6. Venti secondi di spudorato coraggio

865 52 29
                                    

Piper's pov
È il fine settimana ed io posso, finalmente, rilassarmi senza pensare al lavoro, al modellismo e all'accettare o no di posare nuda per quell'azienda davvero molto importante.

C'è da dire, però, che io non sono davvero così entusiasta di farmi vedere completamente nuda dal fotografo e soprattutto da milioni di persone quando le foto saranno pronte, ma ho accettato soprattutto perché ho notato che in Alex c'è qualcosa che la turba, sapendo che io possa posare nuda, e non davanti a lei, ma davanti ad un altro fotografo.

Devo capire se è arrabbiata perché si è vista soffiare da sotto al naso la sua modella del momento, oppure se è gelosa, se è possessiva o magari se è semplicemente preoccupata della mia reputazione, volendola, appunto, preservare e purificare.

«perché devi essere tanto un mistero?!» sbotto, iniziando a parlare da sola mentre spolvero il salotto di casa mia «ti piaccio? No, me l'hai detto tu stessa! Allora perché ti sei arrabbiata così tanto quando mi hanno proposto di posare per la Fanjan?» dico ancora, fingendo che la scopa che ho in mano sia Alex e parlando, appunto, con lei «sei un enigma, di quelli più complessi del Professor Layton al Nintendo oppure dell'app Haiku Games!»

Si nota tanto che mi piacciono gli enigmi da risolvere, scaricando giochi come questi sul mio cellulare?
Di solito ci gioco quando sto in metro per raggiungere il lavoro, oppure quando torno a casa la sera, o ancora prima di addormentarmi.

Sono una patita, ma forse sarebbe stato molto meglio se gli enigmi si fossero fermati ai semplici giochi e non fossero divenuti realtà, trasformandosi in Alex Vause.

DRIIN DRIIN
Mentre sono intenta, ancora, a parlare da sola, lamentandomi più che altro della complessità di Alex, mi squilla il cellulare ed io sono costretta a fermarmi per rispondere

«tesoro!» rispondo infatti, stranamente felice che sia stato Larry a chiamarmi.
Ultimamente ci stiamo vedendo proprio poco perché io non ho un orario fisso a lavoro, lui spesso e volentieri torna tardi e va subito a dormire, quindi ci stiamo vedendo solo il weekend.

Direi quasi che siamo obbligati a vederci, anche perché Larry è un uomo, deve scaricare, e se non scarica con la sua ragazza, quando e come dovrebbe farlo?
Con la mano come un qualunque teenager a cui stanno crescendo i primi peli?

«stasera ti andrebbe una cena al ristorante italiano sulla Broadway?» mi chiede lui con la sua solita tenerezza e dolcezza «dovrai essere la più bella di tutti»
«certo che mi va!» gli rispondo molto eccitata perché la cucina italiana è una delle mie preferite e soprattutto questo ristorante si trova sulla Broadway, la zona più in della città, insieme all'Upper East Side «non vedo l'ora»

«passo a prenderti alle 21:00, ti amo» mi dice infine il mio ragazzo, per poi chiudere la chiamata.

Avrei voluto tanto rispondergli "anche io" ma non riesco più a dirlo; ultimamente sento che questa parola, "ti amo", abbia un peso davvero molto importante, un peso così massiccio che se la pronunciassi alla persona sbagliata, peccheri come se avessi detto una bestemmia.

Ma Larry è davvero la persona sbagliata?
È il mio ragazzo da più di un anno, deve per forza essere la persona giusta per me, ma da quando ho conosciuto Alex, tutte le mie certezze sono crollate come un castello di carte quando arriva una folata di vento.

Ormai ho tutte le risposte che mi servono, ho baciato Larry giorni fa e non ho provato nulla; ho baciato Alex e sento che ne potrei diventare dipendente se solo la baciassi un'altra volta, un po' come con le droghe, ma qualcosa mi dice che la dipendenza da Alex sia ancora più forte e pericolosa di quella da eroina.

Ore 21:30
«wow che lusso!» esclamo meravigliata, con occhi brillanti e bocca semi spalancata, mentre siamo seduti al nostro tavolo, dentro ad un'enorme sala imbandita, con uno scalone centrale che probabilmente porta ai piani superiori; sarà anche un hotel, oltre che un ristorante «ma sei sicuro di potertelo permettere?» chiedo poi al mio ragazzo, mentre lui mi guarda con un tenerissimo sorriso che mi fa sciogliere sempre

Pictures of youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora