Piper's pov
«ciao, splendore» mi dice Alex appena apro la porta d'ingresso, ripetendo, forse volutamente, le parole che mi ha scritto nel primo messaggio che mi ha mandato una ventina di minuti fa«che ci fai qui a quest'ora?» le chiedo annoiata e con indifferenza «scusami ma stavo andando a dormire» dico poi, portandomi una mano sulla fronte e chiudendo gli occhi
«posso?» domanda di rimando lei, indicando con l'indice l'interno della mia casa «fa un tantino freddo qui fuori» aggiunge ancora, sorridendo divertita.Io scuoto il capo, abbasso lo sguardo e resto ferma vicino alla porta d'ingresso, senza dire una parola.
Rimaniamo in silenzio per una manciata di minuti che sembrano un'eternità, con in più la porta d'ingresso ancora aperta, facendo ovviamente entrare il freddo.
Con la coda dell'occhio, poi, riesco a vedere che lei prende nuovamente il cellulare per scrivere qualcosa e, dopo qualche secondo, sento il mio, vibrare nella tasca della felpa che ho messo da sopra al pigiama.
Lo prendo per capire cosa sta succedendo e vedo che effettivamente mi è arrivato un altro messaggio proveniente da quello stesso numero di prima, ma adesso con un'immagine del profilo diversa, mostrando, appunto, Alex stessa e non più quel cucciolo di cane.Rispondimi, non riesco a stare senza di te
Mi ha riscritto il messaggio che mi ha già mandato quando ho deciso di non rispondere più a questo numero, non sapendo ancora che si trattasse di Alex.
Una volta letto il messaggio, non posso evitare di sorridere teneramente e alzare lo sguardo verso di lei, la quale a sua volta, mi sta sorridendo, per poi allungare una mano sulla mia guancia ed accarezzarmi.
Ha la mano completamente ghiacciata, tanto che ha indotto me a scostare il viso perché è davvero fredda, chissà per quanto tempo è stata qui fuori, anche se prima, quando ho buttato la spazzatura, non ho visto auto sospette parcheggiate nei dintorni.«entra» le dico poi, prendendole quella mano ghiacciata e coprendola tra le mie calde, dopo aver chiuso a chiave la mia porta d'ingresso, come ovviamente faccio ogni sera prima di andare a dormire
«sarei morta congelata» mi risponde lei ironicamente, mentre si siede sul mio divano, vicino al camino e cercando di riscaldarsi, come se fosse davvero a casa sua «quello è il mio numero, comunque, salvalo se vuoi» dice ancora, alitando sulle mani per poterle riscaldare ulteriormente, mentre io mi siedo accanto a lei e le prendo di nuovo le mani ghiacciate tra le mie«era tenerissimo quel cucciolo di cane» le dico, guardando le nostre mani, strette le une nelle altre ed unite, evitando, invece, di guardare lei «quasi mi ricordava te»
«no, io sono completamente l'opposto» risponde Alex, guardandomi teneramente e sorridendo.Ogni volta che mi guarda in questo modo, il mio cuore inizia a battere così forte che non riesco più a controllarmi, inizio anche a sudare ed a tremare, e forse lei se ne sta accorgendo perché ha ancora le sue mani tra le mie.
«perché sei qui?» le chiedo poi, mantenendo un certo autocontrollo
«volevo assicurarmi che non piangessi più» mi risponde lei «non lo sopporterei» aggiunge ancora, per poi girarsi verso il camino e ammirare il fuoco scoppiettante «se dovessero mai chiedermi quale fosse il mio punto debole» insiste lei, non togliendo gli occhi dal fuoco, il quale le illumina il viso facendolo diventare leggermente rosso/arancione «risponderei che si chiama Piper Chapman»Io abbasso lo sguardo e lascio le mani di Alex, la quale immediatamente si gira verso di me, guardandomi con sguardo preoccupato
«non avrei dovuto dirti quelle cose» mi dice ancora, cercando un contatto visivo con me che però evito perché non voglio incrociare i suoi occhi «e lo so che ormai l'ho fatto e non si può tornare indietro, ma se deciderai di perdonarmi, ne sarò davvero felice» continua Alex sorridendo «nessuno mai nella vita mi ha perdonato qualcosa, se non mia madre o la mia migliore amica Nicky, non sarebbe una novità se tu non lo facessi» mi fa capire ancora lei «ci sono abituata»
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Pictures of you
RomanceQuanto può essere scocciante perdere un treno? Quanto può essere brutto se quel treno perso era l'ultimo della giornata e siamo costretti a rimanere ore e ore alla stazione in attesa che parta il prossimo? Piper Chapman, giovane 23enne del Connectic...