Misteri a Derry

Il clown

La mattina dopo Wendy si alzò per le sei del mattino, approfittando del fatto che tutti stessero ancora dormendo, uscì a farsi un giro. Fece per girare in Witcham Street, ma i suoi occhi si puntarono sul tombino misterioso di ieri pomeriggio. Lei non ci vedeva niente di che, era solo uno stupido tombino, come tanti altri.
"Wendy, Wendy" sospirò una voce alle sue spalle
Wendy si girò e sbiancò dalla paura; c'era un clown con un palloncino rosso tra le dita. Indossava un costume bianco con pom pom arancioni sul davanti. Aveva un'aria spaventosamente orribile. Lasciò volare il palloncino in aria e si avvicinò alla ragazza, che indietreggiò spaventata, scivolando a terra.
"C-chi sei t-tu?" balbettò
"Io sono Pennywise, il clown ballerino. E devo darti il benvenuto o meglio dire l'addio!" spiegò il clown avanzando con una camminata lenta e decisa
Wendy sospirò, si alzò in piedi e corse via.
"Scappare non ti servirà a niente!"
Wendy corse per un paio di metri, fino a che d'un tratto non sentì qualcosa afferrarle la caviglia. Si girò e vide il guanto bianco del clown agguantargli la caviglia
"Vieni qui,Wendyy" cantilenò tirandola verso di se
Wendy provò ad opporre resistenza ma il mostro era potente e forzuto. Attratta a se, la prese per il collo.
"Gustosa e dolce paura" disse annusandola
Wendy inspirò, espirò e svenne.

Quando si risvegliò si trovava di fianco a uno sporco materasso impolverato, fece per alzarsi, ma un dolore gli percorse la caviglia destra, se la fissò; un rigolo di sangue la bagnava. D'un tratto sentì il rumore di porta che si apriva e il clown entrò nella stanza con una busta in mano, gliela lanciò e Wendy si rannicchiò appoggiandosi spalle al muro.
"C'è del cibo. Vorrei che il mio pranzo sia in forma!" spiegò Pennywise
Si chinò, le prese il mento tra le dita e con un rivolo di bava che gli usciva dal labbro inferiore la osservò. Wendy iniziò a piangere spaventata; un lacrimone le solcò la guancia sinistra atterrando sul indice del clown.
"Oh la piccola Wendy ha forse paura?" la schernì il clown ridendo
"EHY ESCI FUORI FIGLIO DI PUTTANA!" una voce soppraggiunse da fuori l'abitazione
"Richie!" esclamò Wendy suscitando versi di rabbia in It
Il clown prese Wendy per il colletto della maglietta e la gettò sopra il materasso.
"Meglio per te che tu stia ferma lì " la avvertì il clown minaccioso puntandogli l'indice contro.
Poi uscì dalla stanza, lasciandola distesa sul materasso a piangere.

"Ehy clown del cazzo, esci o no?!" urlò Richie gettando un sasso ad una finestra col vetro già frantumato
"Richie Tozier, da quanto tempo" sospirò il clown affacciandosi al uscio della porta.
"Che cosa hai fatto a Wendy, brutto figlio di puttana!?"
"Oh Wendy, intendi la mocciosa. Certo, arrivo subito"
Il clown entrò dentro l'abitazione lasciando Richie con qualche sasso in tasca e una mazza da baseball tra le mani. Il clown irruppe nella stanza dove c'era Wendy, la prese per il collo e la trascinò fuori, rischiando per poco di soffocarla. Arrivati fuori la gettò ai propri piedi. La ragazza cadde in ginocchio e iniziò a tossire.
"Wendy!" Richie fece per avvicinarsi, ma It si stagliò proprio dietro di lei minaccioso
"Che cosa vuoi fare Tozier!??"
Richie fissò prima It poi Wendy. Wendy lo fissò a sua volta con uno sguardo compassionevole.
"Tornerò a prenderti, con i ragazzi, te lo prometto!"
Detto ciò scappò a gambe levate con la camicia a fiori svolazzante. Wendy lo osservò correre via, con le lacrime sul viso, mentre il clown sghignazzava come un matto.
"Bene, posso ancora divertirmi" disse prendendola per i capelli e trascinandola nella stanza con il materasso. La gettò sopra, poi la mise spalle al muro e la prese per il collo, soffocandola.
"Mi piacerebbe troppo ucciderti e poi mangiarti. Ma penso che prima mi divertirò un pochino con te" dichiarò il clown facendo scivolare un dito sulla guancia destra della ragazza.
"Facciamo un patto, ragazzina. Se tu mi porti qui Richie Tozier, ti lascerò andare, e non ti mangerò" ideò Pennywise con un ghigno sul volto
Wendy con le lacrime agli occhi, inspirò profondamente.
"Tu non avrai ne Richie, ne nessuno dei miei amici!" disse Wendy sputandogli in un occhio
"Scelta non molto saggia, mocciosa! Ora farai tutto quel che ti dirò, oppure per i tuoi amichetti è finita. Partirei col piccolo Eddie, che ne dici?"
Wendy sbiancò spaventata, poi annui chiudendo gli occhi e ricacciando indietro le lacrime.
"Molto bene, ora ragioniamo ragazzina" disse It
Poi le accarezzò il volto, il collo e il petto con la bocca lasciandole chiazze di sangue. Non appena la bocca toccò la guancia Wendy si dimenò con le gambe, ma It le tirò uno schiaffo e continuò imperterrito.
" STAI FERMA, MOCCIOSA"
Wendy spaventata si lasciò sfuggire qualche gemito.
D' un tratto mentre la mano destra del pagliaccio le passava la mano in mezzo ai capelli, lei gli tirò uno schiaffo in faccia, lasciandogli una chiazza rossa sulla guancia. Il clown ghignò e gli tirò uno schiaffo così forte che la ragazza svenne.

It si alzò dal letto. Che cosa poteva avere di tanto speciale? Era una ragazza come decine di femmine che aveva già mangiato e assaporato, ma quella ragazza li trasmetteva una sensazione strana; avrebbe voluto divorarla, ma avrebbe preferito di gran lunga mangiare Richie o Bill. Così sbuffò e la osservò per un po':
I lunghi capelli biondi cenere le ricadevano sulle graziose spalle, il viso roseo era rovinato da un brutto livido sulla guancia destra, formatosi dallo schiaffo datogli da poco prima.Aveva un espressione tranquilla da svenuta, quasi serena. Distolse lo sguardo, recuperò una vecchia coperta e gliela mise addosso. Poi uscì dalla stanza.