Soluzioni? No?

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Giulia's pov
Ero andata alla villa abbandonata per portare alcune scorte di cibo agli eroi, ma mi bloccai dalla porta appena sentii la voce di Jason.
Ho sentito tutto.
A quanto dice lui... Non ci sono più speranze. È finita. Per tutti.

Mi appoggio al muro, facendo qualche passo più in là e lasciandomi scivolare a terra, tenendo comunque un contatto con la parete gelida.

Io non... Non posso crederci! Deve esserci un modo per evitare tutto ciò!
Un modo qualsiasi...

Gli occhi iniziano a pungermi e bruciare leggermente, segno che sto per scoppiare a piangere, così mollo la borsa che tenevo per portare i palmi delle mani davanti al volto.

Gli Avengers ci sono sempre stati per me. Sempre. Quando avevo quel strano superpotere, quando facevo qualche (utile) cavolata e poi mi ferivo, quando volevo tornare a casa...
Ma anche su questa terra sono sempre stati il mio supporto, una speranza a cui aggrapparmi nei momenti difficili, quando volevo solamente lasciarmi andare e permettere al caso di condurre la mia vita.
La mia certezza, la mia ancora di salvezza.

E io come li ripago? Piazzandoli in una villa abbandonata e lasciandoli in balia del loro destino?
No, devo fare qualcosa... Reagire!
A qualunque costo.
Certo, Loki Junior ha detto chiaro e tondo che non ci sono possibilità, e questo non è proprio il massimo, ma...

«Ciao, Giulia» sussurra qualcuno davanti a me, mentre una mano mi sfiora la spalla

Alzo di scatto lo sguardo, rimettendomi in piedi e asciugandomi in fretta quella lacrime che aveva iniziato a solcare il mio volto, restando a bocca aperta però nel vedere la figura femminile che ho davanti

P-PEGGY C-CARTER?!

Okay ora svengo. Sicuro che svengo.

No, non c'è il tempo per svenire. Sarà per un'altra volta!

«S-sa-salve agente C-Ca-Carter..» saluto balbettando.

Wow, bellissima figura che sto facendo...
Beh, anche se...
Insomma, È PEGGY CARTER!

«Chiamami Peggy» mi risponde lei, sorridendo leggermente e spostando ogni tanto lo sguardo verso la porta affianco a me, lasciata semi aperta «Senti... So che hai sentito tutto, perciò proverò ad arrivare dritta al punto: Jason ha bisogno di te questa volta. C'è sicuramente un modo per risolvere i tre problemi che lui ha elencato, perciò non resta che trovarlo! Lui ha parlato molto di te, e in un certo senso è come se ti conoscessi. Mi fido, so che già aiutato Stev-... Gli Avengers in passato, perciò ce la farai anche questa volta. E... Ti aiuterò, non preoccuparti. Potremmo collaborare, no? Insomma, in mezzo a tutti questi maschi bisogna darsi coraggio a vicenda... » conclude, accompagnando le sue parole con un gesto della mano ed una breve risata

AAAAAAA. OH MIEI DEI!!!
Sorrido ancora di più, ma in quell'istante la porta si apre un po' di più e anche Diana ci raggiunge. 

«Beh, in questo caso considerate anche me!... E anche Natasha, dai»

Okay, ribadisco.
Ora svengo!
... No non c'è comunque il tempo.

«Ciao Diana!» saluto, provando a contenere l'entusiasmo «Sono venuta a-»

«Sì sì lo so... E grazie. Per tutto. Però... Non dovresti essere a scuola?»

«Mmmm... Fuori di qui il tempo scorre in modo diverso, quindi sono appena le sette... Ho ancora tempo»

Lei avvicina una mano al mio volto, per poi farla scendere al mio collo e sfiorare la collana che mi ha regalato Jason. 

«Già» mormora, accennando un sorriso «E immagino che con il giusto aiuto arrivi velocemente all'istituto»

MONDI PARALLELI 2~ la distruzione dei fandomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora