Time won't ever be fair_
~ Vicky
Sono seduta in macchina vicino a Luke e stiamo tornando a casa. C'è la musica alla radio che fa da sottofondo e lui ha una mano appoggiata sulla mia gamba.
<<come sei fredda mamma mia>> dice, distogliendo appena gli occhi dalla strada per guardarmi, io scrollò le spalle <<sarò stanca non so>> e appena pronuncio queste parole un brivido mi scende lungo la schiena. Luke se ne accorge e alza il riscaldamento, mentre io mi poso una mano sulla pancia.Arriviamo a casa poco dopo e mi sento davvero stanca, ho ancora qualche brivido ma l'unica cosa che desidero fare è dormire.
Chiudo la porta di casa dietro di me e come prima cosa mi sfilo gli stivaletti, appoggiando la borsa a terra e lasciando la giacca sulla spalliera del divano.
<<vuoi qualcosa di caldo? un the o non so>> Luke mi abbraccia sorridendomi e ricambio il sorriso, accarezzandogli una guancia <<non ti preoccupare, ho solo bisogno di dormire>>.
Vado in camera e mi cambio velocemente, maledico me stessa per essermi truccata ma mi alzo per andare in bagno.
Sento un altro brivido corrermi lungo la schiena e una piccola fitta alla schiena quando la piego per alzarmi.
Sbuffo perché essere incinta è davvero noioso a volte e mi avvio verso il bagno.
Lavo i denti e tolgo il mascara, poi mi siedo sul water per fare la pipì e con la coda dell'occhio vedo una minuscola macchiolina di sangue scuro sullo slip.
Il mio cuore perde un battito. La guardo di nuovo, non può essere altro che sangue.
Il primo istinto che ho è quello di chiamare Mary, non pensando neanche che sia fuori e non pensando neanche a Luke in cucina <<M..Mary>> mi trema la voce e i brividi diventano più forti <<Vicky!>> la voce di Mary suona gioiosa poi ha un brusco cambio <<è successo qualcosa? state bene?>> sento che la musica in sottofondo si affievolisce, segno che è uscita dal locale in cui probabilmente era.
<<si sì Luke sta bene, è solo che io..ecco io..>> mentre cerco le parole per dirglielo mi arriva una fitta spaventosa al basso ventre che mi toglie il respiro per un attimo <<Vicky! che succede?!>> sento la mia amica urlare al telefono e ansimando le dico <<ti..ti prego vieni qui, sta succedendo qualcosa al bambino..io non capisc..>> un'altra fitta mi fa piegare in due e scoppio in lacrime <<ti prego vieni subito>> singhiozzo mentre sento Luke avvicinarsi al bagno e bussare <<tutto ok?>> la sua voce non suona allarmata ma quando non rispondo bussa più forte <<Vicky?!>> un'altra fitta non mi permette di parlare mentre sento Mary dall'altro capo del telefono che mi urla <<ok ok CALMA! adesso arrivo e andiamo subito in ospedale>> chiude la chiamata e appoggio il telefono.
Nel frattempo Luke continua ad urlare oltre la porta che per fortuna ho chiuso a chiave <<non entrare va tutto bene!>> gli grido e nel farlo arriva un'altra fitta.
Sto tremando e le lacrime mi hanno bagnato anche la magli de pigiama, abbasso lo sguardo e quello che vedo in mezzo alle mie gambe è solo sangue. Mi copro la bocca con una mano, continuando a singhiozzare.
<<Ma cosa cazzo sta succedendo me lo vuoi dire! so che non va tutto bene!>> mi asciugo le lacrime con le mani e faccio un respiro <<ho..ho chiamato la Mary, sta arrivando..>> dico con un filo di voce e non lo sento rispondere, ma posso immaginarlo agitarsi e sbuffare al di là della porta <<ha..ha detto che mi accompagna in ospedale>> sento solo silenzio, poi un colpo assordante sulla porta e Luke che urla <<IN OSPEDALE>> trattengo il fiato <<Che cazzo è successo Vicky me lo vuoi dire!>> continua e io scoppio nuovamente in lacrime.
Non so più cosa dire ma sento io campanello suonare all'impazzata e Luke imprecare per poi andare ad aprire.
Qualche secondo dopo bussano nuovamente alla porta ma questa volta è un tocco più leggero e la voce che sento è quella della mia migliore amica <<apri>> dice e io mi sporgo per girare la chiave, lei apre la porta come una furia e si getta in bagno, richiudendola dietro di se.
La guardo piangendo e apro leggermente le gambe per farle vedere. Lei strabuzza lo sguardo e trattiene il fiato.
Poi mi guarda e prova a sorridermi <<ok tranquilla, adesso andiamo in ospedale>> mi fa pulire con della carta e mi cerca un assorbente per non sporcare ulteriormente il resto durante il viaggio verso l'ospedale, mi fa alzare e lavare le mani.
Mentre esco dal bagno sento che tira l'acqua, e so benissimo cosa ha appena eliminato in realtà.Salgo in macchina con le gambe che non mi reggono più e mi mi accascio su Luke che in tutto questo non ha ancora ricevuto una vera e propria spiegazione, ma mi stringe senza più fare domande.
Penso di essere svenuta per un breve tratto perché apro gli occhi e sono su una sedia a rotelle nel corridoio del pronto soccorso, Mary cammina al mio fianco ma non vedo Luke da nessuna parte.
Mi portano in una stanza, mi fanno sdraiare su un lettino, sento che mi tolgono i pantaloni e gli slip, mi divaricano le gambe e poi di nuovo buio.Stavolta mi sveglio in un lettino di ospedale, mi guardò attorno e vedo solo Mary vicino a me, e sento il picchiettio velocissimo delle sue unghie sullo schermo del cellulare.
<<non c'è più>> dico con un filo di voce e sento le lacrime scorrermi sul viso, la mia migliore amica alza lo sguardo dal cellulare e mi guarda.
Si alza di scatto e mi abbraccia <<mio dio sembravi morta>> sussurra nella mia spalla ma la allontano, continuo a piangere <<non c'è più>> la guardo per ricevere una risposta e lei abbassa lo sguardo.
Inizio a singhiozzare, mi tremano le mani e lei le afferra, tornando a guardarmi negli occhi <<la dottoressa ha detto che spesso succede, che il tuo corpo non era ancora pronto a una gravidanza e che il feto non era abbastanza forte>> vedo una lacrima scendere anche sulla sua guancia ma la asciuga istantaneamente.
Faccio un respiro profondo e mi guardò attorno <<dov'è lui?>> chiedo e Mary si alza, andando verso la porta.
Esce, ma al suo porto rientra Luke che si ferma alla fine del lettino e mi guarda.
Quando vedo i suoi occhi azzurri scoppio a piangere di nuovo, coprendomi il viso con le mani <<mi dispiace così tanto>> la mia voce è rotta dai singhiozzi.
<<perché non mi hai detto niente>> dice continuando a guardarmi, mi asciugo le lacrime <<io non..io non lo so, sono andata in panico e non volevo farti preoccupare, e...>> lui si stacca dal lettino facendo due passi per la stanza <<e cosa?!>> mi dice alzando il tono di voce <<non so cosa dirti non sapevo che fare!>> dico incredula che sia stia davvero arrabbiando <<certo che non sapevi che fare! ma perché cazzo non mi hai fatto entrare avrei potuto..>> ora sta proprio urlando e gli urlo di rimando <<avresti potuto cosa eh? è successo, e sarebbe successo in qualunque circostanza!>> lui si blocca vicino alla porta e mi
guarda assottigliando lo sguardo <<forse sarebbe andata diversamente, è un altro segno che noi non funzioniamo>> perdo un altro battito e lo guardò spalancando lo sguardo <non dire così..non...non è vero>> lui scuote la testa <<è ovvio che da noi due non potrà mai nascere nulla di anche solo lontanamente bello>> non mi lascia neanche il tempo di ribattere, apre la porta e la richiude dietro di se.
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Youngblood || Luke Hemmings
Fanfiction[COMPLETATA] Vicky è una ragazza come tutte: ha la sua migliore amica, il suo migliore amico, una casa e tante altre cose normali. La sua vita cambia radicalmente, quando incontra Luke, che di normale non ha proprio nulla nella sua vita così complic...