LUCAS
3 mesi e mezzo, 113 giorni, 2.736 ore, 6840 minuti.
Sto per arrivare al limite, i miei giorni sono noiosi, non voglio stare a casa perché non voglio vedere mio padre, sopravvivo con l'ansia econ un nodo in gola, perché non smetto di pensare a lei.
Voglio ascoltare la sua risata, la sua forma sarcastica di parlare, le cose dolci che dice improvvisamente, la forma in cui mi stacca un sorriso con qualunque mossa, ma sto ripensando alle cose che le ho detto in ospedale, erano terribili, non la inoclperewi se adesso mi odiasse.
Ho pensato alle cose che posso fare, posso continuare a vederla di nascosto, dirle che era tutto una bugia, che l'ho fatto perché mio padre credeva che fosse tutto finito, ma con ognuna di queste opzione c'era il problema che potevano scoprirci e ammazzarla.
Però vado al parco quasi tutti i giorni per vedere se posso vederla almeno di sfuggita, cosa che non succede mai. Mi alzai dal suolo e iniziai a camminare per tornare a casa. Guidai con attenzione fino a tornare a casa, entrai e senza guardare e me ne andai in camera per mettermi a letto.
- Lucas- mi chiama la voce di mia madre dalla porta.
- Che succede mamma?- chiedo dal letto.
-Voglio che stai bene- dice con un sorriso triste.
-Piacerebbe anche a me- risposi a voce bassa, mia madre si avvicinò al letto e si sedette al bordo.
-Non mi sarei mai immaginata di vederti soffrire per amore- disse mia madre guardandomi, sorrisi e mi accoccolai al suo petto.
-Pensai che non c'era possibilità con la mia personalità, però è successo- risposi mentre mi accarezzava i capelli.
-Non voglio che ci sia astio tra te e tuo padre- disse mia madre a voce bassa.
- Lui è il colpevole -risposi brusco.
-Ha le sue ragioni figliolo- disse mia madre premurosa.
-Non c'è ragione che tenga- risposi dal suo petto.
- È tuo padre Lucas , lui ti vuole bene e lo fa perché vuole il meglio per te- disse con calma.
- Lo credi anche tu?- chiesi con tristezza, lei sospirò.
-No tesoro, non la conosco però credo che anche lei ti ama- disse.
- Mi amava- la corressi.
-Perche dici amava?- chiese con curiosità.
- Gli ho detto delle cose orribili- risposi chiudendo fortemente gli occhi.
-Per tenerla lontana da te, l'hai ferita- disse mia madre e io annuii.
- È stato orribile mamma, vederla piangere per cose che non sono vere , ma che sono uscite dalla mia bocca.- dissi con un nodo in gola.
- Deve essere stato difficile per entrambi- rispose.
- Lo è stato- assicurai.
- Ma non credo che abbia smesso di amarti, le cose non stanno così Lucas, se ami qualcuno è molto difficile cancellarlo dal tuo cuore, anche se hai fatto cose orribili- spiegò con pazienza sua madre.
- Non mi serve a niente sapere che mi ama ancora se non posso stare con lei- risposi con disperazione.
- Sono orgogliosa di te figliolo, hai sacrificato il tuo amore per salvarla- disse abbracciandomi più forte.
- Lei è perfetta come te mamma- dissi con nostalgia, da piccolo dicevo che la mia ragazza avrebbe avuto il cuore puro come mia madre.
- Il mio bambino- disse con dolcezza, io nascosi la testa nell'incavo del suo collo, mentre mi abbracciava.
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Amor Prohibido
Romance[COMPLETA ➪ IN REVISIONE] Lei troppo normale, occhi belli, capelli da modella, corpo invidiabile, personalità pazzesca e molto temeraria. Lui è alto, con occhi profondi, sexy quando vuole, tratti duri, con un corpo scolpito dagli dei e con una folle...