18: [𝘊𝘢𝘯 𝘺𝘰𝘶 𝘴𝘵𝘢𝘺 𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘧𝘰𝘳 𝘢 𝘸𝘩𝘪𝘭𝘦?]

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"Ciao

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"Ciao..." dice quasi in un sussurro, senza alzare la testa. Ha il respiro affannato. Lo guardo dalla testa ai piedi, senza dire una parola. È cambiato completamente ed è diventato un ragazzo bellissimo.
"Sono... Davvero felice ora Dan-bi..." stringe le mani in un pugno, facendo dei singhiozzi strozzati.
"Ciao Kookie, mi sei mancato tanto" dico prendendogli la mano. Il mio gesto fa crollare completamente la sua corazza. Cade in ginocchio, mettendo la faccia tra le lenzuola del letto e incomincia a piangere ininterrottamente.

Alza la testa e mi guarda. Anche il suo volto sembra più maturo. Gli accarezzo i capelli sorridendo. Il ragazzo mi abbraccia forte, riempiendomi il collo di baci. Mi è mancato così tanto.
"Dan-bi è stata tutta colpa mia, ti prego perdonami!" dice tra un singhiozzo e l'altro "non permetterò più a me stesso di farti del male".

Avrei voluto che fossi rimasto.

Lo abbraccio ancora più forte, senza dire nulla, solamente gli accarezzo i capelli baciandolo sulla fronte. Non è lo stesso amore che provo per Tae-hyung. Vorrei che questo abbraccio durasse per sempre, voglio tenerlo al sicuro... Qui con me.

D'un tratto Jung-kook scioglie l'abbraccio e si allontana di qualche metro. Noto che le lacrime continuano ad uscire a cascate dai suoi occhi, ma la sua espressione è seria.
"Mi dispiace..." dice indietreggiando. Che cosa gli prende?
"Addio Dan-bi, ti amerò per sempre sorellina"
Il ragazzo sparisce dietro alla porta, dove successivamente entra Tae-hyung.
"Che significa quello che ha detto?" gli chiedo tremando. Mi ha detto addio, ma perché?
"Dan-bi, lascialo andare..." risponde solo, sospirando. Rimango impassibile e in silenzio. Non ha imparato proprio niente quel brutto cretino!!! Cosa significa addio? Non può abbandonarmi così! Non adesso! Cazzo non riesco a muovermi non posso corrergli dietro...

***

" Signorina Cheol, questa e la stanza per la fisioterapia. Lei è la sua massaggiatrice Cha Min-so" il dottore mi presenta la donna che avrà avuto sulla trentina di anni. Sono seduta sulla mia sedia a rotelle, incapace di muovere le gambe. È davvero una strana sensazione!
"E adesso arriva anche il dottore che ti aiuterà con l'esercizio fisico. È molto giovane, si sta specializzando" aggiunge il medico sorridendomi. Dopo qualche minuto una figura alta e "spessa" viene verso di noi con delle specie di fasce elastiche e stampelle.

Non ci posso credere.
"Eccoti, signorina Cheol, lui è Kim Seok-jin e, come detto prima, ti aiuterà con gli esercizi fisici. Ti farà tornare a camminare" conclude il dottore.
Seok-jin, che sembra sapere tutto, mi guarda con uno sguardo furbo e un sorriso enorme. È cresciuto anche lui... Sembra un armadio a quattro ante!
"Ciao" sussurra sorridendo. Sorrido a mia volta, ma dato il contesto non possiamo abbracciarci o parlarci.
"Signorina Cheol, ci penso io ad accompagnarla nella sua stanza. Le presenterò tutti gli appuntamenti con me e con la Signora Cha" dice facendomi l'occhiolino. I due medici annuiscono e Seok-jin prende le redini della mia sedia a rotelle. Ho abbastanza paura adesso.

Dopo esserci allontanati per un po' il silenzio cala
"Piccola Dan-bi, quanto mi hai fatto preoccupare!" dice dopo un po'. Lo guardo dispiaciuta. Mi dispiace di aver ferito anche lui.
"Quando sei entrata in coma.. Mi si sono aperti gli occhi. Mi hai fatto capire che nella mia vita voglio aiutare le persone... O forse sognavo solo di aiutare te..." confessa "Appena ci hanno comunicato del tuo risveglio ho implorato il capo reparto per averti come paziente... Voglio aiutarti..."
Queste parole mi sciolgono il cuore. Mi fa capire che esistono tanti tipi di amore, tutti diversi, ma tutti meravigliosi. Mi fa bene sentirlo, mi piace, mi rende felice.
"Grazie Seok-jin, come al solito mi salvi sempre" scherzo, ridacchiando.

***

"Ehi principessa, eccomi qui" Tae-hyung fa irruzione nella stanza con un mazzo di fiori in mano. Che scemo così mi commuove!
"Ho una lettera molto importante per te" dice mettendo la busta di carta dorata sul comodino, dopodiché mi stampa un bacio sulle labbra. Sorrido e lo invito a sedersi.
Sulle gambe ho un tavolino che regge un vassoio con il mio pranzo: è composto per la maggior parte da carne, Seok-jin dice che devo ripristinare le proteine o qualcosa di simile.

"Tae, hai già mangiato?" gli chiedo mangiando un'altro boccone. Lui annuisce, appoggiando i fiori in un vaso dove, precedentemente, ce n'erano altri.
"La fisioterapia?" mi chiede sraiandosi sul letto accanto a me.
"Non lo puoi fare! Scendi se ci beccano siamo finiti!" esclamo ridacchiando.
"Nah, non credo che lo farò" mi riempie la guancia di piccoli bacini.
Scuoto la testa e riprendo a mangiare.

Parliamo del più e del meno, godendoci i caldi raggi di sole che penetrano dalla finestra.

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Sotto la luce della luna vedemmo i nostri corpi cadere nell'oblio della notte. Ricordo ancora il tuo sguardo.
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𝙏𝙝𝙚 𝙥𝙡𝙖𝙮 𝙤𝙛 𝙢𝙮 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩|| 𝙠.𝙩.𝙝. || [𝙧𝙚𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙖𝙩𝙖✓] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora