MIRIAM
Non riesco a capire la fonte di questa profonda inquietudine che improvvisamente mi travolge. Mi guardo intorno agitata mentre accelero il passo: il corso di Londra pullula di gente e nessuno sembra far caso a me. Mi rassereno e riacquisto un ritmo normale quando sento una mano forte stringersi intorno al mio polso.
Mi sveglio urlando nel chiarore mattutino della mia camera e mi ci vuole un po' per rendermene conto. Sono nel mio letto e sono al sicuro.
Era solo un altro incubo.
Mi porto una mano al petto che si muove freneticamente.
Cerco di aprire gli occhi ma la luce forte che filtra attraverso la finestra non me lo consente. La mia mente mi fa rivivere flashback del sogno appena fatto e mi costringo a cercare qualcosa di familiare che mi riporti al presente: la foto incorniciata sul mio comodino, che mi ritrae insieme a Giusy, mi tranquillizza all'istante.Lentamente metto a fuoco ciò che mi circonda, ridefinendo i contorni della mia stanza.
Il senso di smarrimento che avevo provato al mio risveglio mi sta lentamente abbandonando.Mi siedo sul letto spostando le coperte davanti a me per lasciare le mie gambe libere di oscillare sospese nel vuoto, a pochi centimetri dal pavimento.
Resto in questa posizione per un po', fissando un punto indefinito sulle superficie piana e scura del mio armadio. La mia mente si perde nuovamente tra quei ricordi che, da sempre, mi tormentano anche di notte.
"Miriam"
La voce di Giusy mi distrae, riportandomi alla realtà. Mi volto appena in tempo per vedere la mia migliore amica aprire la porta lentamente e fare capolino nella camera. Alcuni riccioli scuri le scivolano sulla fronte."Ehi.. tutto bene?"
Avverto nella sua voce una nota di preoccupazione: forse mi ha sentita urlare.
"Si sto bene. Ma non rimanere lì, entra " le dico cercando di non apparire agitata. Mi strofino gli occhi, che protestano per richiudersi, ancora assonnati e cerco di sistemare i capelli con le dita per non sembrare una pazza. Devo avere un aspetto orribile dato che ho passato la maggior parte della notte insonne a fissare il soffitto e l'altra parte a sfuggire da incubo in incubo."Hai dormito poco vero ?" Mi chiede sedendosi sul letto accanto a me e aspetta pazientemente che le dica qualcosa. Nemmeno il suo sguardo mi fa pressione.
Giusy ha sempre avuto questa capacità di dimostrare la sua vicinanza senza essere invadente e rispettando gli spazi altrui. E la sua amicizia, insieme a quella di Ian, mi fa salvata.
Non sono mai stata molto brava ad affrontate i cambiamenti e, quando mi sono trasferita a Londra, temevo di aver fatto l'ennesima scelta sbagliata.
Ho conosciuto Giusy durante il primo giorno del mio nuovo lavoro e ci siamo capite fin da subito. Da lì la decisione di condividere lo stesso appartamento, dopo qualche mese, è stata quasi naturale.A volte basta davvero poco per capire di aver trovato una persona speciale e con lei è stato così.
"Solo un incubo... Va tutto bene davvero " le rispondo con un sorriso rassicurante.
Tento di evitare il suo sguardo e i miei occhi vagano per la camera fino a posarsi sulla sveglia posta sul comodino accanto al letto."Accidenti sono le 7.30" urlo alzandomi velocemente. Giusy sussulta dallo spavento ma resta immobile al suo posto.
Mi precipito verso l'armadio da cui tiro fuori uno Jeans e una maglia a maniche lunghe rossa senza fare troppa attenzione agli abbinamenti.
"Calmati Miriam.. io sono già pronta. La colazione è sul tavolo. Ti aspetto in cucina" risponde Giusy facendomi l'occhiolino mentre esce dalla stanza.
"Ti adoro" le dico con la voce camuffata dalla maglia che sto cercando di indossare e un lontano "lo so" mi giunge alle orecchie dal corridoio.
Tolgo il pigiama e infilo velocemente il pantalone di Jeans. Un brivido mi percorre il corpo al tocco della stoffa fredda contro la mia pelle.
Prendo le scarpe da ginnastica nere e bianche dal cassetto dell'armadio e le indosso maledicendo i lacci che, proprio quella mattina, hanno deciso di aggrovigliarsi.
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Eppure mi hai stravolto la vita (IN REVISIONE)
ChickLitCOMPLETA Miriam è una ragazza molto semplice che vive la sua vita con la solita routine. Dopo essersi laureata, si è trasferita a Londra per iniziare una nuova vita. Ma quando incontra Dylan qualcosa cambia dentro di lei. Sente il bisogno di avere...