CAPITOLO 8: CARATTERE

8.1K 243 9
                                    

KARINE

Questi due mesi sono stati i migliori della mia vita: Lucas ha stravolto in meglio la mia vita, certo, alcune volte dovevo scappare di casa per vederlo, ma non abbiamo una relazione, per lo meno, non ufficiale. Ci siamo dati solo qualche bacio, niente di più.

Oggi devo andare ad allenarmi in palestra con i ragazzi e Tessa. Mentre finisco di vestirmi, i miei amici entrano nella mia camera, cosa che sembra non piacere al mio cane, dato che grugnisce ogni volta che entra qualcuno.

-Karine, controlla il tuo cane- dice Trevor impaurito.

-Fa così perché qualcuno, è entrato nella mia stanza senza bussare- dico finendo di farmi la coda. -Tessa, vieni a metterti il collare- dico al mio cane che si avvicina e si siede davanti a me.

-Andiamo, prima che si faccia tardi- mi dice Trevor.

-Oggi vado con la Honda 125- dico, e i miei compagni annuiscono ed escono dalla stanza.

In cinque minuti ero pronta. Scendo le scale, saluto la mamma, esco di casa e salgo sulla moto. Tessa era seduta davanti a me.

Quando arriviamo, le persone fanno le solite cose: si allenano o combattono.

-Ciao papà- dico avvicinandomi a lui.

-Ciao pulcino- risponde dandomi un bacio sulla guancia.

-Hai portato di nuovo il tuo sacco di pulci, Karine?- dice un tizio che lavora per mio padre. Si riferisce a Tessa. Non mi sta per niente simpatico.

-Si, Ernesto, e già che ci sei tu qui, vieni- dissi furiosa. L'uomo cammina in modo minaccioso.

-Che vuoi?- chiede a malincuore.

-Non dimenticarti con chi stai parlando- dissi guardandolo con odio.

-Cosa desidera signorina?- disse facendo riverenza, io sorrido compiaciuta.

-Metti questo- dico lanciandogli una copertura per il braccio.

-Cos'è questo?- chiede inarcando un sopracciglio, ma indossandolo lo stesso.

-Sto allenando Tessa, e tu, sarai il nemico di prova- sorrido con innocenza. Mio padre insieme ad altre persone mi guardarono.

-Questa copertura fa si che i denti di Tessa, non entrino nelle tue carni- rispondo. Mi accovaccio a terra davanti a Tessa e, dal mio marsupio, tiro fuori un biscotto, lo metto sul palmo della mia mano, e Tessa lo mangia con gusto.

-Ascoltami bene, Tess. Quando ti dico di attaccare, fallo, però solo al braccio. Se lo farai, ti darò altri biscotti, okay?- il mio cane muove la coda come per avvisarmi che ha capito. Mi alzo e mi sposto.

-Metti il braccio davanti, in modo che lo riconosca. Non sono sicura se lo farà bene- dico facendo un sorriso per la faccia che aveva Ernesto in questo momento.

-Bene Tess, attacca- dico a voce alta e ferma.

Tessa salta e attacca il braccio, lo morde con una forza incredibile. Ernesto cercava di staccare il cane.

-Lascialo Tessa- dico e il cane lo lascia. Corre verso di me e si siede, vuole il premio che le avevo promesso. Così, prendo i biscotti e glieli do. -Brava ragazza- , prendo la sua testa tra le mani e l'accarezzai.

Ernesto, si toglie la copertura e la butta per terra.

-Che dici?- chiede Mac che aveva guardato la scena fino a un momento fa.

Amor ProhibidoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora