Diana's pov
Io e cinque dei sei Avengers principali siamo in cucina, pronti a discutere del piano che metteremo in atto oggi stesso e dare così inizio al "conto alla rovescia" che ci porterà alla fine di quest'avventura... Se solo il capitano si decidesse a farsi vivo! È incredibile come proprio lui, mattiniero com'è, sia in ritardo ad una riunione importante organizzata alle 7:30! Beh, pensandoci bene un motivo c'è per cui farebbe tardi, dato che ieri era il suo anniversario e ha passato la serata da solo con sua moglie ma...«Ragazzi, io sinceramente non so se ridere o essere scandalizzato!» commenta Clint Barton, riportandomi alla realtà «Insomma, ricordate quando ci faceva la ramanzina perché arrivevamo tardi?»
«Io direi di iniziare senza di lui» propone Stark, mettendosi seduto con le gambe sopra il tavolo «Per vendetta. Così impara!»
«Dai ragazzi, sapete che ieri ha fatto tardi ed era la sua serata!» lo giustifica Nat, a quanto pare l'unica a pensarla come me «Oppure sarà semplice stanco. Per una volta possiamo perdonarlo, no? Quante volte noi non ci siamo proprio presentati alla riunione e lui non ha detto nulla?»
«A voi magari non diceva nulla, ma con me restava arrabbiato per giorni!» protesta Tony, tornando a mettersi composto «E comunque, che vuol dire che ieri era la sua serata ed è stanco? Se l'ho sentito alzarsi stamattina alle cinque!»
«Beh ieri era il suo anniversario di matrimonio» spiego io, zittendolo all'istante «E, per la cronaca, lui si sveglia sempre alle cinque! Non avevate condiviso la stanza per una settimana prima che arrivasse Peggy?»
«Santo cielo non ricordarmi quei giorni! Anzi, grazie per essertelo ripreso! Ceh capisco che nella villa non ci stiamo tutti e dobbiamo condividere le stanze ma un po' di buon senso! Ma io e lui no, chiaro? Stark e Rogers non vanno bene insieme! Siamo come fuoco e ghiaccio, futuro e passato, divertimento e noia! Oh, ma chi è che aveva avuto l'idea di farci condividere la stanza?»
«Io, a dire il vero» confessa Nat, alzando di poco la mano «Volevo vedere quanto riuscivi a resistere!»
Stark sta per ribattere ma le sue parole vengono bloccate dall'arrivo di Steve, che entra quasi di corsa e cercando di nascondere il fatto che ha il fiatone
«Scusate...» mormora, venendo a sedersi con noi «Io... Stavo facendo delle cose»
Subito dopo di lui entrà anche Peggy, che si unisce a noi e va a sedersi affianco al capitano
«Ciao "delle cose"» la saluta Tony, obbligando così metà dei presenti a portarsi una mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere
«Cos...?» chiede Steve, non riuscendo a capire la battuta ma arrivandoci poco dopo «Stavo facend-... STARK!»
«Possiamo passare alle cose importanti?» chiedo, salvando il soldato dalla situazione imbarazzante e riportando un po' d'ordine
Attendo che tutti si accomodino e torni il silenzio, in modo da non perdere altro tempo e iniziando a parlare io stessa
«Okay. Allora, ci siamo riuniti perché ormai il tempo che ci è rimasto è poco e siamo noi otto in quanto rappresentanti di tutti gli altri. L'agente Carter di tutti coloro che hanno vissuto, anche se solo per un breve periodo, da Jason, voi Avengers di tutti i "supereroi e semidei" e io... Beh, tutti gli altri, Dio del Fandom compreso. Ma non sono brava con i discorsi, ne tantomeno a guidare una squadra, quindi... Capitano, a lei la parola»
«Grazie Diana. Allora, direi di organizzarci in due gruppi: una squadra si occuperà di studiare e trovare tutti i criminali che sono arrivati in questa terra, mentre un'altra si dedicherà completamente al macchinario che ci permetterà di tornare a casa. Stark, tu lavori a stretto contatto con Holmes ora, che sai dirci a riguardo?»
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MONDI PARALLELI 2~ la distruzione dei fandom
FanfictionPensavo di essere l'ultima, ma mi sbagliavo. Le fangirl e i fanboy esistono, e continueranno a farlo... Ma fino a che punto sono disposti a proteggere i loro Fandom? Antichi nemici sono tornati, ma nuovi ne stanno nascendo... Gli Avengers saranno ab...