Jason's pov
"Ciao, figliolo"Queste parole mi rimbombano nella mente, facendomi gelare il sangue ma battere ancor più velocemente il cuore.
Un grido mi muore in gola, incapace di uscire dalle mie labbra ed un velo di lacrime copre le mie iridi, mentre stringo ancora più forte il ciondolo della mia collana, sentendo il perimetro dell'elmo tagliarmi leggermente il palmo della mano e macchiarlo di sangue.Mi volto.
Lentamente, un passo alla volta e trattennendo il respiro finché i miei occhi non si incantenano a quelli verdi dell'uomo
«S-signore... Voi...» mormoro, faticando ad assemblare una frase di senso compiuto «Com'è... Possibile?»
«Non lo so» mi risponde, alzando leggermente le spalle e piegando la testa da un lato «In totale sincerità non lo so»
Terminata la frase tra noi cala il silenzio, pesante e profondo, ma talmente carico di pensieri che a stento un telepata potrebbe reggerlo.
Sussulto, mentre una lacrima trattenuta troppo a lungo scende velocemente lungo la mia guancia, accompagnata da molte altre dopo di lei, brucianodomi leggermente gli occhi ma non riuscendo a farmi spostare lo sguardo da Loki.Lui mi fissa freddo, immobile, lasciando che le delicate dita del vento pettino i suoi capelli mori e che un impertinente raggio di Sole illuimi i suoi abiti, mettendo così in risalto i metalli di cui essi sono fatti e le stoffe pregiate.
Ad un certo punto il Dio degli inganni spalanca le braccia, socchiudendo gli occhi e piegando le labbra in un sorriso, mentre io mi fiondo su di lui e lo abbraccio stretto, iniziando a singhiozzare e fregandomene dell'etichetta.
Piango, ma non di tristezza bensì di gioia, sentendo Loki passarmi una mano tra i capelli e l'altra lungo la schiena, riempiendomi di quelle carezze tipiche di un genitore che ho sempre desiderato, e lasciandomi sfogare per un po'.«Dai, ora basta J. Mi rovinerai l'unico abito che ho se continui così!»
Faccio una breve risata, allontanandomi poi di un piccolo passo e asciugandomi le ultime lacrime con la manica della maglia, tornando poi ad un discorso più serio, anche se non riesco a togliermi questo sorriso a trentadue denti dalla faccia
«Però... Davvero io... Credevo che... Vi ho sentito morire. L'ho sentito dentro, nel profondo. E poi ho pure guardato nel libro e... Proprio non me lo spiego»
«Beh, anch'io mi sono sentito morire, effettivamente. Però poco dopo sono come... Rinato. Sei sicuro di aver controllato bene il quadernetto?»
Annuisco, prendendo l'oggetto in questione dalla tasca ed iniziando a sfogliarlo fino ad arrivare alla pagina di Thor e Loki e far notare a quest'ultimo che il suo nome è sbarrato
«Hai provato a girare pagina?»
«Eh? No... Non vedo il motivo per cui avrei dovuto farlo!» rispondo, andando comunque avanti di alcune facciate «Insomma, di regola il nome di un personaggio compare solo ed esclusivamente una volt-»
Mi blocco di colpo, trovando una pagina per metà bianca e per l'altra metà piena di mie scritte fatte in passato, in cui sostanzialmente mi esercitavo a scrivere "Loki"
«Ehm... Già. Io... Credo di avervi reso immortale.»
«In effetti questo spiega molte cose» commenta lui, notanto che il suo nome compare parecchie volte e cancellato solo una mezza dozzina «Però ora non è il momento di preoccuparsi si ciò, ci sono altri problemi più gravi che incombono su di te... O sbaglio?»
Io abbasso il capo, rimettendo via il taccuino e sospirando, per poi spostare il peso da un piede all'altro, come è mia consuetudine fare quando sono in imbarazzo
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MONDI PARALLELI 2~ la distruzione dei fandom
FanfictionPensavo di essere l'ultima, ma mi sbagliavo. Le fangirl e i fanboy esistono, e continueranno a farlo... Ma fino a che punto sono disposti a proteggere i loro Fandom? Antichi nemici sono tornati, ma nuovi ne stanno nascendo... Gli Avengers saranno ab...