1. un nuovo inizio

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-ok Audrey... hai cambiato città, casa, e scuola... quindi puoi cominciare una nuova vita dimenticando il passato. Adesso devi voltare pagina-
Erano ormai 10 minuti che stavo davanti allo specchio a cercare di dimenticare il passato e di voltare pagina ma dopotutto resta una cosa impossibile perché sono cose che ti penetrano dentro ed è difficile dimenticarsene.

-Audrey sei pronta?- chiede mia madre dal piano di sotto

-si si- rispondo correndo subito al piano di sotto da mia madre.

-ci sono Alexis e Megan- mi informa.
Loro sono diventate amiche mie in poco tempo ma quel poco tempo mi è bastato per distrarmi un po' da tutto. Mi hanno stravolto l'estate rendendola molto più divertente di quanto pensassi, io mi sarei aspettata di rimanere tutta l'estate a casa a leggere libri o andare qualche volta al mare.

-si eccomi mamma. Ciao ragazze come state?- dico io sorridendo.

-noi stiamo bene, e tu sei pronta per una nuova scuola?- chiede Megan super eccitata.
Lei ha 16 anni fa il terzo anno, è molto bella come ragazza: ha capelli neri, occhi marroni chiari, color nutella come dice lei, è molto simpatica ed è sempre piena di ragazzi.

-diciamo di si...- rispondo un po' incerta. La mia incertezza deriva dal fatto che non mi piacciono molto i cambiamenti però questo potrebbe essere davvero bello, non potrò mai saperlo se non inizio ad essere più coraggiosa.

-non ti preoccupare ci siamo noi e ti faremo conoscere un paio di nostri amici- mi rassicura Alexis.
Lei ha 15 anni, pure lei è del terzo anno come me e Megan ma è più piccola di noi di un'anno perché i loro genitori la volevano mandare nella stessa scuola e allo stesso anno della sorella cioè Megan. È una ragazza molto bella: capelli marroni, occhi marroni scuri e un visino molto carino che può ingannare, può sembrare una ragazza dolce e gentile ma non lo è mica tanto.

-grazie mille ragazze senza di voi non saprei cosa fare- in questo momento ci starebbe un bel abbraccio tra amiche come succede nei film, ma a me non piacciono proprio gli abbracci, mi disgustano quasi quasi.

-di certo ti saresti trovata subito nuovi amici- afferma Alexis con una faccia buffa come se fosse infastidita al solo pensiero. Comunque non sono molto d'accordo con lei perché quando devo conoscere nuova gente posso sembrare scontrosa a volte, ma non sempre.

-mamma dove si trova Benjamin che lui ci deve accompagnare a scuola e non vogliamo fare tardi per colpa di un'imbecille- chiedo io a mia madre.

-eccomi qua sorellina e poi non sono imbecille ho ormai 21 anni e sono più maturo di te- lo vediamo scendere le scale come se fosse figo ma non lo è. Lui è la mia rovina e mi irrita in un modo assurdo.

-si certo... sbrigati- lo dico quasi sussurrando.

Io volevo bene dopotutto a mio fratello ma comunque resta imbecille e dopo quello che mi ha fatto passare io non saprei cosa aspettarmi più da lui...

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Quando entro al cancello della scuola vedo molti gruppetti che parlano tra di loro, noto anche qualche sguardo rivolto verso di me, forse avranno notato che sono nuova e non del primo anno. Beh per fortuna ci sono Alexis e Megan che mi fanno compagnia, non mia piace essere sola in pubblico.
-Noi dobbiamo ancora prendere l'orario delle nostre classi in segreteria perciò andiamo sennò facciamo tardi- Come non detto.
-Sai chi ti deve fare il giro della scuola?- mi chiede Ale.
-Si si non ti preoccupare, ci vediamo dopo.-
-ok ciao- mi salutano le ragazze.

Adesso è il mio turno di andare... devo trovare il ragazzo che mi deve fare il giro della scuola e non ho la più pallida idea di chi sia, conosco solo il nome: Kevin Rogers.

Mentre mi dirigo verso l'entrata della scuola una ragazza si scontra contro di me.
-Scusa e tu saresti?- chiede questa ragazza e credo già di aver capito chi si crede di essere per il suo aspetto: capelli castani, snellissima, truccata troppo per i miei gusti, una gonna fin troppo corta, tacchi e una smorfia fastidiosa.

-Non sono fatti tuoi- faccio un sorrisetto finto e continuo per la mia strada.
Sento da dietro che dice -stronza- ma a me non frega, per adesso, perché non vorrei fare scenate già il primo giorno di scuola.

Vado verso il mio armadietto che faccio un po' fatica a trovare ma alla fine credo di avercela fatta, non ne sono sicura perché sul mio armadietto c'è appoggiato un ragazzo, guardo bene il numero e vedo che è proprio il mio.
Mi metto davanti a lui e gli dico:
-Senti, questo è il mio armadietto, potresti toglierti- non so perché ma in questa scuola mi sembrano che tutti si credano chissà chi oppure solo io mi sono beccata questi.

-Sei Audrey Grey?- mi chiede con una faccia come se avesse visto un fantasma e mi fa quasi pena perciò gli rispondo con un semplice -Sì- e si toglie subito.

Metto i libri per oggi nell' armadietto tranne quello che mi serve per la prima ora e chiudo subito dopo l'armadietto impostando il nuovo codice: 303 mi piace molto come numero.

-Sbrigati che fra 10 minuti iniziano le lezioni- parla Kevin. Lo guardo dall'alto in basso e ammetto che è un bel ragazzo ma di sicuro antipatico.

-Si ho finito, calmati-

-dai vieni... allora- inizia a camminare senza fermarsi
-Qual è la tua prima lezione?- mi chiede Kevin e finalmente si ferma.

-Arte, aula C4-

-Sta al secondo piano- dice sbuffando e questa cosa mi da ancora più fastidio.

-Bene, allora accompagnami perché TU mi devi far vedere la SCUOLA- mi sto già iniziando ad incazzare il primo giorno di scuola e questo per un ragazzo che si scoccia pure di vivere.

-Si va bene, non ti riscaldare-

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questo è il primo capitolo spero vi piaccia e presto troverete un nuovissimo capitolo.
Spero che vi stia iniziando a piacere e oggi avete conosciuto i nostri due protagonisti.

Opposite attractDove le storie prendono vita. Scoprilo ora