POV OF Miriam.
Sapevo a cosa sarei andata incontro se avessi deciso di compiere questo passo. Ed è per questo che ho sempre cercato di autoconvincermi di non averne bisogno.
Mi sono sempre detta che i miei genitori non dovevano sapere la verità su Clark. Ho sempre creduto che fosse la cosa giusta: perchè caricarli di un peso così grande dopotutto? Cosa avrebbero mai potuto fare?
Avevo promesso a mia madre di passare il capodanno a York. Tuttavia, dopo la lite con Dylan, ho deciso di andare subito dalla mia famiglia. È stata una scelta così improvvisa che non so ancora cosa mi abbia spinto a prenderla. Durante il viaggio in aereo, ho avuto modo di pensare intensamente agli ultimi avvenimenti. In particolare,alle parole di Dylan.
Posso dire che la mia intenzione è dire loro tutta la verità: il vero motivo per cui mi sono trasferita a Londra.
Dylan ha ragione: nei giorni passati a New York, ero un'altra persona. O meglio, ero io. Ero me stessa e lo sono stata in un modo in cui non pensavo fosse più possibile.Clark mi ha privato della voglia di vivere per troppo tempo. Forse sono stata io a permetterglielo. Avrei dovuto reagire prima. Forse avrei potuto fare qualcosa.
"Signorina siamo arrivati. È questo l'indirizzo giusto?" mi chiede il tassista risvegliandomi dai miei pensieri.
Volto lo sguardo oltre il finestrino e finalmente la rivedo: casa mia.
"Si la ringrazio"
Pago la corsa al tassista ed esco dall'auto trascinando la mia unica valigia.Mia madre ha sempre adorato il natale. Diceva che era la festa che permette alla famiglia di riunirsi, andando oltre i dissapori che ognuno può serbare. Ora, più delle altre volte, spero che avesse ragione.
Percorro il breve vialetto che separa in due parti il giardino, decorato da luci spente a causa dell'ora mattutina.
Busso velocemente alla porta, temendo che il coraggio possa venirmi meno improvvisamente.
Quando la porta si apre, non riesco a trattenere la commozione e stringo forte a me mia madre.
"Miriam o mio dio.. tesoro sei qui" sussurra accarezzandomi i capelli come quando ero piccola. Mi sono sempre sentita al sicuro tra le sue braccia. Questa cosa non cambierà mai.
"Già.. Volevo farti una sorpresa" dico sciogliendo l'abbraccio e sfiorandole la guancia. Mia madre è sempre stata molto sensibile e, sebbene non me lo abbia mai fatto pesare, so che il mio trasferimento a Londra l'ha delusa.
"E ci sei riuscita amore mio. Tuo padre sarà felicissimo di vederti. Dovrebbe essere qui a momenti"
È anche più bella di come lo era quando l'ho lasciata. Ho sempre ammirato la forza e la tenacia di mia madre. Il mio sogno da bambina era di diventare come lei. E ce la sto mettendo tutta per riuscirci.Quando entriamo in casa, l'atmosfera natalizia mi avvolge completamente.
"Vedo che hai mantenuto le stesse decorazioni da quando ero piccola.. Dovresti cambiare un po'" le dico facendole notare un peluche di babbo natale lacerato sul fianco.Scuote la testa con decisione facendo ondeggiare di proposito i suoi lunghi capelli ramati con qualche sfumatura bianca.
"Assolutamente no. Mi ricordano troppo della tua infanzia e di quella di James. Non potrei buttarle mai" mi risponde toccando le decorazioni natalizie come se fossero delle reliquie preziose.
James.
Non ho idea di cosa dovrei fare con lui. Non mi ha più cercata da quando sono partita per Londra come io non ho più cercato lui. Ero troppo delusa dal suo comportamento.
Chi mette l'amicizia prima dell'amore verso una sorella?
STAI LEGGENDO
Eppure mi hai stravolto la vita (IN REVISIONE)
ChickLitCOMPLETA Miriam è una ragazza molto semplice che vive la sua vita con la solita routine. Dopo essersi laureata, si è trasferita a Londra per iniziare una nuova vita. Ma quando incontra Dylan qualcosa cambia dentro di lei. Sente il bisogno di avere...