49. Il suo cuore non batte per colpa mia

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Kevin's POV
-Sapete che adesso è in coma per un arresto cardiaco, il suo cuore non batte, i nostri dottori cercano di rianimarla, è una corsa contro il tempo. Vi prego state tranquilli, stanno facendo il possibile, vostra figlia è giovane e ce la può fare- una dottoressa rispiega alla madre cosa è successo ad Audrey ma io sono ancora perso.
Il suo cuore non batte per colpa mia, io avrei potuto fermarla ma lei sapeva, sapeva che se avrebbe aspettato un seconda in più l'avrei fermata, lei ha pensato fosse l'uscita migliore.

Le ho scritto questa piccola lettera d'addio, non è sicuro che si sveglierà, è difficile anche per me crederci ma una parte di me dice che si sveglierà perciò le ho scritto questa lettera, ormai partirò tra poco e se non le dico la verità allora starò male per tutta la vita.

-Scusi dottoressa, posso entrare da Audrey Grey?- chiedo alla dottoressa che ha parlato alla madre.

-mi dispiace ragazzo ma non possiamo farla entrare, stanno cercando di rianimarla- io starò ancora pochi giorni e anche se si svegliasse questi gironi io non riuscirei a dirle tutte queste cose per poi guardarla in faccia.
Ormai è da 6 fotuttissime ore che non batte il suo cuore, ognuno di noi sta perdendo la speranza.

Si iniziano a sentire sempre più rumori nella camera in cui c'è Audrey, cosa starà succedendo?
Anche la madre lo nota insieme alla nonna e si avvicinano ma nessuno ancora non capisce.
Un dottore esce e dice:
-È un miracolo, il suo battito cardiaco a cominciato a battere-
Non ci credo.
Tutti qui esultano: la mamma, la nonna, il fratello, i cugini, gli zii e anche amici invece io sono qui fermo a guardare dalla finestrina il viso addormentato di Audrey, adesso potrà vivere bene.

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Audrey's POV

Cosa sta succedendo? Perché non sento niente? Perché mi fa male tutto il corpo e non riesco a muovermi? Dove sono?
Faccio fatica ad aprire gli occhi ma ci riesco. Tutto è bianco e l'odore lo riconosco, è dell'ospedale.

-Audrey, figlia mia ti sei svegliata. Dottore, chiamate un dottore, mia figlia si è svegliata- mia madre già corre non so dove mentre io ancora devo capire il tutto.

Ci sono fiori colorati, dolcetti e una lettera che mi incuriosisce subito, chissà di chi è...

Dei dottori arrivano dicendo che vorrebbero fare dei controlli e cose del genere perciò la mia curiosità la metterò da parte.

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-Signora, sua figlia ha bisogno di riposo dopo questo lungo coma e dopo i controlli, probabilmente la faremo uscire fra poco ma adesso deve riposare- la dottoressa parla con mia madre. In che senso lungo coma? Che giorno è oggi? Mi guardo intorno alla ricerca di un calendario e ne trovo uno sulla parete, dice che siamo al 18 agosto? Dormo da 2 mesi... ho battuto la bella addormentata, che bello.
Mi guardo un po' intorno e mi metto a fissare tutti i fiori che si sono, ci saranno più fiori e più regali rispetto al mio compleanno, cioè io per ricevere regali mi devo fingere morta.
Vengo incuriosita di più di una lettera con sopra una rosa di colore rosa.
Apro la lettera:

È banale dire "Cara Audrey" infatti non lo farò perciò ti saluto normalmente.
Ciao Audrey
Questa lettera è un po' tutto. Sono stanco di tenerti all'oscuro di questo segreto è pensare che tu adesso sei in ospedale, con il cuore fermo, per colpa mia.
Inizio subito con raccontarti tutto.
Tutto iniziò in realtà 2 anni fa quando io e tuo fratello ci conoscemmo e diventammo come fratelli. Non pensare che la nostra amicizia era pulita perché non lo era realmente. Ci siamo incontrati perché facevamo parte dello stesso giro di droga che non vorrei specificare, io andavo abbastanza lontano per non essere scoperto e nella banda c'era sempre in comando Black, ecco perché mi aveva riconosciuto. Io e tuo fratello ci ritrovavamo spesso e parlava spesso di te e io non so come ma mi sono innamorato, ogni volta chiedevo di te, mi ha raccontato quando a 10 anni ha tirato i capelli a una bambina perché ha insultato un tuo amico, mi aveva raccontato come tu lo avessi picchiato e che lividi aveva, raccontava che tu eri l'unica ad avere rapporti con tutti in famiglia ed eri la preferita di tutti, mi raccontava che tu non eri per niente una ragazzina come le altre, eri diversa, eri più forte, più testarda, più scostumata e più maschile, fidati lo sei ancora.
Una volta ho dovuto regalargli della roba per farmi raccontare di te.
Quando i miei genitori scoprirono tutto, il rapporto cambiò completamente, io non facevo più niente perché mi sentivo in colpa, ho smesso pure grazie a te perché pensavo che non volessi un ragazzo drogato. Non sapevo venissi qui e non sapevo ciò che ti era successo ma mi sentivo male perché capi cosa faceva qual la roba a tuo fratello se esagerava e non volevo immaginare cosa provavi infatti dopo anni ciò che provavo non cambiava.
Io spesso parlavo con Lucas che dopo tutti i problemi lui è stato l'unico a rimanere (Lui ti conosceva prima che tu ti presentassi).
Ti ricordi quando mi avevi visto suonare? Beh suonavo per te perché quando ti avevo visto mi ricordavi proprio te (lo so, sono stupido) e quando scopro che sei proprio tu io cambiai subito sia d'umore che esteriormente.
Il nostro rapporto si alzava e scendeva perché io avevo proprio paura del passato, come te.
Ho fatto questo stronzata ma per fortuna c'eri tu, tu mi hai insegnato cos'è l'amore e cos'è la felicità. In te vedevo un miscuglio di tutto, le tue labbra felicità mentre gli occhi tristezza.
È difficile vederti qui, su questo letto dell'ospedale per colpa mia, io ti dovevo fermare ma non ho fatto in tempo. È da un mese che non ti muovi, non sorridi, non parli e non mi baci. Ho notato come sta tuo fratello, tua madre, le tue amiche, (Ha detto Lucas di dirti che lui c'è stato quasi ogni giorno) sono venute altre persone che io non conosco ma sembravano preoccupate per te.
In questo momento ho capito che cuore grande hai, ti sei sacrificata per noi, potevi uccidere me, non c'era niente da perdere.
Ho notato come hai aiutato le perone, sei stata la prima ad affrontare Jessica, )anche se spesso ha avuto complotti con altre ragazze, anche con Megan), hai difeso e aiutato Crystal, hai aiutato Megan con il problema di Black e altre cose avrai fatto che io non so.
Io ho pensato che avevi un lato sexy quando ho dormito con te, pensavo ti saresti messa un qualcosa di sexy e invece no, però io ricordo ancora il tuo profumo nella cameretta, ricordo quel nostro abbraccio e anche lo schiaffo che la notte mi hai dato.
Ricordo il nostro primo appuntamento che non era completamente perfetto perché mancava un bacio ma sapevo che tu non lo volevi. Ricordo il nostro primo bacio e le tue lacrime. Ricordo quando tu hai dormito da me e appena sveglia mi hai chiamato fenicottero. Ricordo il ballo in maschera, cosa abbiamo fatto e cosa mi avevi detto( devo ammettere che avevi proprio ragione). Ricordo ciò che c'era scritto in quel blog, se gli opposti si attraggono o meno ed io penso di SÌ perché noi ci siamo attratti fin da subito anche quando tu mi odiavi i primi giorni eri attratta da me (Su ammettilo, come si fa a non essere attratti da me e da te).
In tutto questo volevo dimostrarti come ti amo perché si TI AMO, lo avrò già detto ma non abbastanza.
Ho capito anche che stando con me non sarai completamente felice, io ti ricorderò il passato ciò che non deve succedere. Partirò per il college come ti avevo promesso ma è inutile scrivermi perché cambierò numero. Ricordati io non esisto mentre tu continua a vivere, ci riuscirai. Farò l'impossibile per non farti piangere e sentirti bene, viva.
                         KEVIN

Sono senza parole, le lacrime sul foglio dicono tutto. Lui non può averlo fatto, sarà già partito chissà a quale college, non credo al College Ucla perché sarebbe banale. Ma il fatto è che non lo vedrò più... è finita qui.
Pensare che io ero felice che mi ero promessa di non amare la persona sbagliata e sono caduta al primo ostacolo. Adesso però tutto è chiaro, come ha potuto nascondermi tutto?
Appena potrò uscire, andrò a casa sua per vedere se è già partito o meno, se il destino vuole allora resterà.

Opposite attractDove le storie prendono vita. Scoprilo ora