MONDI PARALLELI 2~ la distruzione dei fandom

L'inizio della Fine

Diana's pov
Giulia e Jason iniziano a cantare, così noi ne approfittiamo per prepararci alla battaglia, notando che pure qualcuno che abbiamo scorto nella base sotterranea si sta avvicinando alla scuola, posizionandosi in punti strategici all'esterno e facendosi vedere per errore un istante e poi sparendo nel nulla, non permettendoci di seguirli.

Nel frattempo, seguendo il ritmo della canzone, il giovane dio fa parecchi incantesimi, cambiandosi proprio sopra il palco e mostrando a tutti quello che è in grado di fare, aiutando anche la sua ragazza nel mentre e facendosi si che il suo abito muti in una tuta da spia molto simile a quella di Natasha, solo che nel petto vi sono ricamati i vari simboli dei fandom argentati uniti insieme, così noi ci affrettiamo a finire di posizionarci come avevamo programmato e ripassare la bozza del piano che abbiamo in mente.
Si tratta solo di prendere tempo, in modo che la macchina per i portali si metta in funzione, ma dato che è più che evidente che ci sarà una battaglia ci conviene ascoltare Freddy, Peter e Leo che ci ri-illustrano tutti i punti deboli dei nostri nemici.
Non mi piace l'idea di dover combattere, ma a quanto pare non c'è altro modo.

«Signorina Prince,» mi chiama Hermione, avvicinandosi cautamente e cercando di attirare la mia attenzione senza dare troppo nell'occhio «Noi siamo pronti. Il macchinario si sta avviando e grazie a questo... "coming out" di Jason stiamo raccogliendo molta più magia del previsto» 

«Perfetto. La canzone è quasi finita, ma non vedo Steve da nessuna parte... Tu ne sai qualcosa?»

«Deve essere ancora da sua moglie alla Villa... Se volete posso andare a a cercarlo»

«No, ci andrò io. Tu servi di più qui, a monitorare quel marchingegno. Avvisa Loki che-»

Neanche il tempo di poter finire quella frase che il pavimento inizia a tremare e le pareti pure, crollando a poco a poco ma senza cadere a terra, bensì dissolvendosi nell'aria, come fossero composte di piccole molecole d'ossigeno e anidride carbonica e ora stessero tornando al loro posto, eliminando così l'istituto per intero, bloccando il concerto e facendo cacciare un grido di terrore a tutti gli studenti, che si alzando in piedi e corrono verso una qualsiasi via di fuga, tranne che per le fangirl e i fanboy, che fissano il fenomeno impassibili e con in briciolo di curiosità che illumina i loro occhi.

«Come concordato, foglio di Damen» irrompe una voce profonda, proveniente da tutte le parti, come se fossimo in un film e lui fosse il narratore «Siamo arrivati alla-»

«Wo wo wo, bello» lo interrompe Jason, guardando un punto verso l'alto, più tranquillo che mai «Ceh, prima di tutto tu mi chiami "figlio di quel pezzo di Stronzio", chiaro? Non mi piace come elemento della tavola periodica. Il mio nome d'arte da cattivo è "Il distruttore di Fandom", mentre quello da eroe è "Il dio del Fandom", va bene? Ceh, vabbè che cambiò idea a ogni inquadratura, ma i nomi d'arte servono a qualcosa, insomma! E secondo, avevo detto dopo il concerto! Io non ho finito di cantare! Questo è barare»

«Il concerto finisce quanto smetti di cantate» ribadisce la voce, solo che ora proviene da un ragazzo infondo alla sala, che con passo sicuro si fa avanti e obbliga le persone rimaste ad andare verso Jason e Giulia per fargli spazio «E la sparizione dei muri ti ha fatto smettere»

«Vabbè, dettagli»

«Non sai dire altro oltre a "Vabbè" o "dettagli"»

«Dipende. No posso dirlo con certezza, ti farò sapere più avanti»

«...Ma che razza di risposta è?»

«Ah boh, non penso molto quando apro bocca. Sono spontaneo, dovresti saperlo. Piuttosto, mi potresti spiegare questa tua mancanza di stile? Suvvia, se proprio devi essere un mio rivale almeno fai un ingresso in scena decente, ceh!»