La verità

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Jason's pov
Mentre aspetto che tutti si facciano vivi mi siedo sopra il tavolo che Leo ha costruito, mettendomi in ginocchio e facendo la conta dei presenti, mentre con una mano accarezzo Fenrir, rimpicciolito alle dimensioni di un comunissimo cagnolino e accovacciato vicino a me.

Il primo ad arrivare è Malfoy, seguito dalla Granger e dopo pochi istanti da Potter, Black e Lupin.
Okay, loro sono al completo.

Sposto lo sguardo un po' più a sinistra vedendo arrivare anche Rogers e Peggy.

Già, grazie al desiderio di Diana sono riuscito a portarla qui... Ma probabilmente lei non ricorda. 
Porto la mano con cui accarezzavo il mio lupo in avanti, schioccando le dita e vedendo gli occhi della donna diventare un attimo dorati, per poi tornare della loro colorazione normale; mentre sul suo volto compare un piccolo sorriso, insieme ad uno dei tanti sguardi di rimprovero che mi scocca quasi sempre. Bene, ha recuperato i ricordi.

Nel frattempo ci raggiungono anche Diana, Bucky, Pietro, Barry, Clint, Bruce, Thor e Natasha

«Quindi?» chiede l'unico Serpeverde presente, spezzando il silenzio che si è formato

«Ancora un minuto. Ci devono essere tutti tutti» rispondo, mantenendo un tono di voce pacato e gelido «Beh... Tutti meno Giulia, lei meglio che non venga a conoscenza di nulla»

Lui sbuffa leggermente, ma la mia attenzione viene catturata dalla squadra dei semidei greci e romani che giunge completamente sporca di terra, capitanata da Stark e seguiti da Strange, Magnus, Freddy e Billy

«Scusate il ritardo» si giustifica il mio omonimo, prendendo parola a nome di tutti «Stavamo sistemando alcune tubature che possono essere migliorate in giardino e... La situazione è un po' sfuggita di mano»

«Nah, è stata una forza!» esclama Freddy, evitando un contatto visivo con me e concentrandosi principalente su tutti gli eroi presenti.

Ah, quel ragazzo...  Se solo sapesse che io sono il suo Dio! Ma poco importa, lo verrà a sapere tra pochissimo.

«Ora?» insiste ancora Malfoy

«Aspetta. La pazienza è una virtù importante-»

«PER I SOLDATI E LE STUDENTESSE!» Mi completa la citazione una voce proveniente dall'alto, mentre alzando lo sguardo vedo Peter arrivare attaccato al soffitto «Che può portare a grandi risulti o-»

Prima che lui riesca a terminare per sbaglio perde la presa e cade addosso a qualcuno tra la folla che si è creata, anche se da qui non riesco a vedere bene chi

«COME OSI?!» urla... LOKI?! 

Oh cielo.
Fluttuo a mezz'aria di pochi centimetri, in modo da vedere la reazione del ragnetto: Peter si rialza in fretta, abbassando la testa e ripetendo non so quante "Mi perdoni Signor. Loki signore", mentre le sue guance si tingono di un rosso accesso e le sue mani non smettono di gesticolare.
Quei due devono approffondire la loro conoscenza... MA NON TROPPO PERÒ! RESTO COMUNQUE IO IL "LOKISON" DI GRUPPO! 

«Accidenti...» mormora il mio signore, visibilmente scocciato ed avvicinadosi a me «Hey, J, spostati un po'»

«Ehm...Io ora dovrei fare un discorso importante a dire il vero... Sempre con il suo permesso, ovviamente»

«Sì sì tu spreca pure fiato con questi indegni, non sono affari miei» risponde come se fossimo soli, mentre lega un guinzaglio attorno al collo di Fenrir e lo posa a terra «Io vado a fare un giro con lui. Dove non sono affari vostri»

«Gentile come sempre, vedo» risponde sarcastico Stark, guandando il Dio sparire in un portale azzurro

«Adesso?» Chiede per la terza volta Malfoy

MONDI PARALLELI 2~ la distruzione dei fandomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora