------------- MIRIAM POV ---------------
Non credo di essermi mai sentita così persa. Così impotente.
Non so da quanto tempo Ian sia entrato in casa. Mi sembra stia passando un'eternità.
Quando è arrivato, è corso da me per abbracciarmi, per darmi un sostegno ma l'ho respinto.
L'ho pregato di entrare subito in casa per assicurarsi che Dylan stesse bene e così ha fatto.
Quando vedo Clark uscire da casa mia, in un primo istinto di rabbia i miei passi si muovono verso di lui.
Scende le scale inconsapevole della mia presenza a pochi metri dalle sue spalle.
Mi blocco immediatamente con il respiro che mi si blocca in gola quando noto le sue mani sporche di sangue.
Inizio a tremare temendo il peggio e, appena Clark si allontana abbastanza, mi precipito in casa urlando il nome di Dylan.Appena entro, noto la sua figura immobile, contro la finestra della cucina. Ian è dietro di lui.
Si girano entrambi quando mi sentono gridare, con il terrore sul volto.In pochi secondi percorro correndo quei pochi metri che mi separano da Dylan e mi rifugio tra le sue braccia.
"Mi dispiace. Mi dispiace tanto Dylan " dico liberando le lacrime che mi opprimevano da stamattina.
In un primo momento, Dylan non ricambia il mio abbraccio. Le sue braccia restano tese lungo il suo corpo. Le sue mani sono strette in pugni ed inizio a pensare che non sia stata una buona idea.
Ma dopo qualche attimo si lascia andare. Le sue braccia mi avvolgono, stringendomi forte. Appoggio il mio viso sul suo petto e sento il suo cuore battere all'impazzata.
"Dobbiamo parlare" mi dice Dylan sciogliendo quel contatto, con lo sguardo fisso a terra.
Ian allunga una mano verso di me, accarezzandomi il viso e mi sorride.
"Vi lascio soli.. Per te va bene?"Annuisco senza esitazioni.
"Comunque se non ve la sentite di partire possiamo rimandare" dice prima di uscire.Avevo completamente dimenticato della partenza. Tuttavia, non ho mai avuto così tanta voglia di lasciare Londra.
"Ci vediamo dopo Ian" rispondo sforzandomi di sorridere.
Il mio migliore amico annuisce e se ne va, chiudendo la porta alle sue spalle.Mi giro verso Dylan e, in quel momento, noto che sta premendo una mano contro l'addome.
"Dylan stai male? Cos'hai?"
Senza attendere una risposta, gli alzo la maglietta quel poco che basta per notare un enorme livido coprire il basso ventre.Ma Dylan si affretta ad abbassarsi la maglia.
"Sto bene. Devi stare tranquilla. Di sicuro Clark è messo peggio"No.
Questo non doveva accadere."Mi dispiace.. è stata tutta colpa mia" sussurro tra le lacrime.
"Miriam guardami"
Non riesco a sollevare lo sguardo verso di lui.
Ma Dylan mi solleva il mento costringendomi a farlo."Non è stata colpa tua. Tu non hai niente a che fare con lui" mi dice guardandomi intensamente negli occhi.
La bontà che leggo nei suoi occhi mi fa crollare. Non sono sicura di meritare una persona così buona e pura al mio fianco.
Mi accascio a terra, contro la parete della cucina e Dylan si siede accanto a me.
Restiamo in silenzio per un po'.
Ognuno ascolta il dolore dell'altro fino a quando non decido di interromperlo.
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Eppure mi hai stravolto la vita (IN REVISIONE)
ChickLitCOMPLETA Miriam è una ragazza molto semplice che vive la sua vita con la solita routine. Dopo essersi laureata, si è trasferita a Londra per iniziare una nuova vita. Ma quando incontra Dylan qualcosa cambia dentro di lei. Sente il bisogno di avere...