Il ballo delle incertezze||Ultimo

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Si staccarono dal bacio, ed entrambi sorrisero.

"Giusy, un'altra cosa..."

Disse lui, con un pizzico di agitazione.

"Dimmi"

Lei ormai era andata completamente in tilt, lui le faceva quest'effetto.

"Io sono ujasj..."

Disse lui, mangiandosi le ultime parole.

"Cosa?"

Disse lei ridendo.

"Io sono ultimopeterpan"

Disse lui facendosi coraggio.
Lei rimase un paio di minuti ferma, sembrava quasi paralizzata.

"Cosa? Non é possibile"

Disse lei, scuotendo la testa.
In quel momento fece 2+2 e capì che era proprio lui.
Come aveva fatto a non capirlo prima?
Si sentiva una stupida in quel momento.

"Non ci credi? Vuoi delle prove?"

Lei non sapeva cosa dire, era ancora molto confusa.
Lui si avvicinò al suo orecchio e comincia a canticchiare:

"Ma ci sarà
Il ballo delle incertezze
Ci sarà
Un posto in cui perdo tutto
Che per stare in pace con te stesso e col mondo
Devi avere sognato almeno per un secondo
E ci sarà
Tra la gente che aspetto
Chiunque ha
Rischiato tutto ed ha perso
Che per stare in pace con te stesso e col resto
Puoi provare a volare lasciando a terra te stesso..."

A Giusy venne letteralmente la pelle d'oca. Amava da morire la sua voce, e sentirla dal vivo le faceva uno strano effetto.
Lui avvicinò il suo viso a quello di lei, che sorrise con le lacrime agli occhi.

"Non mi sarei mai immaginata che fossi tu, ma dovevo capirlo"

Dice lei, guardandolo negli occhi.

"Da quanto lo sai?"

"Solo oggi ho avuto la conferma che fossi tu"

Lui mise le mani sui suoi fianchi e la tirò verso di se, facendo combaciare i loro corpi.

"L'ho presa a male quando ho visto Serena in videochiamata e non te"

Disse lui con il suo accento romano e sorridendo.

"Scusami, e che mi vergognavo a farmi vedere"

Disse lei, per poi mettere una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Ma se sei così bella"

Mise una mano trai suoi capelli, accarezzandoli delicatamente.
Lei sorrise imbarazzata, raramente qualcuno le faceva qualche complimento e ogni volta diventava tutta rossa. Dopo quello che aveva passato negli anni precedenti, era difficile per lei vedersi bella. Forse lo era, ma lei si vedeva sempre quella di una volta.

"Oi, tutto bene?"

Chiese lui, dato che lei si era persa un attimo nei suoi pensieri.

"Sisi"

Lei riprese a sorridere, e poi lui la baciò. La sbatté al muro, non troppo forte, e ci fu un bacio molto passionale. Entrambi lo desideravano, ed anche tanto.
Lui era ancora influenzato e quindi avrebbe potuto mischiare qualcosa a Giusy, ma nessuno dei due ci pensò in quel momento.
Lui mise le mani sul fondoschiena di lei, fino a scendere ed arrivare alle cosce, che mise intorno ai suoi fianchi -Giusy era aggrappato a lui tipo un koala-
La portò nella sua camera da letto, per poi metterla delicatamente sul letto nel mentre lui si spogliava. Ripresero a baciarsi, e alla fine rimasero entrambi nudi. Lui ovviamente mise la precauzione.
Vennero entrambi, e si poteva capire dalle loro voci strozzate quando pronunciavano i loro rispettivi nomi.
•••
7:00
Giusy non aveva per niente voglia di andare a scuola, ma era mancata già da tanti giorni per colpa dell'influenza e non voleva essere di certo a rischio bocciatura per colpa delle assenze. Si alzò dal letto e si stiracchiò, quando ad un certo video Niccolò che ancora dormiva. Per lei era davvero bello vederlo a petto nudo, il suo volto da bambino e apparentemente angelico.
Si avvicinò a lui, gli diede un bacio sulla guancia e cercò di svegliarlo.