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Arrivò alla stazione dove c'erano già Adriano, Dalila e sua sorella Alessandra.

"Hey Giusy"

La salutarono loro, per poi notare i suoi occhi pieni di lacrime.

"Cos'hai?"

Le chiese Dalila, avvicinandosi a lei.

"Aspetta, ma Niccolò?"

Chiese Adriano.

"Non lo so, chiedilo a lui"

Disse lei con un tono di tristezza.
Il treno arrivò e Giusy subito entrò, ed i tre ragazzi esitarono ad entrare.

"Non aspettiamo Niccolò?"

Chiese Adriano.

"Non viene, almeno non abbandonatemi anche voi"

I ragazzi si guardarono per un paio di secondi tra di loro e poi decisero di seguire la ragazza.  
•••
Arrivarono finalmente a Rimini, e il taxi accompagnò i ragazzi verso l'hotel.
Niccolò non si era fatto sentire, nemmeno con un semplice messaggio.
Dire che Giusy stava male, era dir poco. Era contenta per lui, era orgogliosa di tutto questo suo successo, ma stava esagerando.
Arrivare al punto di non calcolare la propria ragazza e i propri amici, per lei era inaccettabile.
Era da un pò ormai che era sempre occupato con il mondo della musica, ma Giusy cercava sempre di essere paziente, fino a quando non le disse che non sarebbe più partito per le vacanze con loro.
Gli amici continuavano a non capire cosa fosse successo, ma decisero di restare in silenzio e non rovinare il viaggio.
Lei ogni tanto era tentata nel scrivergli, apriva e chiudeva di continuo la sua chat, ma poi pensò che non spettava a lei contattatarlo, ma bensì il contrario.
Posò il cellulare in tasca, ormai scarico, ed uscirono tutti dall'auto. Si ritrovarono davanti un enorme hotel 4 stelle, a quanto pare. Si guardarono molto stupiti e poi entrarono.
Non si sarebbero mai aspettati un hotel così di lusso, o almeno, l'agenzia da dove avevano prenotato non aveva detto nulla ai ragazzi. Però non ci diedero molto peso, e andarono alle reception a prendere le chiavi per le loro rispettive camere.
Visto che Niccolò non era presente, la distribuzione delle camera era da rivedere.

"Ale, ti dispiace se sto in camera con Giusy?"

Le chiese sua sorella.

"Ma certo, fai pure"

Rispose lei tranquillamente.

"Quindi voi due starete in camera insieme, vi dispiace?"

Chiese Dalila ai due interessati.

"Oh no, tranquilla"

Rispose Adriano, che ormai era diventato dello stesso colore del suo zaino rosso.
Si divisero ed entrarono nelle loro rispettive camere.
Alessandra iniziò a sistemare le sue cose mente Adriano stava cercando di scrivere a Niccolò, ma probabilmente aveva il telefono spento.

"Cosa stai facendo di bello?"

Chiese Alessandra sedendosi accanto a lui.

Le loro mani si toccarono ed Adriano sussultò, ma lei non lo notò.

"Andiamo a fare una passeggiata?"

Chiese Adriano, alzandosi dal letto.

"Certo, lo chiedo anche alle ragazze?"

Chiese Alessandra ma Adriano negò con il capo.

"Probabilmente ora staranno parlando e non vorrei disturbarle"

Il ballo delle incertezze||UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora