Because of the Blue Diary

Chapter 51: Dear New Diary

Non so esattamente come Tessa sia solita iniziare a scrivere in questo diario, ho letto soltanto quello vecchio e non mi permetterei di leggere questo senza il suo consenso, visto che riguarda la nostra intera amicizia.

Be', io inizio così, mi pare adeguato.

Caro secondo diario,
questa volta non è lei a scriverti, ma penso si sia capito. Io sono Connor, spero abbia parlato bene di me in questo diario quanto o, magari più, di quanto aveva fatto sul precedente.

Non amo scrivere, lo ammetto, ma in questo momento ho avuto l'istinto irrefrenabile di scrivere, riesco a capire perchè Tessa, dopo aver iniziato a tenere un diario, non ne abbia più fatto a meno. Con il suo tipo di vita, sfogarsi è necessario, è come essere su una mongolfiera e starsi abbassando di quota, bisogna liberarsi delle zavorre per non affondare nell'oceano sottostante.

Ebbene, è arrivata a casa mia ieri sera e, un po' per le sue condizioni, un po' per me, mia madre ha accettato di non rendere troppo palese il suo odio. L'ha addirittura cambiata quando gliel'ho chiesto.

Comunque, è arrivata da me distrutta, piangeva come pensavo che una persona non potesse fare, dando sfogo ad una disperazione che non credevo potesse provare. Anche solo al ricordo soffro, mi si stringe il cuore e il senso d'impotenza che ho provato... Dio, non penso possa esistere qualcosa di peggiore, era come se mi stessero strappando il cuore a mani nude.

Mi ha pregato di proteggerla, e non posso ancora credere di non aver mai fatto nulla per portarla via da quella casa. Avrei dovuto salvarla prima. Farfugliava, ma sono riuscito a capire che suo padre ha provato ad abusare di lei, ma si è ribellata ed è riuscita a fuggire.

Quando l'ho vista ieri sera non me ne sono accorta, aveva uno zainetto sulle spalle, mia madre me l'ha lasciato fuori dalla porta della mia camera questa notte. Deve essere riuscita a chiudersi in camera per prendere l'indispensabile per non dover tornare mai più in quella casa. Contiene i suoi documenti, il vecchio diario, questo diario, un album da disegno e un sottile album fotografico. Immagino siano foto di sua madre, non mi sono permesso di aprirlo, non oserei. Se qualcuno aprisse il mio album su Kevin, penso che non ci vedrei più dalla rabbia.

Chissà, diario, se ti aveva parlato di quel bacio che le avevo dato in centro. Dovevo allontanare una ragazza che ci stava provando con me e ho pensato a mille possibilità, ma ho riflettuto realmente solo su quella di baciare Tessa. Volevo farlo da così tanto tempo, che non ne hai idea.

Ieri sera Tessa mi ha chiesto di restare con lei e, incredibile ma vero, quando le ho chiesto cosa avrebbe fatto se l'avessi baciata, ha risposto che non importava, anzi, mi ha pregato di farlo.

E quel bacio, che sapeva di disperazione, lacrime e dolore, mi ha spinto ad avvolgerla tra le mie braccia per trasmetterle qualcosa di diverso, qualcosa di bello. È stato il bacio più intenso della mia vita, mi ha scosso nel profondo.

Oggi è lunedì e dovremmo essere a scuola, ma non potevamo andarci. Tessa sta ancora dormendo e io non sono uscito dalla mia camera se non per andare in bagno e recuperare lo zaino.

Ho mandato un messaggio a Sam per chiedergli di stare con gli occhi aperti e le orecchie alte, che noi non ci saremmo stati, e di fare attenzione ad una possibile presenza del padre di Tessa. Avevamo fatto due ricerche, in passato, per saperlo riconoscere, e idem sulla sua nuova moglie.

E ora sono qui, seduto sul letto accanto a Tessa, scrivendo sul suo diario e non potendo evitare di incantarmi a guardarla. È bellissima, lo è sempre stata. Non solo fisicamente, ma anche dentro. Nonostante tutto quello che ha subito è ancora una persona fantastica. Non credo che molti reagirebbero allo stesso modo.

Inoltre, ora capisco perchè lei esprima il suo umore a colori, ci sono sensazioni che non puoi descrivere a parole, ma puoi descrivere attraverso cose che ti provocano le stesse sensazioni.

Io mi sento grigio, ora, grigio perchè sono un tornado di emozioni contrastanti, e sono così tante che non riesco a distinguerle. Solo una spicca tra le altre, brillando come un faro. L'amore che provo per lei è lì, forte e imbattibile, nell'occhio del ciclone, mentre tutto il resto gli vortica attorno, incapace anche solo di scalfirlo.

Il grigio dei suoi occhi.