𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 31

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Mi sveglio sentendo una suoneria sconosciuta. Quando mi alzo ci metto un po' per capire che sono i camera di Hero senza lui. 《Amore dove sei?》 Domando massaggiandomi la testa. Faccio una smorfia di dolore e mi riprovero per aver bevuto così tanto. Sul comodino leggo un biglietto in cui c'è scritto "sono andato a prendere la colazione" è da parte di Hero. Vedo che mi ha lasciato due pastiglie con un bicchiere di succo, le mando giù e l'effetto è immediato. Mi sentirei meglio se il telefono di Hero smettesse di suonare. Vado a prenderlo per spegnerlo ma, quando vedo i dieci messaggi mandati da una certa "Charlotte" registrata con un cuore rosso, il mio cuore si blocca. Sblocco il suo telefono e vedo che c'è scritto "quando torni mi manchi - non è più la stessa cosa senza di te - tesorino! Mi rispondi!" E il resto sono cuori.
No, non può essere... non riesco a parlare. Ero convinta che mi amasse ma chi ama non tradisce. Mi aveva giurato che non mi avrebbe mai più fatto soffrire, invece lo ha rifatto. Per quanto bello possa essere, per quanto possa farti sentire viva e piena di energia, per quanto ti faccia sentire sicura e serena, se glielo permetti l'amore ti distrugge, ti ammazza emotivamente e ti cambia. Mi cade sul letto il telefono del ragazzo che credevo l'amore della mia vita e mi pulisco le guance dalle lacrime. Mi fa troppo male la testa per sopportare questo. Mi rimetto i vestiti e i tacchi le tengo in mano, non mi va di mettermeli di prima mattina. Vedo che sul comodino di Hero ce la mia chiave, la prendo, non gli servirà più. Rinizio a piangere, perché mi fa così male. Sto per uscire ma mi blocco vedendo gli occhi smeraldo di cui mi ero innamorata. 《Ehi piccola, cos'è successo?》 Domanda vedendo il mio stato. 《Perchè te ne stavi andando?》 《Non chiamarmi il quel modo, cazzo! E hai pure il coraggio di chiedermelo?! Non devi più parlarmi o toccarmi, stai lontano da me Hero non sto scherzando.》 《Ma cos'è successo?》 Mi pulisco le lacrime. 《Scoprilo da solo, ora me ne vado e tu non mi seguirai》 dico sicura di me. Guarda alle mie spalle e vede il suo telefono acceso sul letto, va a prenderlo e ne approfitto per andare verso l'ascensore. Mentre l'ascensore si chiede vedo Hero che corre verso di me. 《Posso spiegarti!》 Mi urla. Non lo ascolto e mi dirigo verso camera mia. Mi chiudo dentro e mi butto sul letto. Continuo a piangere finché non mi convinco ti fare un doccia. Mi tolgo i vestiti e mi fiondo in una doccia bollente.

𝑯𝒆𝒓𝒐𝒑𝒉𝒊𝒏𝒆 ~𝒍'𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora