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La sera arriva velocemente, il pomeriggio lo passo con Judy a parlare di pettegolezzi e cose varie.
A cena mi avvicino a Blaise solo per dirgli cosa mi aveva detto Judy su di lui ma mi sposto subito per paura che arrivi Draco. Invece non arriva.
"Earline perché sei così lontana, vieni qui avvicinati" mi dice Blaise.
Non ho molta fame, e non tocco quasi cibo per l'ansia che ho per la ronda.
La cena è finita da un po' e di Draco nemmeno l'ombra.
Quando esco dalla sala vedo che mi sta raggiungendo.
"Dov'eri?" gli chiedo.
"Che ti importa"
Questa sera dobbiamo controllare il piano terra, il terzo e il quarto.
Iniziamo dalla sala grande, poi la sala dei professori e l'aula di trasfigurazione e Draco non mi rivolge la parola. Sono troppo curiosa di sapere cosa intendeva ieri, e non riesco a non chiederglielo.
"Perché ieri mi hai detto vedremo domani sera chi è più immaturo?"
"Perché fai sempre tutte queste domande?"
"Non mi hai risposto"
Draco sospira e sa che non lo lascerò in pace. Si avvicina bruscamente a me e sono bloccata tra lui e il muro.
Con un dito mi tocca la mascella e poi la clavicola.
"Perché credo che l'immatura sia tu, dato che non vuoi ammettere che sei palesemente attratta da me"
Non rispondo perché la sua bocca è sul mio collo, la sua mano sulla coscia e io non riesco a ragionare.
Si stacca subito: vuole fare il bastardo come io ho fatto con lui. E va bene.
Passiamo al terzo piano e sulle scale lo becco a fissarmi il sedere, ma non sembra importargli.
Controlliamo l'aula degli incantesimi e entriamo poi in biblioteca. Per quanto possa amare quel luogo di notte fa molta paura.
Quando sento qualcosa cigolare inizio a correre verso Draco terrorizzata. Lui inizia a ridere.
Mentre esco lui mi trascina per un braccio e mi porta in un angolo ben nascosto dove c'è un tavolino. Mi prende per le cosce e mi ci fa sedere sopra.
"Chi era attratto da chi?" Ghigno.
Lui allora mi prende per il collo, senza farmi male, e inizia a leccarmi la mascella e il collo; mi scappa un gemito e lui sorride.
"Potrei farti la stessa domanda"
Mentre mi bacia sul petto gli prendo il viso e lo bacio: non so perché ma avevo bisogno di farlo. E da come reagisce sembra che anche lui ne aveva bisogno.
Non è un bacio dolce, ma passionale quasi selvaggio dove le nostre lingue si intrecciano perfettamente senza darsi un attimo di tregua.
Gli tocco il punto dove i suoi pantaloni si erano gonfiati e lui sussulta.
Muovo un po' la mano, ma poi la tolgo subito.
Rimane senza fiato e io esco dalla biblioteca. Quando mi raggiunge si vede che è ancora eccitato. Non so come andrà a finire questa serata, ma sono attratta da lui come mai prima d'ora.
Al quarto piano mi fermo e lui si ferma davanti a me.
"Perché prima mi tratti male e dopo mi baci?"
"La vuoi smettere con queste domande? Sei fastidiosa"
"No finché non mi rispondi! Mi mandi in confusione"
"Se soffri del disturbo ossessivo compulsivo non è colpa mia"
"Ma quale disturbo? Sei tu che sembri bipolare. E poi questa storia deve finire, io non sono il tipo di ragazza che tu cerchi" cerco di mettere fine al "litigio" che c'è stato perché stavamo urlando.
Lui mi prende per i fianchi e mi sbatte al muro.
"E che tipo di ragazza sei?"
"Non sono una che cerca una scopata e via"
"Secondo me sei invece una grande pervertita dentro ma non lo vuoi ammettere"
"No, non lo sono. Al contrario di te. Ora andiamo"
Mi libero dalla sua presa e scendiamo nei sotterranei. Prima di entrare in camera sua mi accompagna (non so perché) e fuori dalla mia porta mi prende il viso e mi bacia. Ricambio il bacio perché non riesco a trattenermi. Desidero questo ragazzo sempre, in ogni momento.
"Ci vediamo, piccola" mi fa l'occhiolino.
Non so come potrò dormire dopo tutto ciò.

Vi è piaciuto questo capitolo? Fatemelo sapere nei commenti o votando la storia.🔆
Chiara

La Ronda - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora