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Niccolò in quel momento voleva solo sparire dalla vergogna.

"Ah..."

Riuscì a dire, per poi abbassare la testa.

"Scusa amico..."

Disse dandogli una pacca sulla spalla, e lui si tranquillizzò.

"Tranquillo"

Disse aggiustando la sua maglietta, rovinata poco prima da Niccolò.
Giusy non sapeva se essere arrabbiata, confusa o sorpresa, diciamo che era un misto.

"Bhe, io vi lascio soli"

Disse il biondo, per poi andare in un'altra stanza.
Niccolò si avvicinò al divano, per poi buttarsi su di esso e mettere le mani trai capelli, e poi grattarsi la testa dal nervosismo.
La ragazza si posizionò davanti a lui, con le braccia incrociate sotto al seno.

"Si può sapere cosa ti é preso?"

Disse con un tono di rabbia.

"Mi hanno inviato delle foto dove eri con quel ragazzo, ho provato a chiamarti per avere delle spiegazioni ma non rispondevi mai"

Spiegò lui, molto imbarazzato.

"Prima cosa, ho il telefono in assistenza perché mi si é rotto. Seconda cosa, chi ti ha mandato quelle foto?"

"Erika, la ragazza nella nostra classe"

Disse a testa bassa.

"E tu hai creduto a lei e non ti sei fidato di me?"

Era delusa dal suo comportamento, questo voleva dire che nella loro relazione non c'era fiducia, il che era la cosa base.

"Io mi fido ciecamente di te, solo che mi sono fatto prendere dalla gelosia"

Disse lui sinceramente guardandola negli occhi, e quando non vide alcuna reazione da parte sua, calò di nuovo la testa.
Lei si avvicinò a lui e si sedette sul divano, per poi accarezzargli la schiena.

"Non ci riesco proprio..."

Sussurrò lei.

"A fare cosa?"

Chiese lui alzando la testa.

"Ad essere arrabbiata con te"

Disse sorridendo, e lui la abbracciò, nascondendo la sua testa nell'incavo del collo di Giusy.

"Mi sei mancata"

Le sussurrò all'orecchio.

"Anche tu, tanto"

Disse accarezzando i suoi morbidi capelli.

"Stavo impazzendo senza di te"

Disse lui avvicinandosi sempre di più alle labbra della ragazza.

"Ho notato"

Rispose lei ridendo.
Non riuscivano a starsi lontano per molto tempo, era quasi un'impresa per i due, ma soprattutto per Niccolò. Dopo le sue scorse perdite, aveva paura, paura di perderla.
A volte si accollava davvero tanto da diventare assillante, ma era davvero più forte di lui.
Ogni volta che sono lontani l'uno dall'altro, lui non faceva altro che pensare a cosa lei facesse, con chi si trovasse in quel momento... Non é che non si fidava di lei, non si fidava degli altri. Sapere di non poterle stare accanto e non poterla proteggere da questo mondo, gli faceva male.
Si, erano solo poche settimane, ma quelle settimane potrebbero trasformarsi in mesi, anni...

Il ballo delle incertezze||UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora