3: [𝘊𝘭𝘰𝘴𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘦𝘺𝘦𝘴]

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Ho tanto sonno, ma anche tanta voglia di giocare

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Ho tanto sonno, ma anche tanta voglia di giocare. E' sabato ed è tardo pomeriggio. I miei sono andati con dei colleghi di papà a passare il week-end a Busan. Sono sola a casa con mio fratello che...non so dove sia finito. Mi alzo dal letto e ciondolo qua e là per la casa cercandolo.
Arrivo in salone, dove finalmente lo trovo. Sta sistemando un mazzo di rose.
Vado verso di lui saltellando.
"Quei fiori?" gli chiedo prendendolo di sorpresa. Kookie si gira e con un sorriso dolcissimo e gli occhi sognanti mi spiega la situazione.
"Oggi è il compleanno di Min-jung. Le avevo detto che non potevo esserci, perché sarei andato con papà a Busan. Sta sera vado da lei e la porto a cena"

Sono davvero stupita. Jungkook è il prototipo di ragazzo perfetto, non ci sono dubbi. Min-jung non se lo merita affatto. Lei non è brutta, non si trucca nemmeno molto e non è così pessima a scuola, è tuttavia una ragazza normalissima, ma ha un carattere del cazzo che chiunque l'appenderebbe al lampadario! Non so proprio come abbia fatto Kookie ad innamorarsene... Bah...

"È meraviglioso..." dico sottovoce con un po' di sarcasmo, appoggiando il mento sulla sua spalla.
Lo sento ridacchiare. Vorrei solo il meglio per lui e Min-jung è decisamente il peggio. Sono quasi sicura che da parte di lei non ci siano sentimenti se non per i soldi... Kookie le fa sempre un sacco di regali!
"Divertitevi" dico con tono serio dandogli una pacca sulla spalla.

Mi allontano e torno nella mia stanza. Chissà cosa mi sta succedendo ultimamente.. Il mio cuore batte un po' troppo frequentemente.
Ho voglia di giocare, mi distrae. Prendo il telefono e chiamo Tae-hyung, lui è bravo ai videogiochi, quasi quanto me.
Accetta subito, ma in cambio dobbiamo ordinare il cibo da Panda Express. A questo punto lo invito a dormire dato che sono quasi sicura che Jung-kook non tornerà prima di domani mattina.

Dopo un'ora abbondante sento il campanello suonare e vado ad aprire. È Tae.
"Ciao bimba" dice scompigliandomi i capelli "tuo fratello?".
"È in bagno da venti minuti..." rispondo borbottando.
Tae mi chiede il motivo e allora gli spiego tutto. Dopo aver finito il discorso si mette una mano sul mento e poi spalanca gli occhi come se avesse scoperto il segreto dell'universo.
"Si sta sicuramente preparando per-" prima che potesse finire la frase, gli metto una mano sulla bocca scuotendo la testa. Preferisco non scendere a tali dettagli, sono troppo giovane per certi traumi.

Il ragazzo toglie la mano prendendomi delicatamente per il polso, scoppiando, poi, a ridere. Che pervertito!
Rido anche io e lo invito a sedersi sul divano. Prima di fare la nostra sessione notturna di videogiochi, decidiamo di ordinare il cibo. Prende il tablet e si sdraia sul divano, appoggiando la testa sulle mie gambe. Sussulto per un attimo.
"Mh? Che succede?" mi chiede notando la mia agitazione.
"Nulla nulla!!" rispondo scuotendo le mani nel panico.
Dopo qualche secondo di esitazione allunga una mano verso il mio viso, appongiandola sulla mia guancia. Fa un espressione indecifrabile e mi guarda assottigliando gli occhi. Non ho idea di cosa gli stia passando per la testa, ma so che il mio cuore sta per uscire dalla cassa toracica.

"Dan-bi, sto uscendo!" sentiamo Kookie, d'improvviso, scendere dalle scale.
Tae si gira verso la direzione della voce, poi mi concede un ultimo sguardo prima di rialzarsi e sedersi composto accanto a me.
Jung-kook fa irruzione nel salone, salutando l'altro ragazzo.
Tutto contento prende il mazzo di fiori ed esce.
"Non deludermi!" gli urla Tae ridacchiando, ma la porta è ormai chiusa. Quanta fretta...

Il silenzio cala vertiginosamente.
Tae come se nulla fosse inizia ad ordinare il cibo. Io Rimango a pensare.
Non si è mai comportato in questo modo, mai. Ma che succede?
"Dan-bi, mi stai ascoltando??"
Il ragazzo mi distrae dai miei pensieri e, insieme a lui, ordino anche per me.

Il cibo non si fa attendere. Mentre mangiamo chiacchieriamo, per di più di videogiochi.
Dopo aver mangiato andiamo nella mia stanza, dove si trova la console.
Tae si butta sul letto, pieno di tutto quello che ha mangiato.
Mi siedo a lato e appoggio i gomiti sulla schiena del moro dietro di me che fa un mugolio strano.

Rimaniamo in silenzio stanchi e annoiati e i miei pensieri cadono su Jung-kook. Chissà che sta facendo adesso con quella lì.
Mi giro verso Tae e noto che mi sta fissando.
"Che c'è?" gli dico affondando un dito nella sua guancia.
Lui non risponde e si limita a ridacchiare spostando il viso dalla parte opposta la mia direzione, mettendosi poi a pancia in su

Guardo l'orologio appeso alla parete: sono appena le dieci. Mi stiracchio e mi lascio cadere all'indietro sulla pancia di Tae.
Quest'ultimo mi fa slittare sulle sue gambe e si mette seduto. Mi guarda intensamente, con quella stessa espressione di prima. Si avvicina lentamente, sempre di più, fino a far toccare i nostri nasi.

Chissà cosa sarebbe successo se avesse continuato.
A fermarci è stato il rumore della porta dell'ingresso, che sbatte violentemente, seguita da un tonfo e dal rumore di vetri rotti.
Tae-hyung si blocca di colpo chiudendo gli occhi frustrato e sospira.
Ci alziamo entrambi di colpo. Sono così confusa in questo momento.

Arriviamo in salone e vediamo una figura stesa per terra. La stanza è buia, leggermente illuminata dalle luci dei lampioni all'esterno.
Accendiamo la luce e ci dirigiamo verso quella persona.
"Kookie!" dico quasi urlando. Il ragazzo è steso a terra, con i capelli scompigliati, gli occhi rossi e il viso pallido.
Il rumore del vetro è stato causato da una bottiglia, che probabilmente teneva in mano prima di cadere.

Tae prende degli asciugamani e dell'acqua, mentre io mi inginocchio vicino a lui, mettendolo delicatamente a pancia in su. Gli accarezzo il viso e lui apre lentamente gli occhi. Sento il cuore alla gola e le lacrime scendere dagli occhi.

Appena l'altro arriva mi aiuta a far sedere Kookie sul divano. Osservandolo meglio, i suoi vestiti sono stracciati e gli manca anche una scarpa. Il viso è arrossato, con un lungo graffio sullo zigomo sinistro.
"Cos'è successo..?" chiedo con voce flebile mentre gli stringo forte la mano.

Jung-kook sorride e con un risolino risponde solamente "Ho fatto un errore.... Dan-bi..."
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𝙏𝙝𝙚 𝙥𝙡𝙖𝙮 𝙤𝙛 𝙢𝙮 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩|| 𝙠.𝙩.𝙝. || [𝙧𝙚𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙖𝙩𝙖✓] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora