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A rovinare quel momento fu Adriano, e lei lo maledì mentalmente.

"Ho interrotto qualcosa?"

Chiese lui.

"Nono"

Rispose Niccolò.
Quest'ultimo salutò la ragazza e poi andò via col suo migliore amico.
Ci rimase male, molto male. Lei aveva appena estraniato i suoi veri sentimenti che provava verso Niccolò, e lui non se ne fregò minimamente.
•••
Dalila, in questi giorni era così strana, e Giusy l'aveva notato. Continuava a dirle che non aveva niente, e lei continuava a non crederci.
Quel giorno non si presentò nemmeno a scuola, e non appena la campanella suonò lei si diresse a casa sua.
•••
Dalila aprì la porta, era bianca in volto e senza forze.

"Dalila, cos'hai?"

Chiese Giusy molto preoccupata per lei, entrandon in casa sua.

"Niente, sto bene"

Rispose lei fredda.

"Mi stai facendo preoccupare"

"Non ho niente cazzo!"

Sbottò lei, per poi andare in camera sua e sbattere la porta.
Giusy corse verso la sua stanza, e cominciò a bussare.

"Scusami Dà, ti prego aprimi"

Lei si sedette sul pavimento, con la schiena appoggiata al muro di fronte alla camera, non vedendo nessuna risposta da parte sua.
Passarono più o meno cinque minuti, e poi la porta si aprì e lei si alzò di scatto.
Si ritrovò davanti la ragazza in lacrima, era distrutta.
Giusy l'abbracciò, non sapeva il motivo, ma capì che ne aveva bisogno.

"Va tutto bene"

Disse lei, accarezzando la sua schiena.
Entrarono nella sua camera, si sedettero sul bordo del letto, Dalila si fece coraggio e parlò.

"Sono incinta"

Disse lei, nuovamente con le lacrime agli occhi.

"C-cosa...?"

Giusy non sapeva cosa dirle, rimase letteralmente senza parole.

"E chi é il padre?"

"Ricordi quando io e Adriano ci siamo baciati?"

Disse lei, tirando su il naso e lei si limitò ad annuire.

"Sempre quella sera, siamo andati a letto insieme... E-eravamo ubriachi"

Lei scoppiò a piangere di nuovo, e Giusy era sempre di più senza parole.

"So che mi odi adesso"

"Dalila, non potrei mai odiarti. Ti sarò vicina comunque vada, te lo prometto"

Disse lei mettendo una mano sulla sua spalla, e lei in cambio la abbracciò.

"Lui lo sa?"

Chiese, per poi staccarsi dall'abbraccio.

"Non so se dirglielo..."

"Tu cosa vuoi fare? Tenerlo o no?"

"Ho solo 17 anni, come faccio?"

Disse lei disperatamente.

"Lo so benissimo Dalila, ma questa deve essere una scelta solo ed esclusivamente tua"
•••
Dalila si sentiva un pochino meglio dopo la chiacchierata con la sua migliore amica, l'aveva persino fatta sorridere. Ancora non sapeva cosa avrebbe fatto con il bambino che aveva in grembo, ma sapeva che su di lei poteva sempre contare.
•••
Il giorno dopo...

Il ballo delle incertezze||UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora