What

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Music in my mind, carillon_


~Vicky

<<va un po' meglio?>> Mary fa capolino nella mia stanza, sbirciando dalla porta <<ti sembra la faccia di una persona che sta meglio?>> dico mettendomi a sedere sul letto <<eppure è strano, non hai nemmeno la febbre, non può essere un virus>> dice con aria pensierosa e la guardo storta <<beh sai di solito non trovo normale vomitare anche l'anima>> incrocio le braccia imbronciata e Mary si avvicina al letto, sedendosi affianco a me.
<<Vicky non ti arrabbiare...>> mi guarda con una smorfia in viso e aggrotto le sopracciglia <<che hai combinato?>> alza le mani per dimostrare la sua innocenza e poi dice <<nulla nulla, ti ho portato una cosa però>> mi guarda, tirando fuori dalla tasca della felpa un test di gravidanza.
<<mi prendi per il culo?>> dico inarcando entrambe le sopracciglia <<non farò quel coso, non sono incinta >> Mary alza le spalle <<io non voglio insinuare nulla, ma te lo lascio qui...>> dice per poi alzarsi e abbandonare il piccolo cartone rosa sul letto.
Non ho la minima intenzione di provare. Non sono stata con nessuno di recente....a parte.. no no e no. Non succederà.
Mi rimetto distesa ma arriva immediatamente un conato e corro in bagno; quando esco per tornare in camera il test è ancora lì a guardarmi e con uno sbuffo lo prendo in mano, dirigendomi di nuovo verso il bagno.

Sono davanti allo specchio, aspetto che il timer del cellulare esaurisca i due minuti che ho da aspettare e guardo il mio riflesso.
Lo sguardo mi cade sulla mia pancia, la maglia del pigiama mi lascia scoperto l'ombelico <<non farmi scherzi eh>> sussurro alla mia immagine sfiorandomi il ventre.
L'allarme suona e prendendo un respiro mi volto verso il test. Lo prendo in mano. Due linee. Non respiro più.
<<MARYYYYYYYY>> urlo dal bagno appena riacquisto la capacità di parlare.
Sento dei rumori, un piccolo tonfo e poi dei passi frettolosi <<che cazzo è successo?! sono anche caduta sulle scale>> la mia migliore amica spalanca la porta del bagno strofinandosi la caviglia destra. Mi volto verso di lei, stringendo ancora in mano il test e guardandola terrorizzata.
Lei mi si avvicina e guarda il risultato dalla mia mano, poi la vedo strabuzzare gli occhi e guardarmi spaventa <<e ora?>> mi chiede <<ora si che è andato tutto definitivamente a puttane>> rispondo ricambiando lo sguardo.

Sono rannicchiata sul divano, con la testa tra le mani che penso a quanto ancora possa succedere nella mia vita.
<<vicky...non ti arrabbiare>> la voce di Mary arriva ovattata alle mie orecchie e alzo lo sguardo su di lei <<non puoi dirmelo così Mary>> scuoto la testa rassegnata e lei si siede vicino a me <<potrei averne parlato ad Ashton....e lui potrebbe star venendo qui>> dovrei arrabbiarmi, picchiarla, insultarla, dirle che non avremmo mai dovuto farlo, che sono cose mie e lei non ci deve mettere il naso, ma non ho neanche voglia di fare questo; mi limito ad avvicinarmi a lei e rannicchiarmi nel suo abbraccio <<tanto prima o poi l'avrebbe saputo>> sbuffo mentre Mary mi accarezza piano la spalla.
Il rumore nitido del campanello interrompe il nostro abbraccio lei si alza, andando ad aprire la porta.
Vedo Ash entrare nel piccolo salotto e sorridermi, per poi sedersi affianco a me.
<<come va?>> chiede titubante << non va>> mi appoggio alla sua spalla e sento i suoi riccioli sfiorarmi il viso <<lui lo sa gia?>> mi limito a chiedere e sento ash annuire <<fantastico>> rispondo con voce atona, il mi migliore amico si stacca dall'abbraccio e mi guarda, prendendomi per le spalle <<potrebbe essere il modo per riavvicinarvi definitivamente, dato che già siete in rapporti migliori>> aggrotto le sopracciglia guardandolo <<che vuol dire in rapporti migliori scusa>> sul viso di Ash compare un'espressione accigliata <<beh quando gliel'ho detto inizialmente ero arrabbiato con lui, ma mi ha detto che quando vi eravate rivisti era andato tutto bene, che vi stavate riavvicinando e...>> lo guardò sempre più stupita <<Ash, quando ci siamo rivisti e stato solo sesso, ci ha tenuto a farmelo sapere quando mi ha umiliata e praticamente buttata fuori di casa la mattina dopo>> lui si fa serio e si allontana da me <<come scusa>> annuisco cercando di ricacciare indietro le lacrime che minacciano di uscire.
<<io lo uccido>> Ashton si alza dal divano all'improvviso <<ehi ehi calma, non ucciderai proprio nessuno tu, è una cosa tra di noi, dobbiamo solo parlarne e risolvere una volta per tutte, non abbiamo mai davvero affrontato il discorso>> mi alzo a mia volta e lo guardo con un'espressione seria in viso.
<<bene. allora vieni con me>> mi prende per una mano trascinandomi verso la porta <<no ash che fai non posso venire ora non saprei neanche come affrontare il discorso!>> mi fermo, divincolandomi dalla sua presa e lui si volta con uno sguardo duro in viso <<o gli parli ora e gli fai capire una volta per tutte che deve smetterla di fare lo stronzo, oppure gli parlo io>> dice con un tono che non accetta repliche.
Lo guardo e annuisco piano, rassegnata.
Sto per dire a Luke Hemmings che sono incinta, e che il bambino è senza ombra di dubbio suo.

Youngblood || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora