La Verità È Sempre La Scelta Migliore

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Giulia's pov
Io li ammazzo.
Se osano parlare di qualcosa che riguarda la scuola o a far intendere ai miei cosa è successo in realtà quando ero da loro... NON SO COSA POTREI FARE, OKAY?!

«Giulia, tutto okay? Sei diventata improvvisamente pallida...» mi domanda mio padre, riportandomi al presente

«Eh? Oh sì ehm... Ma ecco... Che ci fanno i miei professori ed un ragazzo che non ho la più pallida idea di chi sia qui? Se è per-»

«Basta Giulia» mi blocca Steve, con l'aria piuttosto stanca «È il momento della verità»

Della verità?
COSA?!
Ma che...? Cosa pensano, che i miei genitori credano a tutta quella storia?

Provo a fargli capire con lo sguardo che è una pazzia, ma lui elimina subito quel contatto che c'è tra di noi,
riportando gli occhi sui miei genitori e portando le mani sopra il tavolo.

«Giuly, forse è meglio che ti siedi» mi consiglia Tony, indicando con un cenno un posto accanto a Clint.

Vedendo che non mi restano tante altre soluzioni faccio come mi ha detto, iniziando a sudare freddo e sfregandomi le mani con fare nervoso, come faccio ogni volta che sono agitata.

«Bene» inizia Clint, con molta calma e pronunciando cautamente ogni parola «So che probabilmente non credere a quello che vi diremo, ma-»

Si blocca quasi subito, spostando l'attenzione alle sagome di Luca e Mattias che si avvicinano, osservando poi i miei fratelli sedersi sul divano e guardarci a loro volta, creando una situazione di silenzio a dir poco imbarazzante

«...Oh continuate pure, non fate caso a noi» spezza il giaccio Luca, senza smettere di fissare Steve

«Anche perché sappiamo già tutto» specifica questa volta Mattias, tenendo il suo sguardo fisso su Tony.

«O-okay... » riprende l'arciere, riportando l'attenzione sui miei genitori «Come stavo dicendo, è probabile che non crediate ad una parola di quello che vi diremo e probabilmente non sapete neanche chi siamo, ma vi pregherei di prendere la mano di quel ragazzo, Magnus, o avere un qualche contatto con lui e darmi ascolto comunque»

Il cugino di Annabeth posa una mano sul braccio di mio padre, mentre quest'ultimo prende per mano la mamma, vedendo il semidio annuire leggermente.

«Perfetto, in questo modo eviterete di rischiare di morire» prende parola Tony, sotto un'occhiata fulminate di Steve «Allora, che voi vogliate crederci o meno noi siamo i veri Avengers. Non degli attori o dei fan che ci assomigliano molti, ma gli originali in carne ed ossa e... Beh, nel caso del capitano qui presente carne, ossa e ghiaccio»

La risata di Mattias sdrammatizza la situazione, anche se Luca lo blocca subito tirandogli una gomitata e rimproverandolo, però smette subito appena si accorge che il prossimo a parlare è niente meno che il suo amato Capitano

«E, beh, il motivo per cui siamo qui è per chiedere il vostro permesso di lasciar passare a Giulia il suo tempo con noi, almeno finché non risolviamo alcuni nostri "problemini", diciamo»

«Cosa?!» chiede mio padre, mentre la mano di Magnus sul suo braccio inizia a brillare sempre più

«Lasci che le spiego» ci riprova Clint «Anzi... Meglio iniziare dall'inizio»

Si ferma un secondo, girandosi a guardarmi come per chiedere il mio consenso.
Eh, vabbè, se non c'è altro modo... Dopotutto la verità è sempre la scelta migliore, no?

Annuisco debolmente, sospirando e prendendo parola io, com'è giusto che sia

«Mamma, papà... sono un Avenger. E ho diciotto anni, non sedici»

MONDI PARALLELI 2~ la distruzione dei fandomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora