gusto dalla busta che suo zio le porge.
"Ciao Miriam.. che fantastica sorpresa vederti qui" mi saluta Daniel con un veloce abbraccio. Mi accorgo che non ha salutato Dylan al suo ritorno: si limita ora a un misero cenno con la testa.
"Si ehm.. in realtà stavo andando via" gli rispondo e mi affretto verso la penisola, dove ho lasciato la mia borsa.
Mi infilo velocemente il cappotto e recupero il telefono dalla tasca.
4 chiamate perse di Giusy e 6 di Ian
Il silenzioso, come al solito.
Devo assolutamente lavorare su questa cattiva abitudine."Aspetta.. ti accompagno "
Dylan si precipita verso il mobile accanto alla porta per recuperare le chiavi dell'auto."No non serve" dico in un tono più secco di quello che avrei voluto.
Infatti, la sua espressione si contorce in una smorfia di delusione.
"Cioè voglio dire.. sono pochi isolati. E Cecilia è appena rientrata, sta pure con la tua famiglia"Dylan mi guarda titubante.
"Sicura? Sarei più tranquillo se ti accompagnassi"Lo sarei anche io. Ho ancora il terrore di incontrare Clark.
Ma dopo quello che è successo, non saprei come comportarmi con lui. Non saprei cosa dirgli."Certo.. Ciao piccola"
Saluto Cecilia con un abbraccio e vado via senza voltarmi.Sono quasi le 23 quando esco da casa sua.
La strada è deserta e il freddo pungente penetra all'interno del mio cappotto facendomi rabbrividire.Inizio a camminare velocemente verso casa fino a correre. Sebbene questo movimento mi riscaldi un po', il vento che si scontra con me mi immobilizza la faccia.
Ma non mi fermo. Corro ancora e, nel giro di pochi minuti, arrivo alla familiarità del mio quartiere.
Entro in casa e vengo letteralmente assalita da Ian e Giusy."Ma dove diavolo sei stata? Ci hai fatto spaventare a morte" mi rimprovera Giusy, gesticolando fin troppo. Lo fa sempre quando è nervosa.
"Giusy aspetta.. falle fare un bel respiro profondo così che possa spiegarci e io possa ucciderla subito dopo" aggiunge Ian.
"Avete ragione scusate.. ero con Dylan e ho dimenticato di avvisarvi. Non pensavo avrei fatto cosi tardi"
Entro in salotto e lascio cadere il cappotto sul divano, adeguandomi velocemente al calore della mia casa.Giusy ha acceso il fuoco per cui,almeno, l'atmosfera è più calda rispetto all'esterno.
"Che ci facevi con Dylan a quest'ora?" mi chiede Giusy sospettosa.
La mia mente mi riporta al bacio di poco fa e, prima di potermi controllare, sorrido."Aspetta aspetta aspetta.. vi siete baciati" afferma Ian senza alcuna esitazione.
Mi raggiunge in un lampo: si siede sul divano e mi tira giù con lui."Ma come hai...?"
"Il tuo viso tesoro.. sei arrossita appena Giusy ha pronunciato il suo nome" dice Ian, crogiolandosi nella sua capacità di avere sempre ragione.
Ma non è fortuna. È che lui mi conosce fin troppo bene."Come è successo?" mi chiede la mia migliore amica, sedendosi alla mia destra sul divano.
A differenza di Ian, lei è terrorizzata dalla possibilità che io possa lasciarmi coinvolgere nuovamente da un uomo: l'ultima volta ne sono rimasta devastata ed è stato difficile tornare anche solo ad uscire di casa senza avere paura.
Semplicemente non vuole che io soffra.
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Eppure mi hai stravolto la vita (IN REVISIONE)
ChickLitCOMPLETA Miriam è una ragazza molto semplice che vive la sua vita con la solita routine. Dopo essersi laureata, si è trasferita a Londra per iniziare una nuova vita. Ma quando incontra Dylan qualcosa cambia dentro di lei. Sente il bisogno di avere...