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"Mamma?"

Corse ad abbracciarla quando capì che era lei.
Non la vedeva da un pò a causa del suo lavoro, e le era mancata tanto.

"Non ti aspettavo qui"

Esordì Giusy.

"Sorpresa!"

Disse lei sorridendo, staccandosi dall'abbraccio.
Lei cominciò a fissare Niccolò, che si trovava un pò a disagio, che si trovava dietro Giusy.

"Oh, mamma..."

Si avvicinò a Niccolò e gli prese la mano, avvicinandolo alla mamma.

"Lui é il mio ragazzo, Niccolò"

Disse lei sorridendo.

"É un piacere rivederla"

Lui le porse la mano ma lei aprì le braccia e lo abbracciò, e nel mentre Giusy quasi si scioglieva vedendo quella tenera scena.

"Non darmi del lei, chiamami Elisa"

"Va bene, Elisa"

Disse Niccolò imbarazzato.

"E menomale che non c'era nulla tra di voi"

Disse ridendo con una faccia maliziosa, per poi staccarsi dall'abbraccio.
Giusy arrossì violentemente, credeva avesse visto quella scena intima tra lei e Nic, successa poco fa.

"Mamma!"

Urlò lei, per poi darla una gomitata e Niccolò rise sotto i baffi.
Ricorda benissimo quel giorno in cui disse a sua madre che tra loro due non c'era assolutamente niente, e quel giorno non sapeva che avrebbe detto la sua più grande cazzata della vita.

"Vabbe madre, noi andiamo a dormire"

Si stava avviando verso camera sua mano nella mano con Niccolò, ma la mamma la richiamò a se tirandole il polso e lei fece una smorfia di dolore.

"Cos'hai qui?"

Le guardò il polso e vide un livido enorme tutto intorno ad esso.
Elisa alzò lo sguardo confuso prima verso la figlia e poi verso Niccolò.

"Nono! Non é stato lui!"

Disse Giusy, proteggendo il suo ragazzo.

"Giusy, chi é stato?"

Disse con un tono calmo, ma in realtà dentro stava esplodendo.
Lei abbassò il capo, cominciando a vedere sfocato per le lacrime.
Aveva ancora vari lividi provocati dal padre, e cercava in tutti i modi di coprirli, ma quello era difficile nasconderlo.

"Io lo ammazzo a quello stronzo di merda!"

Urlò arrabbiata, pensando a lui che metteva le mani su sua figlia.
Aveva capito chi fosse stato, aveva fatto la stessa cosa con lei e non poteva accettare il fatto che l'avesse fatto anche con sua figlia.

"Perché non me l'hai detto prima?!"

"A-avevo p-paura..."

Disse guardandosi le scarpe, con vergogna.

"Giusy, cazzo!"

Era quasi come se la stesse prendendo con sua figlia, e lei non poteva reggere anche questo.

Il ballo delle incertezze||UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora