9. Chiedile scusa

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Alex's pov, il giorno dopo
Stamattina mi tocca lavorare sullo shooting che ho fatto ad Emma ieri; devo editare 140 foto e sinceramente la voglia di rivedere quel viso così fastidioso non ce l'ho, soprattutto perché quel viso fastidioso ha sostituito quello di Piper, ed anche soprattutto perché l'altro viso fastidioso, ovvero quello di Piper stessa, proprio in questo momento starà firmando con la Fanjan Models of Bronx, per poter, poi, togliersi i vestiti e posare nuda.

«cazzo» impreco infatti a voce bassa, stringendo un po' troppo energicamente il mouse nella mia mano, ed iniziando anche a tremare e ad agitarmi, per via del crescente nervosismo «devo saperne di più» mi dico ancora, mentre abbandono per un momento le foto di Emma ed apro Google per andare, ovviamente, sul sito della Fanjan «e questo sarebbe il fotografo che vedrà Piper nuda?» sussurro schifata, aprendo la sezione dedicata ai dipendenti e, quindi, anche ai fotografi, e vedendo la foto di un uomo sulla sessantina che mi dà tanto l'aria di essere un pedofilo della peggior specie «se ti permetti di sfiorarla anche solo con un dito...»

Ma che sto facendo?
Sto minacciando davvero una foto davanti al pc?
Quella maledetta ragazzina mi ha fottuto il cervello fino a questo punto?!

«ho bisogno di aria e di mangiare qualcosa» mi dico poco dopo, infatti, alzandomi dalla mia postazione e uscendo dallo studio, per potermi avviare verso la zona bar dell'azienda.

Mentre sono quasi arrivata al bancone dove Stephan, il barman, sa già cosa preparare e cosa darmi, noto una testa bionda dai capelli lunghi, che chiacchiera animatamente, ridendo e scherzando, con un ragazzo.

Per mia sorpresa, capisco immediatamente che si tratta di Piper, ma non riesco proprio ad identificare il ragazzo con il quale pare che abbia instaurato già un bel rapporto.

E la cosa non mi piace.
Non mi piace affatto.

Ma cosa ci fa Piper qui? Ha già firmato? È venuta a compilare qualche altro modulo per il trasferimento?

«hey» dico immediatamente e con fastidio, apparendo alle spalle di spalle di Piper e mettendole una mano attorno alle spalle «ci sono problemi qui?» chiedo poi, rivolgendomi soltanto al ragazzo con il quale Piper stava parlando animatamente

«ehm no, credo di no» risponde lui quasi intimorito da me
«io credo di sì, invece» preciso io, fissando molto intensamente questo ragazzo e sorridendo con sicurezza, mentre ho ancora il braccio attorno alle spalle di Piper, la quale, credo, sia parecchio in imbarazzo per questa situazione.

Dopo aver messo in chiaro la situazione, prendo Piper per un braccio e la trascino con forza dentro il mio studio, chiudendo la porta, per poi spingerla delicatamente con la schiena contro la mia scrivania, inducendo lei a poggiare entrambe le mani proprio su di essa, per mantenere l'equilibro, mentre io faccio aderire il mio corpo al suo e affondo la mia testa nell'incavo del suo collo, iniziandolo a baciare ovunque.

«che ci fai qui?» chiedo tra un bacio e l'altro, mentre lei sembra essere contenta di offrimi il collo e lasciarsi andare, senza fare alcun tipo di resistenza
«secondo te?» mi risponde infatti divertita, mentre io mi stacco dal suo collo, le prendo lentamente il mento con l'indice e il pollice, e la bacio con estrema dolcezza, portando una mano sulla sua guancia ed accarezzandola.

Credo di non aver mai baciato nessuno come sto baciando Piper in questo momento, così dolcemente, così delicatamente, assaporando ogni angolo di quelle labbra, dalle quali, credo, di avere una leggera dipendenza.
Per non parlare poi, del sapore; è dal nostro primo bacio che quel sapore è stato speciale per me, ricordando come io non avessi mai risucchiato le mie labbra dopo un qualunque bacio o dopo qualche rapporto orale offerto a qualche ragazza.

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