La Mia Àncora⚓

Capitolo 37

-"Su vatti a fà na doccia mentre io scelgo dal tuo armadio qualcosa da mettere"- mi esortó Francesca spingendomi nel bagno.

-"Hey con calma!"- esclamai ridendo cercando di fermare le sue azioni in vano. Entrai nel bagno e chiusi la porta dietro di me a chiave. Entrai nella doccia e mi catapultai sotto il getto dell'acqua. Mi rilassai completamente mentre nella mia mente balenarono mille pensieri diversi. Stessi ed identici pensieri che stavano invadendo la mia testa già da prima che arrivasse Francesca. Una tristezza assurda ed improvvisa mi assalì di colpo facendomi stare male. Senza che me ne fossi accorta mi ritrovai a piangere. Cercai di farlo senza farmi sentire dalla mia amica, ma continuai a sfogare tutti i miei nervi e il mio dispiacere con le lacrime. Singhiozzavo pesantemente e piangevo come una bambina mentre l'acqua scorreva su di me. Se avessi avuto la possibilità quella sera sarei rimasta a casa per continuare a piangermi addosso e per ripetermi quanto stupida fossi stata. Avevo permesso a Niccolò di andare via dalla mia vita e ciò me lo ripetevo sempre. Ma ormai era inutile piangere sul latte versato. Anche se avessi voluto cercarlo sicuramente non mi avrebbe aspettato a braccia aperte dati i miei comportamenti. Ero stata pessima e forse stare sola era quello che mi meritavo. Ripensai a come la mia vita fosse cambiata da quell'incontro sull'aereo. Un incontro casuale con una persona che sarebbe diventata, in seguito, la persona più importante per me. Ricordavo ancora le mie risposte da stronza di quella notte in aereo e del suo aiuto quando mi sentii male. Ricordavo tutto come se fosse capitato il giorno precedente,dimenticandomi però, che si trattasse di tanti ma tanti mesi prima. Ricordavo il nostro secondo incontro in una notte in discoteca dopo l'ultima serata di Sanremo. Ricardavo il primo bacio, ricordavo il primo abbraccio. Ricordavo i giorni a Milano passati con lui e ricordavo la prima volta in cui mi fui concessa a lui. Ricordavo tutti i bei momenti passati e ciò mi fece solo stare peggio e piangere di più. Quasi mi spaventai quando sentii qualcuno bussare alla mia porta del bagno.

-"Hey Auró! È tutto apposto? È da mezz'ora che sei lì dentro"- udii la voce della mia amica visibilmente preoccupata sul retro della porta. Non me ne ero resa nemmeno conto che fosse passato tutto quel tempo. Misi fine al getto della doccia e mi asciugai in fretta le lacrime.

-"Sisi tutto okey!"- esclamai mentre avvolgevo l'asciugamano attorno al corpo. Non avevo alcuna voglia di uscire ma avevo accettato solo per far contenta la mia amica, che sembrava anche fin troppo entusiasta per me. Sbuffai mentre giravo la chiave nella serratura per poi aprire la porta e ritrovarmi Francesca che mi guardava con un'espressione preoccupata.

-"Come mai hai gli occhi rossi?"- continuó a domandare mentre mi dirigevo nuovamente nella mia camera dandole le spalle.

-"Mi è andato lo shampoo negli occhi"- mentii mentre con l'asciugamano mi asciugavo i capelli. Mi guardó un po' confusa ma poi non disse altro. Subito dopo si avvicinò al mio letto sul quale aveva appoggiato due vestiti.

-"Ho scelto questi due. Che dici? Quale ti piace di più?"- chiese tenendoli in mano entrambi. Uno era un tubino rosso vivace con tanto di cinturone dorato mentre l'altro era di un colore blu notte ed era lungo e largo. Li guardai entrambi e optai per il vestito rosso come il fuoco.

-"Quello"- dissi indicando l'abito da me scelto. L'altro mi piaceva di gran
lunga di più ma per quella sera mi sentivo di voler indossare un colore diverso dal solito blu.

-"Ottima scelta, sorella!"- commentó entusiasta mentre metteva apposto il vestito da me scartato.

-"Allora adesso ti vesti ed io ti faccio trucco e parrucco!"- proseguì sorridendo e battendo le mani contenta.

-"Francé dobbiamo semplicemente fare una uscita tra ragazze non dobbiamo andare ad una serata di gala"- borbottai ridendo un po'.

-"Ma zitta su! Muoviti"- mi ordinò la ramata mentre mi porgeva il vestito.