Usciamo immediatamente da quell'inferno, accompagnati da una guardia. La grande confusione della centrale mi da conforto. Tae-hyung è ancora visibilmente nervoso, io, invece, sono ancora più confusa.
Ormai sono quasi le tre di notte e non abbiamo ancora trovato nessuno per poter riportare a casa Jung-kook. Mi sento parecchio frustrata. Ci dirigiamo nuovamente verso la sala d'attesa per schiarirci le idee.
"Scusa per la scenata, Dan-bi, ma mi ha fatto davvero arrabbiare" sussurra il ragazzo, sedendosi. Mi sistemo al suo fianco e appoggio la testa sulla sua spalla. Sento le sue braccia avvolgermi.
"Dan-bi, si sistemerà tutto" mormora per poi darmi un dolce e delicato bacio sulle labbra. I rumori si annullano e sento il pavimento cedere. Sento solo le vibrazioni dei nostri cuori, battere uno a ritmo dell'altro. In quel momento una luce, una speranza, fa breccia nell'oscurità. Non ho idea di cosa sia questa cosa che provo, so solo che la chiamano amore. Sì, forse è amore.Dopo il bacio mi guarda negli occhi e sorride.
"Non avrò paura se sarai con me" mi ripetevo spesso
"Non avrò paura se sarai con me, Tae-hyung" dico appoggiando la fronte contro la sua. Fa un rosolino e mi abbraccia di nuovo.
Decidiamo di andarcene, non possiamo fare nulla. Andiamo verso la segretaria per avvisarla del nostro congedo, ma mi fermo all'istante.
Davanti a noi passa un ragazzo: alto, ben vestito e con i capelli castani. Rimango lì a guardarlo per un secondo, si è fermato a parlare con un uomo.Ma è Nam-joon. Che ci fa qui?
Lascio la mano di Tae-hyung, facendogli cenno di aspettarmi e vado verso l'altro ragazzo. Gli tocco una spalla per attirare la sua attenzione.
Mi guarda in silenzio. Ha l'aria confusa. In effetti non sono nelle condizioni migliori...
"Nam-joon, che ci fai qua..?" chiedo. Il ragazzo tira fuori dalla tasca un distintivo e me lo mostra.
"È un prodigio questo ragazzo! Presto sarà il miglior detective di tutta la Corea del Sud!" afferma l'uomo vicino a noi, dandogli una pacca sulla spalla.
Tae-hyung, incuriosito, si avvicina verso di noi, guardando con superiorità il castano.Tra poco... Detective? Che possa aiutarmi con Jung-kook???
"Nam-joon ti prego, ho davvero bisogno del tuo aiuto!" inizio con voce tremante "Mio fratello. È qui dentro da ore, ma non possiamo andare via perché siamo minorenni... I miei sono all'estero e non conosciamo nessun'altro...."
Inizio a piangere. Abbasso la testa, pregando per un esito positivo.
"Dan-bi, seguitemi" Nam-joon prende il comando e si dirige verso un ufficio. Prima di entrare mi chiede il nome di mio fratello.Entra da solo, dicendoci di aspettare all'esterno. Do, giustamente, delle spiegazioni a Tae-hyung, raccontandogli sinteticamente come ho conosciuto il castano. Quest'ultimo esce dopo un po', sorridendo.
"Lo vanno a prendere" incomincia "vi porterò io fino a casa, va bene?"
Un eroe. Questo ragazzo è un cazzo di eroe. Lo ringrazio mille volte.Jung-kook viene portato verso di noi, ancora con le manette. Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo.
"Torniamo a casa" gli dico mettendogli una mano sulla spalla. Appena gli tolgono le manette, in risposta al mio gesto, mi salta addosso, facendomi quasi cadere.
"Mi dispiace Dan-bi, mi dispiace tantissimo. Perdonami" scoppia a piangere. Nam-joon fa un sorriso, mentre Tae-hyung fa una smorfia di disapprovazione.Dicesti una bugia, Dan-bi
"Non ti lascerò mai andare, anche se dovessi scappare di nuovo" gli sussurro. Sciolgo l'abbraccio per poterlo guardare negli occhi. Sullo zigomo è rimasta la cicatrice di quella ferita.
Gli asciugo le lacrime con i pollici. Sapevo che non sarebbe stato facile tirarlo fuori dalla sua brutta situazione, so che la prossima volta lo sbatteranno dritto in riformatorio,Ma se ho pazienza,
ma se ho pazienza,
ne usciremo insieme...
ne usciremo insieme!
Quell'angelo di Nam-joon ci riporta a casa. Lo ringrazio ancora e ancora. Un giorno di questi dobbiamo fare un pranzo insieme in quel parco!
Jung-kook, senza dire una parola, se ne va a letto. Io e Tae rimaniamo di nuovo soli.Non so come sto ora, ma sicuramente meglio di prima: Kookie è a casa e sta bene e poi... Poi c'è Tae-hyung. Lo guardo con dolcezza. Siamo sdraiati sul mio letto, uno di fianco all'altra. Non so per quale ragione, ma vorrei che non mi lasciasse mai.
La purezza dei tuoi occhi
Nonostante le complicazioni è qui. Amo quando è vicino a me, quando mi guarda, quando mi bacia, quando... Quando respira e basta ecco!
"A cosa stai pensando, furbetta?" mi chiede notando la mia espressione sognante.
"Hai... Degli occhi così profondi Tae-hyung, così belli... " dico accarezzandogli una guancia con il pollice. Noto che arrossisce leggermente, poi mi da un bacio, abbracciandomi forte.Vorrei che non te ne andassi mai dalla mia vita
"Vorrei che non te ne andassi mai dalla mia vita" dice prima di darmi altri baci, sempre più lunghi, sempre più passionali. Ci addormentammo così, una tra le braccia dell'altro.
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Eri così bello e pieno di vita, Tae-hyung. Mi piaceva il tuo modo di guardare il mondo. Avevi gli occhi di un bambino e non smettevi mai di scoprire cose nuove.
Dicevi di amare il cielo di notte, perché così potevi ammirare le stelle, ma non ti rendevi conto, Tae-hyung, che la stella più bella eri tu.
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𝙏𝙝𝙚 𝙥𝙡𝙖𝙮 𝙤𝙛 𝙢𝙮 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩|| 𝙠.𝙩.𝙝. || [𝙧𝙚𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙖𝙩𝙖✓]
FanfictionDan-bi è una ragazza di 15 anni e vive con la sua ricca famiglia nella capitale, Seoul. Un litigio e poi un brutto incidente cambieranno drasticamente la vita quotidiana della ragazza e di tutte le persone che la circondano. Ormai adulta, Dan-bi dov...