*Per scrivere questo capitolo (solo la parte del processo) ho preso spunto da un episodio di una soap opera, quindi se alcune cose vi sono familiari sapete il perché❤*
Improvvisamente la ragazza cominciò a respirare velocemente, con la gola le bruciava da morire dato che le veniva da piangere.
Avrebbe voluto scoppiare in lacrime lì, davanti a tutti, ma si trattenne.
Niccolò, che era seduto in fondo all'aula, avrebbe voluto correre lì da lei e abbracciarla, ma sapeva che quello non era il momento opportuno per farlo.
Dopo un paio di minuti arrivò il giudice e tutti si alzarono."Seduti"
Disse il giudice, per poi sedersi nella sua scrivania davanti a tutti, e si sedettero anche gli altri.
"L'udienza é aperta"
Continuò lui.
Il processo iniziò e l'avvocato di Giusy cominciò a parlare, raccontando come stavano realmente i fatti.
•••
"É con questo ho concluso, vostro onore"L'avvocato si sedette, abbastanza soddisfatto, e Giusy e sua mamma gli sorrisero come per ringraziarlo.
"Sentiamo le conclusioni della difesa, prego avvocato"
Disse il giudice riferendosi all'avvocato del padre.
"Grazie vostro onore.
Io mi potrei soffermare a lungo sulle qualità del mio assistito, sulla sua carriera di militare con riconoscimenti di indubbio rilievo. Ma oggi non é del colonnello che voglio parlare, bensì dell'uomo.
Un marito e un padre esemplare, che in quest'aula é stato descritto come un uomo violento, colpevole di avere a lungo maltrattato sua moglie e sua figlia prima.
Nonostante le ripetute accuse di violenza, non c'é alcuna prova, ne un referto medico, ne una denuncia, nulla.
Solo la parola di due donne emotivamente instabili.
Certo, non deve essere facile vivere all'ombra di un militare di carriera votato al sacrificio in nome dei più grandi valori. Ed é pur vero che qualunque matrimonio di lungo corso diverbi e dissapori sono inevitabili.
Ma le colpe, se di colpe si tratta, sono sempre di entrambi i coniugi. Sta alla buona volontà di ognuno ricomporre i disguidi e questo la signora Siani non l'ha mai fatto, anzi...""Ma cosa sta dicendo!"
Sbottò Elisa, interrompendo l'avvocato.
"Signora, lasci proseguire l'avvocato. Prego"
Intervenì il giudice, per poi ridargli la parola.
"In assenza di prove, di reperti, di denunce, come possiamo essere certi che queste presunte e ripetute violenze abbiano avuto luogo?
Non é forse più logico pensare che ci siano dei mancamenti da una persona emotivamente instabile, incapace di affiancare il ruolo di moglie, la quale ormai si sentiva soffocata, oppressa, ed ecco che le liti e le discussioni diventano aggressioni subite, spingendo il compagno di una vita all'esasperazione per poi ingigantire le situazioni che, per quanto sgradevoli, sono assolutamente normali""Ma di cosa sta parlando?! Lui picchiava me e mia figlia!"
Disse urlando, alzandosi di scatto dalla sedia.
"Sei un mostro! Un bugiardo, falso, viscido!"
Continuò lei urlando.
Giusy era letteralmente senza parole, non sapeva cosa dire o fare, e si limitava a guardare quella raccapricciante scena."Non le permetto queste intemperanze in aula!"
Giusy scoppiò a piangere, e il processo finì, e la mamma, seguita dall'avvocato, uscì dall'aula sotto gli occhi scandalizzati di tutti i presenti.
Mentre la ragazza rimase lì seduta in lacrima, e Niccolò andò verso di lei, inginocchiandosi per arrivare alla sua altezza, e poi la abbracciò.
Ed era vero, era vero che a volte un abbraccio valeva più di mille parole.
Non c'era molto da dire, Niccolò, come tutti gli altri, non potevano credere ai suoi occhi e alle sue orecchie.
STAI LEGGENDO
Il ballo delle incertezze||Ultimo
Fanfiction"Che per stare in pace con te stesso e col resto puoi provare a volare lasciando a terra te stesso" #3-last 19/07/19 #17-ultimo 05/08/19 #6-ultimo 09/10/19 #3-ultimo 17/10/19 #4-ultimo 19/10/19 #2-ultimo 20/10/19 #5-ultimo 24/10/19 #1-ultimo 27/10/1...