Chapter 52: Connor

156 7 0
                                    

"Pronto?" Risponde al cellulare di Tessa, numero sconosciuto.

"Connor?" Aggrotta le sopracciglia.

"Professor Cross?" Perchè diamine sta chiamando Tessa?

"Sei con Tessa?"

"Sì, ma perchè la sta chiamando? Come ha avuto il suo numero?" Cosa sta succedendo?

"Samuel." Sospira. "Ascolta, la situazione è molto complicata. Il padre di Tessa è arrivato furioso, chiedendomi chi fossero i ragazzi a cui dava ripetizioni e con cui faceva il progetto per me, perchè era scappata di casa ed era certo che fosse con voi. Siccome Tessa non mi pare il tipo da scappare senza motivo, ho detto che erano informazioni riservate e non potevo fornirgliele, anche se non è vero. Samuel e Jackson erano lì vicino e hanno sentito tutto, per cui quando il padre se n'è andato sono venuti da me. Li ho mandati in infermeria da tua cugina, so che ci andate ogni volta che uscite dall'aula." Connor riesce ad immaginare lo sguardo eloquente dell'insegnante e sorride. "Lì sono al sicuro, nessuno può accedere all'infermeria senza il consenso di Siria se ci sono dei pazienti."

"Grazie prof, non ha idea di quanto ci stia aiutando." Annuisce ripetutamente Connor, prendendo la mano di Tessa e accarezzandola.

"Davvero tu credi che io non sappia niente, Connor?" Il tono severo dell'insegannte lo fa bloccare.

"Cosa?"

"Connor, non sono stupido, mi rendo conto che se impiego due anni per far parlare con me una studentessa che è sempre in maniche lunghe e non si fa mai nemmeno sfiorare da nessuno c'è qualcosa che non va. Soprattutto se poi, quasi per miracolo, fa amicizia con voi e mi chiede di imporle di essere il tutor per Samuel in modo da non aver problemi con suo padre. Sono insegnante da dieci anni, Connor, ho già visto di questi casi. È ovvio che sia vittima di violenza domestica e che voi la stiate proteggendo da suo padre, al momento." Cross sembra quasi divertito dal fatto che loro vedessero che non sapesse nulla.

"Ma come-"

"Sono un insegnante, Connor, ma prima di tutto un essere umano. Mi rendo conto se le cose non vanno. In questo caso, ho fatto due più due. Ad ogni modo, avete un paio d'ore prima che il signor Morris scopra che in realtà posso benissimo dirgli chi siete."

"Grazie per aver preso tempo, prof, probabilmente sta salvando la vita di Tessa." Ammette sinceramente Connor, posando lo sguardo sulla ragazza che ancora dorme sul letto.

"Togli il probabilmente. Ho fatto un paio di ricerche extra, comunque. Ti interesserà sapere che quell'uomo non può fare niente nè contro te, nè contro Samuel. Tuo padre è il suo capo, a quando ho capito, mentre i genitori di Parker sono prestigiosi avvocati. Una parola da parte sua che può mettere a rischio la loro reputazione e lo trascinano in tribunale. Tenete River alla larga da voi finchè non si calmano le acqua e andrà tutto bene."

"Prof, è sicuro di non far parte di qualche agenzia governativa super segreta?" Domanda divertito Connor.

"Se te lo dicessi, dovrei ucciderti." Risponde l'insegnante, lasciando Connor interdetto mentre la chiamata termina.

Scuote la testa divertito e manda un messaggio a suo padre.

"Papà, il padre di Tessa lavora per te, so soltanto il suo cognome, Morris, ma in ogni caso fino a quando è con noi è al sicuro. Puoi tenerlo un po' sott'occhio?"

Poi bacia la fronte alla ragazza, che si gira verso di lui e gli abbraccia il braccio, facendolo sorridere.

Con la mano libera telefona a Sam, deve riferirgli le novità.

Because of the Blue DiaryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora