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Giusy non capiva perché Niccolò era così arrabbiato, non l'aveva fatto assolutamente con cattiveria, d'altronde voleva solo aiutarlo.
La sera stessa lui ricevette un e-mail, la aprì e lesse:

"Salve,
Sono James, uno dei giudici del concorso che si è svolto stamattina.
Vorremmo sentirti cantare nuovamente.
Ti aspettiamo domani al locale.
-Honiro Label"

Lui rimase molto sorpreso, non si aspettava che potessero mai richiamarlo.
Di solito quando dicono "ti faremo sapere", vuol dire che hai fatto schifo e te lo dicono per consolarti.
Rispose alla mail e poi chiamò Giusy, che continuava a staccargli il telefono in faccia.
In fondo un pò se lo meritava, pensava lui.

Messaggio a Giusy💘:
"Hey ciao, i tipi del locale mi hanno richiamato e hanno detto che vogliono darmi una seconda chance. Mi farebbe piacere se venissi anche tu, ti va?"

Posò il cellulare, nell'attesa di un suo messaggio, e si sedette al piano per esercitarsi e non fare altre figure di merda.
•••
Arrivò lì molto presto, forse anche prima dell'orario prestabilito, difatti davanti a lui c'erano davvero pochissime persone e l'ansia era a mille.
Non vedeva nessun viso familiare, segno che era l'unico a rifare il provino, ma tanto loro non lo sapranno mai.
•••
Finalmente toccò a lui e, quando salì sul palco, James gli fece l'occhiolino. Questa era stata una sua idea, vedeva del potenziale in lui e non voleva sprecare un talento come lui.
Si sedette al piano e cominciò a suonare le note di "Giusy".
Aveva completamente cambiato canzone, ma gli andava così.
Tolse le sue mani tremanti dai tasti del piano, alzò il capo verso i giudici e fecero un grosso applauso.

"Molto bravo, complimenti"

Disse uno di loro, sorridendo.

"Fra poco annuncieremo i risultati, é pregato di attendere fuori"

Aggiunse l'altro.
Niccolò fece un piccolo inchino e poi scese dal palco, dove c'era Giusy in lacrime.
Aveva assistito a tutto il provino e non appena ascoltò quella canzone, scoppiò a piangere.
Appena lo vide, asciugò velocemente le lacrime che le rigavano il viso.

"Hey..."

Disse lui mettendo una mano sotto al mento di lei.

"Scusa, mi sono emozionata"

Si giustificò lei, sorridendo.

"Pensavo non saresti venuta"

Le asciugò una lacrima.

"Mi dispiaceva non venire, e così eccomi qua"

Rispose sorridente.

"Mi dispiace per come ti ho trattata, non era mia intenzione"  

Disse lui scusandosi.
Lei sapeva che non l'avrebbe mai trattata così, era stato semplicemente messo sotto pressione.

"Tranquillo, forse sono stata io che ti ho pressato troppo"

Lui la abbracciò, e la fece dondolare tra le sue braccia, per poi lasciarle un bacio tra i capelli.

"Allora, come sono stato?"

"Fantastico"

Rispose lei sorridendo.
•••
Passò un'ora, e finalmente stavano per annunciare i vincitori.
Non era sicuro al 100% di vincere, d'altronde aveva fatto il provino per la seconda volta.

Il ballo delle incertezze||UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora