𝙏𝙝𝙚 𝙥𝙡𝙖𝙮 𝙤𝙛 𝙢𝙮 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩|| 𝙠.𝙩.𝙝. || [𝙧𝙚𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙖𝙩𝙖✓]

22: [𝘏𝘢𝘱𝘱𝘪𝘯𝘦𝘴𝘴...?]

"AHHH DAN-BI, è passato così in fretta il tempooo!! Mi mancherai.... Ti prego accetta il mio numero e chiamami qualche volta!" Seok-jin sembra disperato. Ormai i miei mesi di riabilitazione sono passati ed è tempo per me di tornare a casa. Il ragazzo mi lascia un suo personale biglietto da visita: ci sono scritti il nome dell'ospedale, il numero e... Non poteva mancare la sua foto mentre fa la sua mossa da Worldwide Handsome.
"Ma non cambi mai tu!!" gli dico indicando la foto sul bigliettino. Ci facciamo una risata, che però dura poco.
"Non metterti più nei guai, promettimelo..." Seok-jin sembra anche fin troppo serio. Annuisco e ci abbracciamo ancora una volta.

Bugiarda.

"Allora, piccola, andiamo?" borbotta Tae-hyung staccandomi dal ragazzo. Non sapevo fosse geloso, che tenero!

Usciti dall'ospedale ci sediamo in macchina.
"Senti, Dan-bi" inizia strofinandosi le mani arrosendo "ti andrebbe di vivere con me?"
Mi ha davvero fatto una proposta simile?
Non rispondo e lo guardo abbastanza sorpresa: ma non bisogna prima sposarsi???
"BEH, CEH, SE VUOI! IO NON TI FORZO ECCO....sì, forse è troppo presto NON SO" il ragazzo entra nel panico vedendo la mia espressione. Appena si calma, fa un grosso e profondo respiro. Mi prende le mani avvicinandole a sé.
"Per favore, vieni a stare da me... Voglio recuperare tutto il tempo perso. Dammene la possibilità, per favore" mi prega e abbassa la testa, appoggiandola sul dorso delle mie mani.

Non credo di sapere come funziona precisamente, ma... Sì cazzo.
"Certo che voglio... Devo solo prendere le mie co-"
"NO! MA CHE DICI! Non ti vanno più i tuoi vestiti!!" afferma gesticolando. In effetti al momento sto indossando una maglia e dei pantaloncini suoi, che mi stanno davvero enormi.
"Scusa, ma allora dove li prendiamo altri vestiti?" chiedo confusa, ma Tae-hyung ha il suo asso nella manica. Dal portafogli tira fuori una carta di credito argentata e me la porge.
"Tuo padre mi ha detto personalmente di dartela nonappena fossi uscita di qui"
Quindi... Posso comprare tutto quello che voglio?
Come se mi avesse letto nel pensiero, Tae annuisce, per poi sfrecciare verso il centro, dove ci sono i negozi di vestiti più importanti.

***

Ormai è pomeriggio inoltrato e sono morta. Prima di tornare a casa siamo passati a salutare i miei genitori che, a quanto pare, sapevano già del mio trasferimento a casa di Tae-hyung. Hanno detto che ci daranno la loro massima disponibilità, dato il loro benestare. Erano forse più felici di me.
Penso che abbiano apprezzato la fedeltà e la disponibilità del ragazzo.
Insieme a Tae ho comprato una infinità di vestiti, più che altro scelti da lui. Non mi interessa molto cosa indosso, allora ho preferito farlo divertire.

La nuova casa di Tae-hyung non è grandissima, ma accogliente. Mi ha detto che prima apparteneva a suo nonno, venuto a mancare quando lui era piccolo. Quando ci è venuto a vivere ci ha dato un tocco di personalità, che la rende più moderna e speciale. Mi piace l'idea di vivere qui.

"TaeTae, dove posso mettere queste buste?" gli dico indicando con la testa le borse che ho tra le mani.
"Come mi hai chiamato?" domanda serio, avvicinandosi minaccioso verso di me. Ma...
"Scusa... Credevo che ti piac-"
Non finisco di parlare che mi carica sulla spalla, facendo cadere a terra le buste. Mi porta in quella che sembra una camera da letto e mi lascia cadere su un letto, posizionandosi sopra di me.
"Mi piace un sacco quello che hai detto" afferma ridacchiando. È pazzo. Sì, la sua pazzia è peggiorata fin troppo.
"Anche tu mi piaci, TaeTae!"
Che cosa. Ho. Appena. Detto??? È come se fosse stato il mio corpo a reagire, non me ne sono nemmeno resa conto.
Vedo il suo sguardo prima sorprendersi e poi trasformarsi. Senza dire nulla mi bacia in modo davvero MOLTO passionale, che mi fa sentire i brividi dalle punte dei capelli alla punta dei piedi.
È una sensazione davvero molto piacevole e non capisco perché lui sia così bravo. Il bacio, che sta durando fin troppo, viene approfondito ulteriormente: Tae-hyung mi tiene con una mano il viso, con l'altra un fianco, stringendolo davvero forte. Non so per quale motivo, ma ciò mi fa volere ancora di più. Non ho bene in mente cosa, ma penso quello che gli adulti chiamano comunemente sesso.
D'un tratto la distanza tra i nostri corpi si azzera e Tae-hyung striscia su di me, facendomi sentire la sensazione più strana che abbia mai provato. A quel punto mi irrigidisco immediatamente.

"Ehi, tutto bene? Sto correndo, vero?" chiede il moro alzandosi leggermente. Rimango letteralmente paralizzata. Mi sento in imbarazzo, a disagio. Non capisco bene cosa ho appena sentito, ma di sicuro non mi era mai successo.
"Io... Non ho mai sentito sensazioni simili.." dico sinceramente, coprendomi il viso con una mano.
"Beh, in realtà nemmeno io" confessa alzando le spalle "però ne voglio sempre di più. Forse tu sei solamente più sensibile, piccola"
Sorride e poi mi da dei delicati e dolci baci sul collo. Quindi Tae-hyung non hai mai fatto sesso? In effetti a pensarci bene so che durante i miei 6 anni di coma non mi ha mai tradita, ma prima di stare con me si era fidanzato un paio di volte. A quanto pare non ha mai fatto nulla. Eppure è così bravo..

Il ragazzo si alza dal letto e si stiracchia.
"Hai fame? Vuoi che ti prepari qualcosa?" chide sbadigliando. Tae-hyung che mangia cose che non siano ordinate da Panda Express? Sento l'apocalisse avvicinarsi. Sorrido al pensiero.
"Fai tu!" dico alzandomi.
"Ok, Hamburger. Ne ho ancora qualcuno in frigo"
Scuoto la testa, non cambia mai! Ci dirigiamo insieme verso la porta.
"Ma questa stanza è tua o mia?" chiedo ingenuamente, indicando il letto, ormai sfatto. Il ragazzo mi guarda confuso.
"Dan-bi, dormiamo insieme noi, ancora ti imbarazzi di me?" chiede quasi offeso.
Ah. Dormiamo insieme. Non credo di sentirmi bene.
Scuoto la testa, diventando viola in viso e mi scuso. A quel punto Tae torna felice e insieme andiamo a mangiare quei deliziosi hamburger.

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Giovani e ingenui ci godevamo la vita senza pensare a quello che il futuro ci aveva riservato.
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