15. A difenderci dagli altri

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Piper's pov, ore 18:30
Sono appena rientrata a casa dopo la consueta passeggiata che io e Nell facciamo intorno al quartiere insieme al suo cane, Eros, e adesso sono intenta a fare una doccia, per poi mettermi comoda e guardare un po' di tv oppure leggere un libro che mi ha prestato Nell stessa.

TOC TOC
Mentre sto in camera a preparare tutti i vestiti puliti che mi metterò dopo la doccia, però, sento qualcuno bussare alla porta.
Prima di andare a vedere chi fosse, prendo il cellulare per capire se qualcuno mi ha scritto per dirmi che sarebbe passato, forse Alex, ma non penso perché sta lavorando.

E in effetti non mi è arrivato nessun messaggio.

Probabilmente è Nell che ha dimenticato qualcosa.

Senza pensarci più del dovuto, scendo al piano di sotto, controllo dalla finestra e, per mia grande sorpresa, scopro che è Larry che sta bussando.

Ma cosa ci fa qui?
Non dirmi che vuole tornare insieme a me?

«Larry» esclamo io, non appena apro la porta d'ingresso e mi ritrovo il mio ex ragazzo proprio di fronte a me.
Ha l'aria quasi sconvolta e preoccupata, chissà se è venuto a chiedermi qualche consiglio su alcuni problemi che lo tormentano

«ciao, Piper» risponde lui sorridendo teneramente «posso entrare?»
«certo» rispondo ancora io gentilmente, mentre lui entra, si porta nervosamente le mani nelle tasche e si guarda intorno, forse non riuscendo a trovare le parole giuste da dirmi
«ti trovo bene» mi dice ancora balbettando «molto bene»
«anche io» gli rispondo, in leggero imbarazzo «siediti» gli dico ancora, indicando il divano «perché sei qui?»

Come gli ho invitato di fare, Larry si siede sul mio divano e appoggia nervosamente le mani sulle sue ginocchia, strofinandole avanti e indietro, come spesso fa chi è nervoso e agitato

«noi non stiamo più insieme, no?» inizia lui, sorridendo amaramente, mentre continua ad agitarsi
«sì, mi dispiace, ma ne abbiamo già parlato e mi sembrava che tu l'avessi presa anche bene»
«certo, non è questo il problema» mi fa capire però lui, dicendo che non è qui perché ha avuto dei ripensamenti.

Allora qual è il vero motivo?
Inizia a preoccuparmi.

«parlami, che succede?» gli dico dolcemente, appoggiando una mano sulla sua guancia e cercando di tranquillizzarlo

«sì insomma, noi non stiamo più insieme» mi ripete Larry, forse iniziando anche a calmarsi dopo il mio tocco sulla sua guancia «quindi, cioè, tu lo sai che...» continua lui balbettando «...voglio dire, se ti ricordi, quando andavi a fare i weekend con la tua famiglia, io rimanevo a casa da solo e...»

Io ridacchio molto imbarazzata, portandomi una mano davanti alla bocca e agli occhi.

Io non li reggo davvero questi momenti imbarazzanti.

«okay credo di iniziare a capire» gli rispondo infatti, sorridendo divertita
«quindi, ciò che sto cercando di dirti è che...» continua lui, più imbarazzato di me «...cioè visto che non ho più una ragazza, uso la mano, Piper, è normale, no?» conclude lui, inducendo me a ridere di gusto e ad aggrapparmi al suo braccio, per poi poggiare la testa sulla sua spalla.

Sì bhe, il bene per Larry non è calato di una virgola, continuo a volergli molto bene e lui l'ha capito, anche se purtroppo non lo amo, perché il mio cuore l'ha rubato Alex, ovviamente.

«dove vuoi arrivare?» gli chiedo ancora, molto divertita ma anche molto in imbarazzo per la situazione

«che volevo masturbarmi qualche minuto fa» continua lui seriamente, senza accennare nemmeno un lieve sorriso.

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